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    SI SCRIVE ROCCA, SI LEGGE ANGELUCCI: IL NUOVO GOVERNATORE DEL LAZIO, CHE HA UN CONSOLIDATO RAPPORTO CON IL RAS DELLE CLINICHE VISTO CHE È STATO PRESIDENTE DEL CDA DELLA FONDAZIONE SAN RAFFAELE, VUOLE TENERSI LA DELEGA ALLA SANITA’ – IN LOMBARDIA FONTANA VORREBBE LA RICONFERMA DI BERTOLASO MA ROMANO LA RUSSA, PROBABILE VICEPRESIDENTE, VORREBBE AVERE ANCHE LA SUPERVISIONE SULLA SALUTE. IL PROBLEMA E’ CHE BERTO-LESSO NON VUOLE FINIRE COMMISSARIATO…


     
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    Estratto dell'articolo di Fabio Rubini per “Libero quotidiano”

     

    angelucci rocca angelucci rocca

    L’incontro di ieri tra Giorgia Meloni e i due governatori neo eletti, il lombardo Attilio Fontana e il laziale Francesco Rocca (ai quali il premier ha formulato «i migliori auguri di buon lavoro») è sintomo che a breve partiranno le vere manovre perla formazione delle due giunte regionali e che le due vicende sono strettamente collegate. L’intreccio è semplice da spiegare: Fratelli d’Italia ha nel Lazio lo zoccolo duro di elettori, la Lega ce l’ha in Lombardia.

     

    Per questo Meloni e Salvini sarebbero tentati di farsi “concessioni” reciproche nelle rispettive regioni di interesse, in modo tale che FdI abbia più mano libera nel Lazio e la Lega in Lombardia. Ecco perché fin qui i nomi fatti lasciano il tempo che trovano. Per gli accordi veri però, bisognerà aspettare la proclamazione ufficiale degli eletti nei Consigli regionali. Da quel giorno scatterà il conto alla rovescia dei dieci giorni entro i quali dovranno essere formate le giunte.

     

    francesco rocca giampaolo angelucci foto di bacco francesco rocca giampaolo angelucci foto di bacco

    Sarà in quel lasso di tempo che verranno prese le decisioni vere. Una tattica usata anche per alleggerire le pressioni interne ai vari partiti del centrodestra. Partiamo dal Lazio. Ieri doveva tenersi un vertice coi leader regionali del Centrodestra che è saltato. «Ma non c'è stata alcune frizione- ha assicurato Rocca -. Sono in contatto con tutti i leader di tutti i partiti. Farò incontri individuali con loro e con alcuni consiglieri. Ma farò una mia idea. Aspettiamo la proclamazione degli eletti» e poi via alla formazione della giunta per la quale Rocca ha avuto «totale carta bianca» dalla Meloni: «La squadra dovrà essere all’altezza della sfida - spiega Rocca -. Sarà una squadra solida e con esperienza amministrativa».

     

    bertolaso romano la russa bertolaso romano la russa

    Rocca poi descrive come «cordiale» l’incontro con il premier «che mi ha fatto l’imbocca al lupo. la sua fiducia mi gratifica, ma al contempo mi carica di grandi responsabilità» e indica quale sua priorità: «La Sanità, che potrei anche tenere come delega, perché nei Pronto soccorso ci sono scene da campi di battaglia. Non avrò pace finché non terminerà il caos in quei luoghi, perché questa è una cosa che mi umilia come cittadino». In Lombardia i referenti regionali si troveranno nel tardo pomeriggio di oggi per iniziare a capire come dividere la squadra di governo.

     

    Rispetto alle previsioni della vigilia a Fratelli d’Italia spetterebbero al massimo sette assessori (contro gli otto, nove desiderati) su una giunta di sedici. Gli altri se li divideranno Lega (cinque), Forza Italia e Lista Fontana (due a testa). Ma resta da capire il ruolo dei centristi. Ovviamente questa divisione potrebbe risentire di cambiamenti in base alle deleghe richieste. Il nodo è quello della Sanità. Fontana vuole la riconferma di Bertolaso, ma la Lega nicchia, perché avere presidenza e Welfare equivarrebbe a mollare tutte (o quasi) le altre deleghe di peso. Per contro anche Fratelli d’Italia sulla Sanità sta facendo più di una valutazione (difficile, dice qualcuno, che si prenda questa delega sia nel Lazio sia in Lombardia), ma se fossero i meloniani a declinare l’offerta, magari per attovagliarsi al Bilancio, tutto cambierebbe.

    ignazio e romano la russa ignazio e romano la russa

     

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