Estratto da corriere.it
CIBI PER LIMITARE L’ACCESSO DEI GRASSI NELLE ARTERIE
Il grasso non si deposita soltanto su addome e fianchi, trasformandosi in tessuto adiposo: una parte finisce nei vasi sanguigni, arrivando a scatenare patologie importanti: dall'arteriosclerosi ad altre malattie cardiovascolari. Secondo un recente studio dell'Università di Catalunya (Spagna), alcuni alimenti sono in grado di limitare l’accesso dei grassi nelle arterie.
«Tra i composti che aiutano a migliorare i livelli di colesterolo nel sangue, ci sono i carotenoidi presenti negli alimenti. È bene introdurli direttamente attraverso l’alimentazione, senza cioè ricorrere agli integratori», spiega Francesca Morganti, biologa nutrizionista specializzata in disturbi gastro-intestinali.
CIBI PER LIMITARE L’ACCESSO DEI GRASSI NELLE ARTERIE
Un gruppo di ricercatori dell'Istituto di ricerca biomedica IDIBAPS e dall'Universitat Oberta de Catalunya (UOC) ha scoperto che «un buon livello di carotenoidi nel sangue è correlato a una minore presenza di grasso nei vasi sanguigni, dunque a un livello inferiore di arteriosclerosi nelle arterie . E dunque a un minor rischio di malattie cardiovascolari».
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«I carotenoidi sono composti bioattivi presenti soprattutto in frutta e verdura dai colori giallo, arancione e verde. Si ritrovano soprattutto in carote, zucca, peperoni, spinaci, broccoli, albicocche, melone, mango, papaya, ma anche nelle patate dolci», spiega Francesca Morganti. «I carotenoidi sono molecole liposoluibili, il che significa che vivono bene “in ambiente grasso”, quindi per essere assimilati dal nostro intestino necessitano di una fonte di grassi, chiaramente grassi buoni.
dieta mediterranea 2
Ecco, quindi, che la verdura andrebbe sempre abbinata all’olio extravergine di oliva, ottima fonte di grassi monoinsaturi. Ideale potrebbe essere anche accompagnare la frutta fresca ricca di caroteni con frutta secca a guscio come mandorle, noci, nocciole eccetera, anch’essa ricca di grassi buoni. Inoltre, nella nostra alimentazione non dovrebbero mai mancare alimenti ricchi di omega 3 e, in particolare il salmone e il pesce azzurro, in quanto sono grassi buoni con effetto antinfiammatorio. Tutti questi alimenti non vi sembrano familiarmente appartenenti a una famosissima dieta? Ebbene sì, la dieta mediterranea, che privilegia il consumo di frutta, verdura, cereali integrali, grassi buoni (primo tra tutti l’olio extravergine di oliva) e fonti proteiche principalmente magre. La dieta mediterranea è, quindi, un ottimo strumento di prevenzione.
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dieta mediterranea
È importante mantenere un profilo lipidico ottimale ed evitare l’eccesso di colesterolo «cattivo» nel sangue poiché il «colesterolo LDL può accumularsi sulle pareti interne dei vasi sanguigni portando alla formazione della placca ateromasica (aterosclerosi). Questo porta a una riduzione, in quei punti dove si forma la placca, del flusso sanguigno. In alcuni casi le placche possono anche staccarsi formando dei coaguli che possono bloccare la circolazione causando ictus o infarti», afferma Morganti.
«Tra gli alimenti che aiutano a migliorare il profilo lipidico ematico troviamo gli alimenti di origine vegetale come frutta e verdura, legumi e cereali integrali: tutti cibi ricchi di fibre. E, si sa, le fibre aiutano a ridurre l’assorbimento dei grassi alimentari. Sì anche al consumo di grassi buoni quali olive, olio extravergine di oliva, avocado, frutta secca, semi oleosi e pesce azzurro ricco di omega 3», raccomanda Francesca Morganti...
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