Matteo Roselli per www.lastampa.it
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«Un poliziotto della Municipale mi ha dato dello sfigato e del ricchione e io ho risposto rimandando al mittente quelle parole che appartengono ad un’altra epoca. E lui in tutta risposta mi ha denunciato per aggressione a pubblico ufficiale. Dopo questa situazione ho sempre meno fiducia nel genere umano».
La diretta Facebook
Lo dice con le lacrime agli occhi durante una diretta Facebook dal negozio di videogiochi in cui lavora, Alessio Cusumano. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio in zona parco Dora.
Il 34enne stava viaggiando sul marciapiede con il monopattino perché spiega, «in quel tratto di strada ho rischiato di ammazzarmi due volte tra buche e terreni dissestati». A quel punto è stato fermato dai vigili che gli hanno chiesto i documenti: «Provo a spiegarmi ma non vogliono sentire ragioni. E intanto vedo che passano ciclisti nello stesso tratto senza essere fermati. Ad un certo momento, vedendo che i poliziotti non reagivano alle mie rimostranze, ho fermato uno sulla due ruote spiegando il paradosso».
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Ed è in quel momento che uno dei due poliziotti della Municipale ha iniziato ad insultare Cusumano: «Mi ha detto “Queste scene da ricchione non mi piacciono, sei proprio uno sfigato”. E io ho ribattuto dicendo “sfigato e ricchione ci sarai tu” e così mi sono preso la mia prima denuncia per aggressione a pubblico ufficiale e interruzione del servizio pubblico perché ho fermato la bicicletta. E quando ho chiesto perché lo stavano facendo mi hanno risposto: “È la nostra parola contro la tua”».
Il video
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Nel video, Alessio Cusumano ha taggato la sindaca Appendino, il governatore Cirio e Alessandro Zan, l’autore del DDL contro le discriminazioni: «Forse vale la pena parlarne e diffondere questo racconto, potrebbe aiutare diverse persone».
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