Marcello Sorgi per La Stampa- Estratto
ANTONIO TAJANI AL FORUM AMBROSETTI DI CERNOBBIO
Gaffe, voce dal sen fuggita o accorto posizionamento pre-elettorale? Conoscendo la prudenza del ministro degli Esteri Tajani e basandosi sul successivo aggiustamento, verrebbe da propendere per la prima ipotesi. Ma certo quell'invito all'Europa a cercare di contare di più, nel suo insieme, nel rapporto con gli Usa, accompagnato da nuove critiche sulla tassa sugli extraprofitti bancari, segnala un'insofferenza condivisa da buona parte degli elettori di Forza Italia e non perfettamente coincidente, diciamo così, con la linea superatlantista di Meloni.
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La più logica, dato che l'Italia non è la Germania del rinvio delle stesse spese, è che Tajani sia preoccupato che la linea dell'appeasement a ogni costo tenuta finora con la premier elettoralmente non paghi, un po' perché scolorisce l'immagine di Forza Italia e un po' perché lascia a Salvini - oltre che a Conte - tutto il campo del pacifismo e del putinismo di governo.
meloni tajani
Siccome i sondaggi qualche preoccupazione la danno al leader pro-tempore di Forza Italia, e siccome il partito è immerso in una complicata vigilia congressuale, un'assise in cui Tajani vuol riproporre la sua candidatura, sempre che non si facciano avanti i figli di Berlusconi, far sentire un po' più forte la propria voce ci sta. A meno che anche questa non sia una parte della trattativa sulla legge di stabilità per la quale Forza Italia ha riavanzato la sua richiesta dell'aumento delle pensioni minime. Che Meloni, preoccupata quasi quanto Tajani di un possibile crollo dell'alleato minore, vorrebbe pure accontentare, conti permettendo. In questo caso, reso più complicato da realizzare per l'andamento in calo della congiuntura economica, Tajani, una volta soddisfatte le sue aspettative, dovrà decidere se tornare ad abbassare la voce o continuare la sua campagna.
ARTICOLO DEL FINANCIAL TIMES SU ANTONIO TAJANI CONTRARIO ALLA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI antonio tajani