benatti
Nicola Melillo per gazzetta.it
Il silenzio si è impadronito di tutto. Silenzio all'ospedale di Reggio Emilia, dove Antonella Barbieri, 39 anni, è ricoverata, in stato di arresto e piantonata, e rifiuta di essere operata per curare la profonda ferita che si è procurata giovedì con un coltello sull’addome dopo aver ucciso soffocandola la figlia Kim, di 2 anni, e il figlio Lorenzo Zeus, accoltellandolo, di 5.
Silenzio a Viadana, dove Andrea Benatti, 39 anni anche lui, marito di Antonella e papà di Lorenzo e Kim, si è rifugiato a casa dei genitori, Davide e Nadia. Non può tornare nella casa di Suzzara. Impossibile. Lì, dopo una corsa insieme ai carabinieri, che avevano trovato nelle campagne di Luzzara il corpo di Lorenzo accanto alla madre, ha scoperto il corpicino della figlia. Lì Andrea non può tornare.
INCREDULI — Antonella è vigile e cosciente, è in prognosi riservata, ma non in pericolo di morte. E' accusata di duplice infanticidio, arrestata su disposizione del Pm di Reggio Emilia, Maria Rita Pantani, che sta indagando insieme alla Procura di Mantova e ai carabinieri del nucleo operativo di Guastalla.
benatti
ROBOCOP — Andrea era un rugbista. Lo è stato da sempre: cresciuto a Viadana, ha debuttato in A-2 a 17 anni, poi in prima squadra. Un terza linea strutturato, fisico eccezionale e gran placcatore. Un robocop, ma tanto grande e grosso quanto buono come il pane. E serio. E riservato. Tanto riservato. Educato, per bene. Un atleta disciplinato, senza fronzoli. Che prima di partire per il Mondiale si chiedeva che cosa fosse stato convocato a fare da Kirwan, tanto lui non ci sarebbe andato in Australia. Invece... Ha vissuto da protagonista l'unico scudetto giallonero nel 2002 e si è conquistato la Nazionale: debutto a Treviso contro le Figi il 10 novembre 2001. Vincendo.
i figli di antonelle benatti
E’ l'unico giocatore nato a Viadana ad aver vestito la maglia della Nazionale: 5 partite, una meta al Sudafrica a Genova nel 2001, nel 2002 a Cardiff un match di Sei Nazioni col Galles, al Mondiale 2003 una presenza contro gli All Blacks, a Melbourne. Poi, le conseguenze dei tanti colpi hanno lesionato fatalmente la retina di un occhio. Era agli Aironi, ma quella stagione giocò appena 9 partite. Poi basta rugby giocato. Anzi basta rugby. Del tutto. Da allora per lui basta anche Viadana: trasferitosi a Suzzara con la sua Antonella, sposata subito dopo, per stare più vicino all’officina meccanica del padre, a Motteggiana, e raggiungere prima possibile casa a fine giornata, dopo il lavoro in officina. Come giovedì sera.
antonella e andrea benatti
FELICI — Antonella era una ragazza bellissima, che aveva tentato, senza riuscirci, la carriera di modella. Quando andava a trovare Andrea alla Lavadera, il Centro Sportivo di Viadana, catturava l’attenzione di tutti. Si scherzava col gruppo, serenità con gli altri nei momenti in comune e riservatezza nella vita quotidiana. Lei, di Carpi, si era trasferita a Viadana, aveva lavorato in un centro telefonico, poi in uno estetico, dove aveva conosciuto il suo Andrea.
Di fatto, adesso era una mamma a tempo pieno. Sul suo profilo Facebook foto dei bimbi, post normalissimi di una mamma normalissima. Una coppia felice, riservatissima, lei come lui. Su cui è calata l’ombra dei problemi psichiatrici di lei, dopo la nascita della bimba. Si dice che i farmaci sembrava non servissero più, che tutto fosse passato. "Antonella aveva problemi" è stato confermato dai familiari dopo la tragedia. Ma questo sembrava tutto fuorché il momento più duro, stando ai si dice di chi è vicino alla famiglia. Il mondo del rugby, tutto, è profondamente scosso. Di fronte ad Andrea, così riservato, dai modi così gentili che contrastano così tanto di fronte a quella stazza d'uomo, è spiazzato. La Fir ha voluto esprimere la sua vicinanza, i suoi ex compagni si interrogano su come poter essere d'aiuto. Poi. Non ora. Adesso resta solo un rispettoso silenzio.
i figli di antonelle benatti antonella benatti
andrea benatti