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    COSÌ IMPARA A SPIARE LE TEMPESTE: MUORE NEGLI USA IL CACCIATORE DI TORNADO TIM SAMARAS


     
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    E.St. per "La Stampa"

    Vicino ad un tornado si vivono «incredibili attimi fuggenti», ma si possono vedere anche importanti «dettagli», sul vento e la sua potenza, il suo suono, e anche sul suo odore: tutte cose che possono aiutare a capire ad esempio perché in alcune tempeste si formano le trombe d'aria e in altre no, e soprattutto a imparare come prevederle con un maggiore anticipo.

    LULTIMO TWEET DEL CACCIATORE DI TEMPESTE TIM SAMARASLULTIMO TWEET DEL CACCIATORE DI TEMPESTE TIM SAMARAS TIM SAMARAS CACCIATORE DI TEMPESTETIM SAMARAS CACCIATORE DI TEMPESTE

    Così aveva raccontato la sua missione, in un'intervista al «National Geographic», Tim Samaras, che sabato è stato ucciso proprio da un twister, una tromba d'aria, in Oklahoma. Samaras, 55 anni, aveva una lunghissima esperienza in materia ed era «una star dei cacciatori di tempeste».

    IL FURGONE DI TIM SAMARAS DISTRUTTO DAL TORNADOIL FURGONE DI TIM SAMARAS DISTRUTTO DAL TORNADO

    Con lui è stato ucciso anche suo figlio Paul, di 24 anni, e un suo noto collega, Carl Young, di 45. Erano al lavoro, inseguivano il tornado killer, che con venti fino a 260 km orari li ha poi travolti mentre erano nei pressi di El Reno. Era uno dei cinque «twister» che sabato hanno devastato zone diverse dell'Oklahoma, causando la morte di almeno 11 persone.

    TIM SAMARAS CACCIATORE DI TEMPESTETIM SAMARAS CACCIATORE DI TEMPESTE TIM SAMARAS CACCIATORE DI TEMPESTETIM SAMARAS CACCIATORE DI TEMPESTE

    Con una formazione da ingegnere, Tim Samaras studiava i tornado da almeno 30 anni, viaggiando in tutte le zone delle Grandi Pianure dove sono più frequenti, e aveva anche inventato e costruito strumenti per misurarne la potenza, la pressione, prevederne il percorso.

    TIM SAMARAS CACCIATORE DI TEMPESTETIM SAMARAS CACCIATORE DI TEMPESTE

    Strumenti costruiti da lui hanno offerto per la prima volta in assoluto una visione all'interno di una tromba d'aria, utilizzando sei telecamere ad alta risoluzione disposte a raggio che hanno registrato immagini a 360 gradi, ricorda il «National Geographic».

     

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