Carlotta De Leo per www.corriere.it
GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI BY GIANBOY
«Pd, M5S e compagnia sono attaccati alla poltrona, dispiace per loro. Resettiamo tutto. Troviamo nuovi componenti del Copasir che poi eleggeranno un nuovo presidente».
Il leader della Lega, Matteo Salvini, riparte all’attacco sul Copasir solo 24 ore dopo le dimissioni del presidente Raffaele Volpi e di Paolo Arrigoni l’altro componente del Carroccio.
La Lega continua a chiedere a tutti i componenti del Comitato parlamentare per la sicurezza di fare un passo indietro in modo da lasciare tutto nelle mani dei presidenti delle Camere. Solamente dopo le dimissioni di tutti si potrà parlare di tutto il resto: «Il nome di La Russa per la presidenza del Copasir? Io non ho problemi con nessuno. Ma La Russa non è un membro del Copasir. Qualcuno si deve dimettere...» aggiunge Salvini.
ADOLFO URSO GIORGIA MELONI
«Il nuovo presidente lontano da certe amicizie»
«La Russa presidente del Copasir? Io non ho problemi con nessuno. Aspetto le dimissioni di tutti gli altri membri del Copasir« aggiunge Salvini. «Sicuramente in un momento delicato come questo con Israele sotto attacco la Lega non darà mai il suo consenso a qualcuno che ha amicizia con un regime come quello iraniano che vorrebbe cancellare Israele», ha aggiunto.
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«Quindi il Copasir deve essere guidato da qualcuno al di sopra di ogni sospetto e lontano da certe amicizie» afferma Salvini. Immediata la risposta di Fratelli d’Italia: «Salvini dice che il Copasir non può andare agli amici dell’Iran e ai nemici di Israele. Giustissimo. Forse gli sfugge però che tra questi c’è oggi il Qatar, al quale lui e la Lega hanno più volte espresso amicizia, anche recentemente, votando l’accordo bilaterale Italia-Qatar» scrive il senatore Giovanbattista Fazzolari, responsabile del programma di FdI.
MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI SELFIE IN PIAZZA
Il braccio di ferro
L‘affaire Copasir si trascina da mesi, dalla nascita del nuovo esecutivo Draghi. FdI, unico partito d’opposizione, si attendeva che il presidente Volpi, cedesse il posto a un proprio esponente.
Ma le dimissioni di Volpi sono arrivate solo giovedì dopo la mossa in avanti di Movimento 5 Stelle e Pd ch e hanno deciso di abbandonato i lavori della Commissione fintanto che la presidenza del Copasir non fosse attribuita alle opposizioni come previsto dalla legge n. 124 del 3 agosto 2007.
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Ma proprio in base a quella stessa norma, la Lega ha annunciato battaglia: «Non parteciperemo alla votazione di nessun presidente» fino alla completa applicazione della legge 124 del 2007 che prevede l’assegnazione all’opposizione di 5 (cinque) componenti su 10 (dieci) tra cui poter scegliere l’eventuale presidente»., ovvero l’assegnazione all’opposizione di 5 (cinque) componenti su 10 (dieci) tra cui poter scegliere l’eventuale presidente». In controluce, però, appare chiaro che la partita del Copasir va ben oltre il problema della presidenza.
Riguardai rapporti tra i partiti del centrodestra, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia ( unica formazione all’opposizione) che stanno faticando a trovare un candidato unico per Roma e Milano.
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