Marco Antonellis per Dagospia
sergio mattarella giuseppe conte 9
Quando il gioco si fa duro...i duri cominciano a giocare. Deve essere questo il motivo che ha spinto il Capo dello Stato a chiamare leader e segretari di partito per cercare di mettere le cose a posto in questi giorni di drammatica emergenza per il Coronavirus. Già perché è da ore che dal Quirinale stanno contattando tutti i leader di maggioranza e opposizione compreso il Capitano leghista Matteo Salvini che all'uomo del Colle, a quanto è in grado di rivelare Dagospia, avrebbe chiesto tre cose: eliminare la scadenza fiscale di domani (molti devono pagare l'iva comunque), no allo svuota carceri e ultimo ma non ultimo ascoltare le richieste territorio.
Mattarella Salvini
Il Capo dello Stato ha chiesto a tutti, come è giusto, unita' e collaborazione (il Capitano leghista però ha fatto sapere che se dal governo continuano a sbattere la porta in faccia sarà molto difficile collaborare).
mattarella merkel
Ma l'attivismo del Quirinale non finisce qui. Il Capo dello Stato in questi giorni ha contattato anche i principali leader europei. Il leitmotiv è sempre quello: serve la collaborazione di tutti per combattere il coronavirus. E su questa linea ha trovato massima solidarietà anche dal Vaticano e da Papa Francesco, oggi come mai in sintonia con il Colle.
giuseppe conte e mattarella all'inaugurazione della nuova sede dell'intelligence 1
sergio mattarella
Una diplomazia di altissimo livello, quella del Quirinale, che ha aiutato il paese ad evitare la chiusura delle frontiere e soprattutto, dopo la durissima reprimenda alla Lagarde, ha cambiato il sentiment dell'Europa nei confronti dell'Italia, provocando una decisa correzione di rotta e facendo capire che se sarà necessario il belpaese sarà anche pronto a tracciare una nuova linea del Piave. E facendo così scattare la solidarietà europea nei confronti dell'Italia di cui ha beneficiato per primo il governo. Insomma, Mattarella è pienamente in campo per tutelare e rappresentare al meglio l'interesse nazionale e ci resterà ancora a lungo. Il mantra è che "adesso non bisogna sbagliare più nulla, sia sul versante sanitario che su quello politico economico".