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    COSA RESTA DA SPARTIRSI DELL'EREDITA' DEL CAV? I MARCHI - ARCHIVIATO L'ITER DELLA SUCCESSIONE, RIMANE SUL TAVOLO LA QUESTIONE DEI MARCHI DI PROPRIETA' DI BERLUSCONI - TRA LORO C'È IL COGNOME (SCRITTO IN MAIUSCOLO) CHE PUO' ESSERE USATO SOLO PER IL COMPARTO "MUTANDE" - CI SONO ANCHE "CENTRODESTRA UNITO", "GRANDEITALIA", "RIVOLUZIONE ITALIA" E ALTRI - IL MARCHIO "BUNGA BUNGA" REGISTRATO E USATO COME NOME DI UN NIGHT CLUB DA DUE IMPRENDITORI INGLESI (IL LOCALE E' FALLITO)...


     
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    Estratto dell'articolo di Mario Gerevini e Daniela Polizzi per www.corriere.it

     

    i figli di berlusconi eredità i figli di berlusconi eredità

    I marchi europei di proprietà personale di Silvio Berlusconi non erano una priorità nella successione. Ma adesso sono sul tavolo dei suoi eredi. «Che ne facciamo?», si staranno chiedendo i 5 figli che hanno appena chiuso l’iter della successione e riorganizzato l’assetto di Fininvest secondo le intese firmate a settembre. Per esempio «L’Italia che lavora» fino al 23 ottobre 2032 è una loro esclusiva e ci possono marchiare innumerevoli prodotti. Così CENTRODESTRA UNITO o GRANDEITALIA o altri, in maiuscolo o minuscolo.

     

    L'EREDITA DI BERLUSCONI - MEME BY EMILIANO CARLI L'EREDITA DI BERLUSCONI - MEME BY EMILIANO CARLI

    Non c’è, tuttavia, «Forza Italia» che è di proprietà diretta del partito. Il pacchetto di marchi passato ai figli per successione comprende, innanzitutto, il cognome di famiglia tutto maiuscolo «BERLUSCONI». I diritti d’uso del brand, però, sono limitati al solo comparto «Mutande», tra le centinaia di categorie commerciali possibili (profumeria, utensili, abbigliamento, giochi, carne, caffè, bevande ecc).

     

    [...] Il marchio «berlusconi» se l’era invece accaparrato 10 anni fa, investendo 4.050 euro, un’azienda tedesca di information technology, la Netspeed di Monaco che poi però ha rinunciato a sfruttarlo e a confermarne la registrazione.

    IMPERO DI SILVIO BERLUSCONI - EREDITA E AZIENDE IMPERO DI SILVIO BERLUSCONI - EREDITA E AZIENDE

     

    Cosa resta dunque oggi nel portafoglio marchi ereditato dai figli? Quelli attivi spaziano da «Grande Italia» a «Centrodestra Unito» e «Centrodestra per la libertà» in varie declinazioni e poi «Altra Italia» che dà l’idea della voglia di cambiare che aveva Berlusconi, al punto che a 81 anni nel luglio 2018 registrò anche il marchio ben più aggressivo «Rivoluzione Italia».

    silvio berlusconi fa le corna silvio berlusconi fa le corna

     

    Intanto la società inglese Italian Circus di due imprenditori dell’intrattenimento, Charles Gilken e Duncan Stirling, sfruttando l’eco mondiale di una vicenda di cronaca italiana con l’ex premier al centro, aveva registrato ovunque, Stati Uniti compresi, il marchio «Bunga Bunga». È nato così a Londra il nightclub Bunga Bunga, con arredi e orpelli «impreziositi» dai classici stereotipi sull’Italia, «un mix di karaoke, piste da ballo e pizze lunghe un metro», ha scritto il Guardian. Un successo, almeno all’inizio, e pare fosse frequentato anche dal principe Harry. Però ha chiuso definitivamente l’anno scorso.

    berlusconi corna berlusconi corna BERLUSCONI FA LE CORNA BERLUSCONI FA LE CORNA

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