Il Covid non è un virus "fornaio" Lo spiega
MATTEO BASSETTI 1
su Facebook Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova.
«Si continua nella strategia del terrore e dell'allarmismo senza pensare alle conseguenze di tutto questo. La cosa che più colpisce e che a farlo non siano i medici, che hanno curato e curano questa infezione, ma tutti quelli che si sono autoproclamati esperti o i miracolati dal Covid, tra cui molti medici.
A questo gioco al massacro io non ci sto. Sappiate che in Italia il virus lavora e contagia solo di sera e notte. Di giorno invece si riposa. Sara mica un virus fornaio? Rido per non piangere».
LA FEBBRE DEL SABATO SERA - GIUSEPPE CONTE E LE DISCOTECHE BY GIANBOY
«Bisogna continuare a investire sulla quarantena più che sul tampone. Chi arriva da zone particolarmente endemiche, deve fare la quarantena - aveva spiegato Bassetti ad Agorà estate su Raitre - Il tampone negativo non è liberi tutti - afferma Bassetti - l'unico modo per essere sicuri è che il viaggiatore al rientro faccia la quarantena».
«I numeri ci dicono che uno dei problemi più grossi che abbiamo avuto è il fatto che dal 20 al 30% di tutti i nuovi contagi riguardano persone provenienti dall'estero», spiega ancora.
«Il ministro Speranza ha annunciato giustamente un mese e mezzo fa che sarebbero stati fatti controlli sulle persone provenienti da alcune aree, ma a me risulta - afferma l'esperto - che le cosiddette 'triangolazionì da Paesi ad alto rischio come Perù e Brasile non siano mai state intercettate.
E lo stesso è avvenuto per la cosiddetta 'rotta balcanica, con i molti lavoratori regolari provenienti da Romania, Bulgaria, Serbia, Croazia».
SHIVA IN DISCOTECA DISCOTECA IN SARDEGNA BOB SINCLAR IN DISCOTECA ANDREA DAMANTE IN DISCOTECA DISCOTECA IN SARDEGNA DISCOTECA IN SARDEGNA COVID DISCOTECA DISCOTECA IN SARDEGNA FRED DE PALMA DISCOTECA GIANLUCA VACCHI IN DISCOTECA BOROBORO IN DISCOTECA ELETTRA LAMBORGHINI DISCOTECA MATTEO BASSETTI