1 - CORONAVIRUS, UN'ITALIANA DA LONDRA AI LUNATICI DI RAI RADIO2: "IO, VITTIMA DI RAZZISMO IN UN SUPERMERCATO. PRESA PER UN BRACCIO E PORTATA VIA DALLA SICUREZZA SENZA MOTIVO, MENTRE IL CASSIERE DICEVA RIDENDO CHE NOI ITALIANI ABBIAMO INFETTATO MEZZA EUROPA".
Da I Lunatici Rai Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/
Micaela, italiana che vive a Londra da due anni e mezzo, ha raccontato lo spiacevole inconveniente che le è capitato in un supermercato della city, intervenendo ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì dalla mezzanotte e trenta alle sei del mattino.
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Micaela, che chiede di non svelare il suo cognome, ha raccontato: "E' successo a Londra, dove abito. Tornavo dal lavoro, ero appena scesa dalla metro e sono entrata in un supermercato per comprare delle cose. Visto che lo Stato inglese non sta prendendo grandi provvedimenti ho scelto di portare la mascherina quando viaggio in metro o nei supermercati particolarmente affollati. Ero in fila per pagare, quello che era davanti a me si è girato e in modo ironico ha detto 'ah, la tua mascherina cambierà molto'.
CORONAVIRUS ITALIA
Il cassiere, che ha sentito, ha iniziato a ridacchiare con lui e ha detto che gli italiani hanno infettato tutta l'Europa. Non so se parlasse in modo generico o se avesse capito che sono italiana, anche se frequento spesso questo supermercato. A quel punto ho detto la mia opinione, ho detto che non era divertente scherzare su questa cosa, perché in Italia la gente sta morendo e che la situazione è drammatica e triste. Quello della sicurezza ha sentito le mie parole, è venuto verso di me gridando, mi ha detto che non dovevo permettermi di parlare in questo modo, mi ha preso per il braccio e portato all'uscita, dicendomi che me ne sarei dovuta andare immediatamente".
nei supermercati di barcellona
Micaela è ancora scossa mentre ne parla: "Mi ha preso per il braccio e mentre provavo a replicare mi ha portato all'uscita e mi ha detto di andarmene. Sono tornata a casa, anche se avrei dovuto chiamare la polizia. Non l'ho fatto, è stato un errore. Ma in quel momento volevo solo tornare a casa. Ci si sente male ad essere trattati così. E' strano. Per la prima volta in due anni e mezzo mi sono sentita vittima di razzismo".
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Sul futuro: "Vorrei tornare in Italia. Ma i voli sono costosissimi. E non è una cosa che si può fare da un giorno all'altro. Vivo da due anni e mezzo qui, sono legata al mio lavoro, mi piace quello che faccio, non vorrei lasciarlo. Ma se la situazione dovesse peggiorare, non avrò scelte. L'opinione pubblica? Molti inglesi sono d'accordo con il Governo, altri no. Spero che cambino idea, nelle ultime ore si inizia a parlare di provvedimenti di restrizione".
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2 - CORONAVIRUS; PARLA LUCA, ITALIANO CHE VIVE IN BELGIO: "ALL'INIZIO NEI TG NON SI PARLAVA D'ALTRO CHE DELLA SITUAZIONE ITALIANA, ORA ANCHE IL GOVERNO BELGA HA PRESO CONTROMISURE…”
PSICOSI CORONAVIRUS - ASSALTO AI SUPERMERCATI - NESSUNO VUOLE LE PENNE LISCE
Luca, italiano residente ad Anversa (Belgio), è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
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Come si vive l'emergenza Coronavirus in Belgio. "All'inizio nei tg non si parlava d'altro che della situazione italiana, c'era una curiosità sincera sull'avanzamento del virus e le soluzioni che il governo avrebbe assunto -ha raccontato Luca-. Poi da venerdì lo stesso Belgio ha preso contromisure come la chiusura di scuole, attività ricreative, ristoranti. Ancora c'è tanta gente in giro, la città è normale, anzi forse a correre c'è qualche persona in più visto che hanno chiuso le palestre. Ci sono poi le raccomandazioni.
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I belgi sono molto affettuosi e ora devono rinunciare al bacio per salutarsi, viene raccomandato di salutarsi con la scarpa. Anche qui ci sono scene di assedi ai supermercati. Il giorno in cui dovevano annunciare la chiusura delle scuole sono andato al supermercato e l'ho trovato svuotato. Tanta gente è andata in Olanda, dove ristoranti e pub sono ancora aperti. Fino a domenica scorsa c'era qui mio padre e ha rischiato di non poter rientrare in Italia perchè hanno bloccato moltissimi voli. Ho paura che accada come in Italia perchè minacciano sempre decisioni più forti. Poi la Germania ha bloccato le frontiere per la Francia e i francesi stanno passando dal Belgio per entrare in Germania".
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