Roberto Alessi per Libero Quotidiano
FRANCESCO FACCHINETTI
Francesco Facchinetti Incontro Francesco Facchinetti negli studi di Mediaset a Live non è la d' Urso, mi guarda capelli e mi dice: «Belli tuoi capelli». Rispondo con una battuta da pirla: «È un parrucchino».
E lui: «Siamo tutti imparrucchinati».
Lo guardo in testa e vedo che da che era pelato ora ha una chiorba di capelli leonina, che lo fa assomigliare a un tronista. È una parrucca. Penso: «Che figura di merda, perché, perché Dio mi ha dato la parola». Da sempre il parrucchino è tabù per chi lo porta.
FRANCESCO FACCHINETTI
Lo era per Pippo Baudo, lo era per il mitico Lucio Dalla, lo è per Masini, che vedremo a Sanremo, e per una superstar del motociclismo mondiale come Max Biaggi. Ma non lo è per Francesco Facchinetti che dopo il nostro incontro lo ha pure spiegato: «Cosa mi sono messo in testa? No lozioni magiche, no polveri strane, no autotrapianto, no parrucchini.
Io ho il primo trapianto di capelli non chirurgico. A 20 anni ho iniziato a perdere i capelli. Ho fatto l' autotrapianto, facendomi togliere seimila capelli per metterli dove mancavano. Finché un giorno, la vita vuole che incontro Fabrizio, ha ideato una patch cutanea che permette alla testa di traspirare e sotto i capelli possono crescere. Quindi eccomi, qua. Con i capelli folti, sembro il Re Leone». Contento lui
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