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    CATTIVO SANGUE – UNA RICERCA CINESE METTE IN CORRELAZIONE I GRUPPI SANGUIGNI CON LA VULNERABILITÀ AL CORONAVIRUS: LE PERSONE CON IL GRUPPO A SAREBBERO PIÙ COLPITE –L’INDAGINE, PUBBLICATA SUL SITO “MEDRXIV”, HA COINVOLTO PIÙ DI DUEMILA PAZIENTI DEGLI OSPEDALI DI WUHAN E SHENZEN: A RISCHIARE MENO DI TUTTI SONO I…


     
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    Francesco Bernasconi per www.ilgiornale.it

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    Le persone con il gruppo sanguigno A potrebbero essere leggermente più vulnerabili al coronavirus. È quanto emerge da uno studio, effettuato dai ricercatori cinesi della Southern University of Science and Technology di Shenzhen.

     

    L'indagine, pubblicata sul sito MedRxiv, è stata portata avanti su migliaia di pazienti, ricoverati in due ospedali di Wuhan, epicentro della pandemia e in un ospedale a Shenzhen, in Cina. La ricerca ha preso in considerazione 2.173 pazienti, risultati positivi al Covid-19: i medici hanno analizzato il loro sangue, mettendolo a confronto con quello di 3.694 abitanti sani di Wuhan e di 23.386 a Shenzhen.

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    Analizzando i risultati, i ricercatori hanno concluso che "il gruppo sanguigno A presenta un rischio significativamente più elevato di Covid-19" rispetto agli altri gruppi sanguigni. Al contrario, i soggetti del gruppo 0 sembrano avere "un rischio significativamente più basso per la malattia infettiva". Infatti, dai dati emerge che, tra i pazienti degli ospedali di Wuhan, il 37,75% dei contagiati ha gruppo sanguigno A, mentre solo il 9,10% ha il gruppo 0. Dei 206 deceduti al Wuhan jinyintan hospital a causa del virus, il 41,26% aveva il sangue di tipo A, mentre solo il 25% circa delle vittime apparteneva al gruppo 0.

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    La differenza potrebbe essere spiegata con la presenza di alcuni anticorpi in un particolare gruppo sanguigno, ma per confermare i dati della ricerca sono necessari altri studi. Infatti, l'indagine è ancora di tipo preliminare e, per essere certi dell'influenza del gruppo sanguigno nel contagio da Covid-19, serviranno ulteriori approfondimenti. Lo studio potrebbe aitare anche gli operatori sanitari, perché quelli appartenenti al gruppo A "potrebbero aver bisogno di una protezione personale particolarmente rafforzata per ridurre il rischio di infezione".

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    Nonostante questi dati, però, il dottor Gao Yingdai, ricercatore nella città di Tianjin, ha dichiarato: "Se sei di tipo A, non è necessario farsi prendere dal panico. Ciò non significa che sarai infettato al 100 percento. E se sei di tipo 0, non significa nemmeno che sei assolutamente al sicuro. Devi sempre lavarti le mani e seguire le linee guida emesse dalle autorità".

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