Estratto da repubblica.it
ironie caso cospito
I medici di Opera e il Tribunale di sorveglianza di Milano, presieduto da Giovanna Di Rosa, stanno cominciando a valutare l'eventuale trasferimento di Alfredo Cospito dal centro clinico del carcere milanese al reparto di medicina penitenziaria dell'ospedale San Paolo.
L'ipotesi di un ricovero ospedaliero, da quanto si è appreso, è realistica laddove il 55enne, da 108 giorni in sciopero della fame, dovesse proseguire a rifiutare anche gli integratori. La loro prolungata interruzione potrebbe portare a una crisi cardiaca e alla necessità di trattamenti salva vita. Al momento i suoi parametri sono compatibili con la detenzione.
SCRITTE ANARCHICHE IN FAVORE DI ALFREDO COSPITO
Cospito, che da ottobre non tocca cibo per protestare contro il 41bis, da qualche giorno va avanti ad acqua, zucchero e sale e ha fatto pervenire al Dap una dichiarazione nella quale esprime la volontà di non procedere con l'alimentazione forzata, nel caso in cui le sue condizioni peggiorassero a tal punto e fosse incosciente. Al momento è comunque lucido, cammina, si regge in piedi.
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TAJANI
Da open.online
ALFREDO COSPITO
«C’è un’escalation, un attacco contro lo Stato italiano portato da un’internazionale anarchica contro tutte le sedi diplomatiche del nostro Paese». Questo il commento del ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani a proposito delle proteste di questi giorni in solidarietà ad Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis che da ottobre è in sciopero della fame. «Abbiamo innalzato il livello di sicurezza, ora bisogna lavorare per difendere lo Stato di diritto da chi vuole sconfiggere un sistema democratico dove chi commette un reato, dopo essere stato processato, deve essere condannato per aver commesso dei reati gravi, come è il caso del detenuto Cospito», ha aggiunto Tajani a margine di un evento elettorale a Milano in vista delle elezioni regionali.
ALFREDO COSPITO
«Il 41 bis garantisce la sicurezza dello Stato»
Il ministro degli Esteri ha commentato poi i manifesti apparsi ieri all’Università Sapienza di Roma, che indicavano come «assassini di Alfredo Cospito» alcune delle più alte cariche dello Stato, tra cui Sergio Mattarella, Carlo Nordio e Giorgia Meloni. «Mi pare assurdo che si indichi il capo dello Stato come uno degli obiettivi che sono responsabili del 41 bis o della detenzione di un anarchico condannato per reati di terrorismo»,
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antonio tajani matteo piantedosi antonio tajani matteo piantedosi ALFREDO COSPITO.