CORONAVIRUS, LE NUOVE REGOLE DEL GOVERNO SU QUARANTENA, PASSEGGIATE, SPORT E AUTOCERTIFICAZIONE
Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it
Nell’ambito della lotta al virus Sars-CoV-2, il ministero dell’Interno ha varato una nuova direttiva che impone una stretta nei controlli per evitare che i cittadini escano senza avere «un comprovato motivo» — come invece impone il decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Contel’11 marzo 2020. I continui spostamenti registrati in queste ore — dimostrati da un alto numero di multe — potrebbero convincere il governo a emettere nuove restrizioni. Il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora ha detto che «nelle prossime ore» bisognerà «prendere in considerazione la possibilità di un divieto completo anche all’attività all’aperto. Quando abbiamo lasciato questa opportunità, lo abbiamo fatto perché la comunità medico scientifica ci diceva di dare la possibilità a molte persone di correre anche per altre patologie sanitarie. Ma l’appello generale era quello di restare a casa: se non viene ascoltato saremo costretti a porre un divieto assoluto».
Autocertificazione
Il modulo si può scaricare sul sito del ministero dell’Interno (e del Corriere della Sera, senza paywall). Va stampato e compilato. Si può compilare anche direttamente dal computer. Se non si ha la possibilità di stamparlo si può ricopiarlo a mano e poi portare con sé il foglio. Nel caso in cui non si potesse trascriverlo, si uscisse e si venisse fermati dalle forze dell’ordine, si potrà fare una dichiarazione verbale, che sarà trascritta e sulla quale potranno essere fatti controlli.
GUIDO BERTOLASO ATTILIO FONTANA
Il modulo
Va compilato in tutte le sue parti. Se lo spostamento è sempre lo stesso si può indicare la cadenza (giornaliera, a giorni alterni, settimanale) e compilarne uno solo, valido per gli spostamenti di quel tipo. Se invece si tratta di spostamenti diversi si deve indicare il motivo e la data. Insomma: se tutti i giorni devo andare a lavorare, compilo un solo modulo e indico che ogni giorno devo fare quel tragitto; ma se un giorno, oltre al lavoro, devo anche uscire per fare la spesa, andare in farmacia, andare ad assistere un familiare in condizioni di difficoltà, devo compilare un altro modulo per giustificare questo spostamento.
La «non positività»
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Nel nuovo modulo bisogna dichiarare di non essere positivi al virus: l’autocertificazione in questo caso riguarda chi è già stato sottoposto al tampone. Chi non ha eseguito il test non rischia la denuncia per false dichiarazioni: ma deve comunque dichiarare di non avere la febbre oltre i 37,5 e non avere altri sintomi.
Meglio usare le mascherine
coronavirus milano
Si può uscire per andare a fare la spesa e per andare in farmacia. Meglio utilizzare la mascherina. È obbligatorio mantenere la distanza di sicurezza (almeno un metro). Ci devono essere «comprovate esigenze non rinviabili». Si deve rimanere nella propria zona e si può uscire massimo in due.
La macchina
In auto si può andare massimo in due. È preferibile stare uno davanti e uno dietro perché questa precauzione aiuta a mantenere la distanza.
coronavirus milano
Motorino e bici
Chi si sposta con il ciclomotore e la bicicletta deve comunque dimostrare le «comprovate esigenze».
La passeggiata
Deve essere limitata alla propria zona. Molti Comuni hanno deciso di chiudere i parchi proprio per evitare l’affollamento. Se si decide di andare nelle aree verdi non controllate bisogna stare da soli, massimo in due e mantenere la distanza.
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A spasso con il cane
Chi porta a spasso il cane non può utilizzare questa passeggiata come scusa per rimanere fuori troppo a lungo. Se si va nelle aree verdi bisogna comunque evitare le altre persone.
Le uscite dal lavoro
Il vademecum della polizia chiarisce che chi va al lavoro può uscire dall’ufficio solo per «comprovati motivi» e comunque evitando incontri con estranei. Se per motivi legati alla propria professione bisogna mantenere la distanza e sarebbe opportuno indossare la mascherina.
emergenza coronavirus spesa a milano
Gli anziani
Si può andare a trovare gli anziani per portare loro i farmaci o la spesa. È necessario indossare guanti e mascherina. Evitare in ogni caso i contatti.
La quarantena
È assolutamente vietato uscire per chi è in quarantena o positivo anche se asintomatico.
milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 19
Motivi di salute
Chi ha bisogno di andare dal medico può farlo ma dimostrando il motivo della visita. Stessa procedura per chi deve sottoporsi a visite specialistiche e analisi cliniche. Sul modulo va indicato, oltre al motivo, il nome del medico, il luogo dove si effettua la visita.
Gli assembramenti
Sono vietati. Dunque anche quando ci si mette in fila per fare la spesa o per andare in farmacia o per effettuare altri acquisti bisogna stare a distanza.
Spostamenti fuori dal Comune
È vietato spostarsi da un Comune all’altro a meno che non si abbiamo esigenze di lavoro o familiari.
emergenza coronavirus porta garibaldi milano
Seconde case
È vietato trasferirsi nelle seconde case. Se si hanno motivi di necessità bisogna dimostrarlo. Il motivo di necessità riguarda guasti o altri problemi che possano mettere a rischio l’incolumità delle persone (ad esempio: perdite di gas o di acqua)
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Rientro nel domicilio
Chi si trovava nelle seconde case oppure all’estero al momento dell’entrata in vigore del decreto può rientrare nel proprio domicilio ma dovrà stare in quarantena.
Sanzioni
Chi esce senza motivo rischia la denuncia con arresto fino a tre mesi e la sanzione fino a 206 euro come previsto dall’articolo 650 del codice penale. Chi viola la quarantena rischia una denuncia per procurata epidemia che prevede il carcere fino a 12 anni e altri reati che puniscono i comportamenti contro la salute pubblica.
CORONAVIRUS - SALVINI A SPASSO PER ROMA CON FRANCESCA VERDINI
CORONAVIRUS LOMBARDIA, FONTANA: "PRESTO NON PIÙ IN GRADO DI AIUTARE CHI SI AMMALA. STATE A CASA O SAREMO PIÙ AGGRESSIVI"
Alessandra Corica e Oriana Liso per www.repubblica.it
attilio fontana
"Purtroppo i numeri del contagio non si riducono, continuano ad essere alti. Fra poco non saremo più nelle condizioni di dare una risposta a chi si ammala": il presidente della Lombardia Attilio Fontana è partito da qui per chiedere a tutti di "stare a casa". "Amici io lo sto dicendo in modo educato, ma fra un po' bisognerà cambiare il tono perché se non la capite con le buone bisogna essere un po’ più aggressivi anche nel farvela capire.
roma, malore a termini scattano le misure anti coronavirus 6
Non vi stiamo chiedendo un sacrificio così, ma per salvare delle vite umane. Ogni uscita di casa è un rischio per voi e per gli altri". Sono parole drammatiche quelle del governatore che parla della situazione coronavirus. "Per adesso ve lo chiediamo con la consueta tranquillità ma, se si dovesse andare avanti, chiederemo al governo anche le maniere forti".
metro milano in epoca coronavirus 6
Parole che arrivano dopo le notizie di ieri, quando la Regione ha comunicato i dati sugli spostamenti, con le celle telefoniche usate per capire chi esce di casa: e in Lombardia, a ieri, ancora il 40 per cento delle persone ha compiuto spostamenti oltre i 300 metri, nonostante i divieti e gli appelli a non uscire di casa per limitare la diffusione del contagio da coronavirus. Un controllo da remoto, con l'assessore al Welfare Giulio Gallera che stamattina si affretta a precisare: "C'è un'applicazione che le grandi compagnie telefoniche hanno messo a disposizione per vedere in maniera aggregata e totalmente anonima il flusso delle persone, come si sono mosse all'interno della regione o fuori. Nessuno controlla come il Grande Fratello".
metro milano in epoca coronavirus 5
A parlare di questi controlli era stato ieri il vice presidente del consiglio regionale Fabrizio Sala: "Con l'aiuto delle compagnie telefoniche abbiamo verificato gli spostamenti dei lombardi, in questi giorni di emergenza.Una tecnologia sviluppata in collaborazione con le compagnie telefoniche di rete mobile che monitora gli spostamenti oltre i 300-550 metri fino ad arrivare a un chilometro, ovvero quando il segnale passa da una cella all'altra.
attilio fontana 1
milano
Risulta che dal 20 febbraio a oggi il calo dei movimenti è stato del 60 per cento. Il 40 per cento continua a uscire: il consiglio è e resta di rimanere a casa". Di qui, la decisione anche di attivare "una sorveglianza attiva, tramite la telemedicina, i saturimetri e i medici di famiglia, non solo per le oltre 10 mila persone che sono contatti diretti di persone positive al Covid-19 e che sono già in auto- isolamento a casa. Ma anche per coloro che hanno sintomi lievi come tosse o raffreddore - aveva sottolineato Gallera - . Tutti devono restare a casa: molto spesso il virus si manifesta anche con sintomi lievi, tanto che i pazienti non stanno molto male. Ma sono comunque contagiosi: per questo si deve rimanere a casa".
attilio fontana si mette la mascherina 1
Coronavirus a Milano, controlli e denunce
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Ieri, dopo la segnalazione di un cittadino al 112, gli agenti del commissariato Lambrate hanno trovato e identificato in piazza Vigili del Fuoco cinque ragazzi italiani che non stavano rispettando le distanze di sicurezza tra di loro e che hanno detto che "stavano aspettando un'amica". I cinque sono stati indagati in stato di libertà per l’art.650 c.p.: sono una ragazza di 21 anni e quattro ragazzi di 21, 22, 23 e 25 anni. E ieri, secondo i dati della Prefettura di Milano, sono state 5.123 le persone controllate ieri, e 292 quelle denunciate, all'interno della città metropolitana di Milano, dalle forze dell'ordine nell'ambito dei servizi dedicati al monitoraggio dell'osservanza delle norme per il contenimento del Coronavirus contenute nei Dpcm del 8, 9 e 11 marzo. Lo comunica in una nota la Prefettura di Milano. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 4.329 e 6 i titolari denunciati.
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