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    “COSTANZO INSEGNÒ A TOTTI A ESSERE AUTO-IRONICO. RICORDO CHE FU LUI A PROPORGLI IL LIBRO DI BARZELLETTE. E FRANCESCO DISSE: PERO’ LASCIAMO STARE ILARY” – I RICORDI DI PABLO ROJAS, GIORNALISTA DI "RADIO RAI" ED EX ASSISTENTE DI MAURIZIO: "ERA TERRORIZZATO DALLA NOIA. SCENATE? CHI SBAGLIAVA LO CAPIVA DOPO QUALCHE MESE. SENZA DIRE NULLA LO SPOSTAVA AD ALTRE MANSIONI” – LE CANZONI CON ALEX BRITTI, I SUGGERIMENTI DI MARIA DE FILIPPI, COSTANTINO E DANIELE INTERRANTE E QUELLA VOLTA CHE CON LA NEBBIA... – VIDEO


     
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    Francesco Persili per Dagospia

     

    MAURIZIO COSTANZO CON FRANCESCO TOTTI MAURIZIO COSTANZO CON FRANCESCO TOTTI

    “Costanzo insegnò a Totti a essere auto-ironico. Ricordo che fu lui a proporgli il libro di barzellette. Chiamò Francesco e glielo propose. E lui disse: “Però lasciamo stare Ilary”. Pablo Rojas, oggi giornalista di Radio Rai, snocciola ricordi e aneddoti su Maurizio Costanzo con cui ha lavorato sia come redattore del “Costanzo Show” che come assistente personale. “Ricordo la puntata in cui venne Totti, c’era anche Walter Veltroni che lo lodò perché l’incasso di quel libro che riuscì a vendere oltre 2 milioni di copie andò interamente in beneficenza”.

     

    totti costanzo totti costanzo

    Nell'ultima intervista fatta a “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio1, disse: “Voglio vivere finché avrò la possibilità di lavorare, non voglio stare allettato”. “Era terrorizzato dalla noia” - prosegue Pablo Rojas - “ricordo che durante le vacanze di Natale del 2003 convocò tutti i redattori il giorno di Santo Stefano a casa sua. Quando arrivammo, fummo costretti a fare una lunga anticamera. Era in un’altra stanza a comporre una canzone con Alex Britti”.

     

    Non si fermava mai, neanche davanti alle condizioni meteo avverse. “Un giorno dovevamo prendere l’aereo privato per andare a Milano ma il pilota disse che era impossibile alzarsi in volo a causa della nebbia. E lui: “Ahò, ma non si può chiamà qualcuno?”.

     

    Il gusto della battuta e il pallino dei comici (“Coinvolgemmo Dado, Maurizio Battista e Dario Bandiera”) ma anche una vena malinconica. “Maurizio si sapeva mostrare con noi senza maschere. Dell’attentato di via Fauro ne parlava come qualcosa che lo aveva segnato nel profondo”. Scenate? “Non si arrabbiava mai e non urlava, era molto gentile con i suoi collaboratori ma chi sbagliava lo capiva dopo qualche mese. Senza dire nulla lo spostava ad altre mansioni”.

     

    TOTTI COSTANZO TOTTI COSTANZO

     

    Si è molto parlato della collezione di tartarughe meno di quando si improvvisò grafico e disegnò il logo della campagna di comunicazione per Mondadori, "Regala un sorriso". Vizi? "Io ne ricordo uno: beveva solo aranciata amara San Pellegrino”. Accettava consigli? “Ascoltava moltissimo i suggerimenti di Maria De Filippi. In quegli anni il "Maurizio Costanzo show" stava cercando una identità nuova e lei suggerì di puntare su due cose: “Il Grande Fratello” e i tronisti di “Uomini e Donne”. La puntata con Costantino e Daniele Interrante fece il botto…”

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    COSTANZO CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE REGALA UN SORRISO COSTANZO CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE REGALA UN SORRISO

     

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    MAURIZIO COSTANZO PABLO ROJAS 2 MAURIZIO COSTANZO PABLO ROJAS 2 MAURIZIO COSTANZO PABLO ROJAS MAURIZIO COSTANZO PABLO ROJAS

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