• Dagospia

    COSA C’È DIETRO LA FUGA DEI MANAGER DA FACEBOOK? - ZUCKERBERG È STATO PIANTATO ANCHE DALLA RESPONSABILE DELLA PUBBLICITÀ CAROLYN EVERSON - GLI INVESTITORI SONO PREOCCUPATI DELL’IMPATTO CHE QUESTE USCITE AVRANNO SULLE RELAZIONI CON GLI INSERZIONISTI DEL GRUPPO - ALL’ORIGINE DELLA DECISIONE C’È LA GUERRA CON IOS DI APPLE CHE COSTRINGE GLI SVILUPPATORI A RICHIEDERE L’AUTORIZZAZIONE DEGLI UTENTI PER MONITORARE LA LORO ATTIVITÀ ONLINE...


     
    Guarda la fotogallery

    Giacomo Orlandini per www.primaonline.it

     

    carolyn everson 5 carolyn everson 5

    Zuckerberg deve fare i conti con le recenti modifiche al sistema operativo iOS di Apple che costringono a richiedere l’autorizzazione degli utenti per monitorare la loro attività online.

     

    Mercoledì 9 giugno, Carolyn Everson, Head of Global Advertising Sales di Facebook, ha dichiarato che avrebbe lasciato l’azienda dopo oltre un decennio. Nel corso della sua carriera, Everson ha contribuito molto a far crescere Facebook fino a diventare un colosso pubblicitario globale.

     

    carolyn everson 1 carolyn everson 1

    Ma quello di Everson non è l’unica uscita di un manager di prima linea. Pochi mesi fa, infatti, David Fischer, Chief Revenue Officer di Facebook, ha comunicato in un post sullo stesso social network che avrebbe lasciato la carica entro la fine dell’anno.

     

    Molti investitori sono preoccupati dell’impatto che queste uscite avranno sulle relazioni con gli inserzionisti del gruppo. Carolyn Everson, ha svolto un ruolo importante nel mantenere i principali inserzionisti sulla piattaforma durante l’attacco e i boicottaggi movimenti legati ai diritti civili, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le entrate pubblicitarie hanno rappresentato circa il 97% delle entrate di Facebook nel 2020 (86 miliardi di dollari).

     

    carolyn everson 4 carolyn everson 4

    Tali partenze arrivano però in un momento particolarmente delicato. Le recenti modifiche al sistema operativo iOS di Apple costringono gli sviluppatori a richiedere l’autorizzazione degli utenti per monitorare la loro attività online, requisito fondamentale con cui Facebook e altre piattaforme basate sull’advertisement sono in grado di raccogliere informazioni sugli utenti per trasformarli in target pubblicitari.

     

    carolyn everson 3 carolyn everson 3

    Facebook ha esplicitamente dichiarato che queste modifiche nelle condizioni di monitoraggio influenzeranno negativamente soprattutto le piccole imprese. Nel terzo trimestre dello scorso anno, infatti, Facebook ha affermato di avere oltre 10 milioni di inserzionisti attivi sulla sua piattaforma, la maggior parte dei quali erano piccole imprese.

     

    L’impareggiabile ritorno sugli investimenti offerto da Facebook è troppo appetitoso per queste aziende, le quali non hanno altra scelta che fare pubblicità sulle sue piattaforme.

     

    carolyn everson 2 carolyn everson 2

    Tuttavia, i recenti cambiamenti introdotti da iOS (Apple) potrebbero minacciare questa fedeltà. Alcune aziende hanno visto dimezzarsi il loro ritorno sull’investimento pubblicitario attraverso Facebook. Oltre alle ridotte capacità di targeting degli annunci, Facebook sta ora ricevendo meno dati da Apple, rendendo più difficile per la piattaforma dimostrare ai clienti l’impatto dell’advertising.

     

    carolyn everson 6 carolyn everson 6

    In definitiva, i marchi che hanno storicamente stanziato grandi porzioni dei loro budget su Facebook stanno diventando più agili in termini di canali pubblicitari. Sebbene nessun marchio possa ancora permettersi di fare a meno dall’enorme portata di Facebook, diversi brand si stanno diversificando alla ricerca di nuovi modi per massimizzare l’efficacia pubblicitaria rispettando allo stesso tempo la privacy del proprio target.

     

    zuckerberg alle hawaii zuckerberg alle hawaii

    Nonostante alcuni inserzionisti abbiano riportato rendimenti inferiori sui loro investimenti, i prezzi degli annunci di Facebook sono aumentati. La società ha dichiarato che il suo prezzo medio per annuncio nel primo trimestre è aumentato del 30% su base annua.

     

    mark zuckerberg mark zuckerberg

    Per continuare a giustificare l’aumento dei prezzi a fronte di una proposta di valore potenzialmente ridotta, Facebook avrà sicuramente bisogno di una nuova strategia commerciale. La partenza improvvisa di due importanti dirigenti preannuncia che potrebbero essere in corso grandi cambiamenti.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport