Riceviamo e pubblichiamo da una dottoressa
Caro Dago,
emergenza coronavoris passeggeri a malpensa
ti scrivo dal fronte di questa guerra silenziosa ma estenuante che stiamo combattendo. Sono una dottoressa di un ospedale che non si trova nella zona rossa né in quella arancione, almeno per il momento. Anche il mio compagno è medico e per evitare di poterci contagiare l’uno con l’altro non viviamo più insieme. È una scelta di responsabilità, se fossimo contagiati non saremmo soltanto due numeri in più nelle tabelle che quotidianamente vengono aggiornate e pubblicate, ma due professionisti sanitari che vengono meno. Ci priviamo della nostra intimità, oltre che di tutto il resto.
MEDICI E CORONAVIRUS
Lavoro 16 ore al giorno, non posso più leggere un libro, vedere un film, usare il mio cervello per pensare alle mie passioni, al mondo, alla bellezza. Alla mia vita, di cui mi sto privando in questi giorni con senso del dovere e passione per il mio lavoro. In tutto questo, mentre noi siamo circondati dai malati e costretti a scegliere chi intubare e chi no, cioè chi può sopravvivere e chi no, con una pressione psicologica indicibile, l’altro giorno un pubblico ufficiale mi ha chiesto di fare un certificato per non andare nelle aree di Milano. E mi viene da pensare che non siamo cambiati più di tanto dall’8 settembre…
emergenza coronavirus controlli MEDICI E CORONAVIRUS MEDICI E CORONAVIRUS emergenza coronavirus turisti al colosseo emergenza coronavirus in partenza da milano Coronavirus - stazione di Milano CORONAVIRUS – LA FUGA DA MILANO IN TRENO emergenza coronavirus i parenti dei carcerati del sant'anna a mpdena emergenza coronavirus controlli a san siro emergenza coronavirus disinfestazione emergenza coronavirus milano