1. GUIDA SUL MEGLIO DI MILANO- 1° CAPITOLO
TRIPPA TOMMASO PARADISO MILANO
2. GUIDA SUL MEGLIO DI MILANO - II° CAPITOLO
Cristiana Lauro per Dagospia
Come si sceglie un ristorante quando si gioca fuori casa? Google non basta. Le guide escludono alcune tipologie di locali, sono più indicative sulla fascia medio alta. Tripadvisor soffre l’assenza di un minimo di gerarchia che renda più omogenee e credibili le valutazioni, spesso umorali, dei giudici/clienti.
Poi ci sono eserciti di blogger - che non sono critici e nemmeno clienti – attaccati alla macchina fotografica, quinto arto che chiarisce lo scopo della visita senza tanti giri di parole. In questo caso il voto assegnato al locale è inversamente proporzionale al conto: niente conto, voto dieci.
Ho incrociato valutazioni, dritte in amici e palati colti, premi, classifiche e visitato tutti, uno per uno.
Questa volta ho passato al setaccio anche i servizi dei locali, spesso impresentabili e non solo per noncuranza dei clienti. Prestate attenzione all'igiene dei bagni perché le cariche batteriche su tasti e maniglie, prima o poi, finiscono in cucina, quindi nel vostro piatto.
Ecco una piccola selezione di locali affidabili che ho visitato di recente. Date retta a un'appassionata, gaudente che lavora da anni nel settore enogastronomico, ma che resta una cliente, proprio come voi.
Trippa via Vasari 3
(Trattoria contemporanea)
TRIPPA TOMMASO PARADISO MILANO
Qui gioco facile, è come dire che il sale è salato e Maradona era un grande campione. Ma è indubitabile che Trippa sia fra le migliori trattorie aperte negli ultimi anni in Italia, non solo a Milano. Diego Rossi, giovane chef e socio fondatore è un lavoratore instancabile, vulcano di simpatia e talento in cucina. La sala curata da Pietro, comproprietario, funziona bene per servizio e agio; potete trascorrere una serata divertente anche da soli al bancone proprio davanti alla cucina a vista e osservare la preparazione espressa dei piatti del giorno. Pochi vini, di preferenza naturali e selezione di materie prime autentiche, di uso consolidato e stabile nella cucina tradizionale italiana che deve essere riconoscibile, se parliamo di grandi trattorie e non di ciarlatani.
A chi non fa a cazzotti col quinto quarto e non disdegna il "famolo strano", suggerisco le orecchie di maiale e le animelle, quando disponibili. E poi montone, tartare di pecora, trippe, ali, midolli e fegati. Se non siete smorfiosetti e troppo sofisticati, Trippa è il tempio per il vostro credo.
Porzioni ricche e prezzi umani, una volta tanto. Prenotate con un po' di anticipo perché il locale riscuote un enorme successo di pubblico fin dal primo giorno dalla sua apertura.
Voto bagno: 7 1/2
Rovello 18 via Tivoli 2
(Cosy)
Partiamo subito dalla materia prima che non cede al minimo compromesso. La cucina di Michele De Liguoro è autentica affidabile e costante. L'ambiente, nella sua curata semplicità, è molto accogliente, perfetto per pranzi di lavoro, in famiglia o per una cena di coppia. Rovello 18 fa venire voglia di tornare e, infatti, è un luogo di habitué e quando il pubblico frequenta e torna in un ristorante segnatevi l'indirizzo, al di là dei sentieri tracciati dalle mode di passaggio. La pasta all'uovo col ragù di salsicce di Bra chiama il bis, le carni sono spettacolari. Buona carta dei vini nient'affatto banale e di tutte le fasce di prezzo.
Goduriosi biscottini del Prost con lo zabaione per chiudere, e andate in pace.
Valutazione bagno: 7+
Il Liberty, via Monte Grappa 6
(Casual)
IL LIBERTY MILANO
Ecco un locale decisamente duttile, trasversale che suggerisco per occasioni diverse, dal pranzo in solitario, al business lunch, alla cena di coppia fiduciosa nel dopocena. Andrea Provenzani, chef e titolare, ha messo nel locale personalità, logica e sentimento senza amplificazioni egocentriche. Parlo da cliente che della presenza di cuochi narcisi farebbe volentieri a meno.
Ottime le proposte di mare come i gamberi rossi di Mazara con panzanella di ortaggi e poi il grande classico del menu di Provenzani: bucatini alle doppie acciughe con mollica tostata, uvetta e pinoli. Promosse anche le costolette di agnello al timo con friggitelli ripieni e carote alla curcuma.
Servizio e carta dei vini regionale a prezzi avvicinabili, a cura di Patricio Molina, bravo anche nella proposta al calice. E poi birre artigianali e carta dei drink con accurata selezione di Gin.
Voto bagno: 8
Langosteria Cafè, Galleria del Corso 4
(Elegante e contemporaneo. Bistrot di pesce)
Una buona versione più spaziosa e nuova rispetto alla nota sede di via Savona 10 che ugualmente suggerisco per la qualità del pesce, il servizio e la carta dei vini. Uno dei posti più belli e divertenti di Milano con tavoli, ampi, comodi banconi e cucina aperta dalle 12 alle 24. Il King Crab qui è mondiale. Provatelo alla Catalana, alla griglia con patate o a vapore. E poi crudi di pesce e ostriche, gamberi, aragoste e qualche proposta del giorno fuori carta. Il tutto operato da una cucina dotata e veloce che non fa del proprio ego creativo una ragione di vita per gli altri.
Fra le 18 e le 20 aperitivo al banco bar con ricca scelta di drink.
Voto bagno:8
LANGOSTERIA CAFE' MILANO 4
Mandarin Bar & Bistrot, via Andegari 9
(Elegant, trendy)
Ambiente elegante, indicato durante il giorno per incontri di lavoro nei riservati, ampi spazi disponibili. D'altra parte gli uffici, come luoghi di incontro, sono in dismissione un po' ovunque nel mondo. Da noi resistono ancora, un po' come i notai e gli ordini professionali.
L'aperitivo e il dopocena al banco bar del Mandarin sono una figata! Matteo Rizzolo, head mixologist, allievo di Dario Comini, pioniere della molecular mixology al Nottingham Forest - fra i migliori bar al mondo - ha una forte capacità di collaborare con la cucina di Antonio Guida del Seta. Questo crea equilibrio negli abbinamenti.
Alberto Tasinato e Simone Dimitri, veri maestri di sala, sovrintendono al servizio impeccabile. Il lusso ha la responsabilità di accogliere, se toglie centralità al cliente, genera disagio e il contesto diventa respingente. Lusso, agio, buono e bello, non sempre coincidono.
Dal menu suggerisco i ravioli al baccalà con piselli e wasabi, la frisa classica salentina (Acqua e sale) e poi polpo e patate, un classico presente fin dall'inizio nella carta del bistrot.
CRISTIANA LAURO
Voto bagno: 10
Bulk, bar bistró. Via Aristotile Fioravanti 4
(Cool)
Ottimi i drink sia classici che creativi di Mattia Pastori, altro allievo di Dario Comini. L’ambiente è ricercato, contemporaneo e sufficientemente informale. Il bar è anche bistrot e offre un menu divertente e vario a qualsiasi ora. Bella cucina a vista, molto buoni il salmone, le polpettine di vitello e il Bulk Monsieur, una delle migliori versioni di croque monsieur mai provate.
Voto bagno: 7+
Essenza, via Marghera 34
(Elegante, moderno)
Uno dei miei preferiti a Milano quando cerco una cucina d'autore (passatemi una locuzione fin troppo conformista), dove ho appena provato il nuovo menu ancora una volta geniale. Il talento di Eugenio Boer in cucina lo avrebbe riconosciuto anche il Mahatma Gandhi, ma la cosa più attraente di questo giovane, intelligente e garbato cuoco è il coraggio di osare che guida la parte creativa. Affidatevi tranquillamente a uno dei tre menu degustazione: non sono inavvicinabili e vi permettono di godere adeguando la spesa alle vostre tasche.
Rognone di coniglio (spaziale) e poi tortelli di verdure di stagione in consommé di minestrone. Ottimo lo sgombro marinato in salsa Sfincione, cedro e sale di Mothia (omaggio a Troisgros, tre stelle Michelin). Fra i dessert una curiosa versione vegana della classica Pavlova.
ESSENZA MILANO
Perfetto e attuale servizio di sala con un’ampia e originale proposta di vini.
Bonus per la selezione musicale jazz e blues, che trovate anche su Spotify.
Voto bagno: 7
Felix Lo Basso, Piazza Duomo 21, Townhouse
(Elegant-Chic)
Location di grande fascino con vista duomo dal quinto piano e già questo vale la visita. Qualcosa da registrare sul servizio ci sarebbe e la carta dei vini è un po' ordinaria, ma il locale nel complesso merita la stella che la guida Michelin gli ha riconosciuto. Anzi, potrebbe tranquillamente puntare la seconda. Felix Lo Basso non passerà alla storia per la cordialità manifestata alla sottoscritta che voleva solo complimentarsi con una stretta di mano, ma riconosco di aver mangiato piatti decisamente buoni fra i quali segnalo il crudo di luganega con pralina liquida di parmigiano e confettura di cipolle rosse, un risotto magistrale e una ventresca di tonno con melanzane e maionese di acciughe che ho amato anche nella sua presentazione.
Voto bagno: 8
Terrazza dell'Hotel Gallia. Piazza Duca d'Aosta 9
(Elegant)
ROVELLO 18 MILANO
Una delle terrazze più belle di Milano. Il ristorante si avvale della consulenza dei fratelli Cerea del tre stelle Michelin Da Vittorio a Brusaporto (Bg). A due anni dalla riapertura, seguita all'imponente ristrutturazione dell'albergo di lusso, l'ingresso di figure nuove in cucina e in sala ha prodotto gli effetti sperati, all'altezza del riferimento trestellato Michelin.
Antonio e Vincenzo Lebano in cucina hanno una mano giovane, moderna e creativa senza tante menate tronfie, spesso incomprensibili. Valentina Bertini, sommelier di talento dall'approccio lieve ma sicuro, non mette il cliente in soggezione; ha aggiustato la carta dei vini e arricchito la cantina con grande conoscenza e capacità. Se non avete voglia di pensare alla bottiglia di vino affidatevi al suo sensibile e sapiente palato: la ragazza non sbaglia un colpo
Voto bagno: 8
Cafè Trussardi,
(Elegant-Cool. Bistrot)
Più informale del ristorante al primo piano guidato da Roberto Conti, ma ugualmente elegante e curato, il bistrot su strada offre la possibilità di mangiare nei tavoli esterni o al bancone accompagnando la scelta con un ottimo drink di Tommaso Cecca o Alessandro Marrano, bravi sui classici ma anche su proposte più creative come Rhum Passion, preparato col rhum della casa. Fra i piatti per l'estate al cafè Trussardi indicherei lo spaghetto freddo con zabaione di pomodoro giallo, stracciatella e gambero rosso di Mazara del Vallo e il vitello tonnato con sedano bianco e acciughe del cantabrico.
CAFE' TRUSSARDI
Direzione del servizio garantita da Luca Cinacchi uno dei più bravi sul pianeta terra. Ricordiamoci sempre di chiederci come si sta in un locale, prima di come si mangia.
Voto bagno: 8
Filippo La Mantia, piazza Risorgimento 2/a
(Bar-cocktail bar- ristorante- bistrot. Cool)
Saranno la bellezza del locale e il fatto che la città negli ultimi dieci anni sia diventata un gioiello, ma Filippo La Mantia mi piace ancora di più a Milano che a Roma. Personaggio a tutti gli effetti, Filippo La Mantia ha indiscutibili qualità umane e grande simpatia e nel suo locale si sta benissimo senza inservibili affettazioni. E poi la sua cucina siciliana è buona, semplice e concreta. Provate la pasta coi tenerumi, le arancine siciliane, le frittate e i dolci da champions league.
Aperto tutto il giorno, è perfetto per la prima colazione e molto comodo per il buffet a pranzo con prezzo accessibile. Bene anche l'aperitivo con drink creativi che richiamano le origini siciliane. Buona, bella e divertente la cena al ristorante gourmet. Da Filippo La Mantia si sta molto bene, immersi nel bello, con semplicità e senza rotture di coglioni. What else?
Bonus sigar room.
Voto bagno: 9
Gong, Corso Concordia 8
(Cinese fusion. Impressive)
Locale moderno, accogliente, curato e spazioso, adatto anche per pranzi relax o di affari in quanto l'acustica non è invadente e i tavoli sono fra loro ben distanziati. Ottima cucina cinese tradizionale con proposte fusion e creative che contano sull'unione dei talenti tecnici di Keisuke Koga e Guglielmo Paolucci. Tra i classici suggerisco i Dim Sum e l'anatra alla Pechinese, difficile da trovare in giro così buona.
Buona carta dei vini, a cura di Roberto Riccardo Tornabene, con proposte interessanti by the glass.
Voto al bagno: 8
Ristorante Filippo La Mantia Milano
Iyo, via Piero della Francesca 74
(Giapponese fusion. Elegant. Impressive)
Il locale è decisamente suggestivo. La qualità delle materie prime e livello di servizio e di cucina sono elevati. Cucina giapponese fusion (una stella Michelin) con divertenti contaminazioni mediterranee. Kobachi per cominciare (piccoli antipasti), classici yakitori e ottime carni giapponesi fra cui un Wagyu fra i migliori in circolazione. Non è un posto economico, ma vale la pena per serate speciali. Prenotate con qualche giorno di anticipo.
Voto bagno: 9
Nozomi, via Pietro Calvi 2
(Trattoria giapponese)
Ecco un ottimo indirizzo per mangiare giapponese autentico e in un luogo molto semplice e affidabile.Vicinissimo a Gong, a Saketeca Go - che continuo a suggerire fra i migliori a Milano - al Nottingham Forest, del mitico Dario Comini, al noto speakeasy 1930 e a Filippo La Mantia. Insomma la zona e ricca di situazioni diverse per trascorrere l'intera serata. Un paio di Chiringuito su piazza Risorgimento sono divertenti per aperitivo e dopocena all'aperto, soprattutto per un pubblico giovane e giovanissimo.
Da Nozomi provate il Ramen, la tempura di pollo e i ravioli a vapore, ma un po' tutta la cucina è affidabile e non a caso la dritta me l'ha data un bravo chef giapponese
Al Mercato, Via Sant' Eufemia 16
( Ristorante & Burger. Easy)
Solo dodici posti al ristorante e pochi in più nell'hamburgeria - dove servono il miglior hamburger gourmet della penisola con carni selezionate da Sergio Motta - separati dalla cucina a vista su strada. La cucina di Eugenio Roncoroni non tradisce talento, intelligenza e vision, ma in assenza dello chef le cose al ristorante vanno un po' meno bene. La sala è brillante grazie a Beatrice - deliziosa bomboniera di simpatia e freschezza - sotto la guida di Giacomo Gironi, di rispettabile formazione ed esperienza. Il ristorante la sera assume un'aria più sofisticata ed esclusiva, indicata per le cene di coppia. Dal nuovo menu ho trovato interessanti l'insalata di quaglia confit e i cannolicchi alla brace con ragu di calamaro, brunoise di verdure, chorizo e agrumi. Contenuta la scelta dei vini.
Voto bagno: 7
DE SANTIS PANINI MILANO
Al Mercato Noodle, Viale Bligny 3
(Fusion. Easy, smart)
La proprietà e la direzione della cucina sono le stesse dell'omonimo ristorante & burger, per il resto si tratta di un locale molto diverso con un taglio semplice e un'offerta rivolta a un target di pubblico più giovane. L'ambiente beneficia della presenza in sala di Claudia Ioviero: brava, simpatica e accogliente. Un posto informale, divertente dove troverete ottimi Dim Sum home made ripieni di anatra, maiale o verdure e i noti Stir Fry, classici noodle con ampia scelta di condimenti. Prezzi contenuti, scarsa proposta di vini, ma potete scegliere birre e qualche drink.
Voto bagno: 5
Garage Pizza, Corso Sempione 42
(Pizza gourmet e altro)
In fase di prenotazione mi ha colpito subito la cordialità nella risposta. Il locale è aperto da un anno e ha un'impostazione giovane, snella e contemporanea che mi piace anche nella scelta degli arredi. Si utilizzano solo farine biologiche da grano italiano e questa è già una buona ragione per frequentarlo. Lievitazione perfetta per una pasta leggera e molto digeribile. Provate la selezione di pizze gourmet in degustazione a scelta dello chef, oppure le classiche focacce artigianali, gnocco fritto e taglieri di affettati. Buona proposta di cocktail al bancone. Ottimo rapporto qualità/prezzo.
ANTICA TRATTORIA DEL GALLO GAGGIANO MILANO
Voto bagno: 7
L'angolo di casa, Viale Piave 17
(Cosy)
Cucina semplice, buona e affidabile. Moscardini fritti per cominciare, Risotto Sofia 32 mantecato al limone con tartare di gambero rosso e riduzione di te verde e lime. Purea di fave con calamaretti croccanti e ampia scelta di pesce. Locale divertente dove, a partire dalle 23, si sparano una montagna di cornetti appena fatti da riempire con panna o Nutella
Voto bagno: 6 1/2
Casa Ramen, via Luigi Porro Lambertenghi 25
(Smart-casual)
Piccolissimo e molto semplice, se amate il ramen giapponese dovete provarlo. Proposte interessanti anche per chi preferisce un regime vegetariano. Suggerisco il pollo fritto, il Bao (panino cotto a vapore) ripieno di maiale o tartare di manzo e poi il Traditional Ramen che è certamente il piatto forte. Locale informale, non prenotabile.
Voto bagno: 6
Il pescetto, via Alessandro Volta 9
(Pescheria con cucina. Easy)
Ottimo banco del pesce con cucina. Locale semplice, pulito e molto spazioso con servizio, cordiale e attento ma essenziale, cosa che aiuta a contenere il prezzo, decisamente proporzionato all'offerta. Dalla ricca esposizione al banco scegliete crudi di ogni genere oppure il tipo di cottura: fritto e alla piastra. Qualche contorno e alcuni piatti del giorno, oltre a una piccola scelta di vini al calice o in bottiglia. Una pescheria con cucina buona e conveniente.
Voto bagno: 5 1/2
De Santis Panini, Corso Magenta 9
(Paninoteca)
Non perdete a Milano i più buoni panini del mondo. Un locale piccolo, frequentatissimo dove potete scegliere, fra le centinaia di proposte ordinate per ingredienti principali, il vostro panino espresso. De Santis è il tempio del panino a Milano.
il pescetto milano
Voto bagno: 6
Antica Trattoria del Gallo, via Kennedy, 20083, Gaggiano (Mi). Circa mezz'ora di auto da Milano.
(Classic-Cosy)
Volete provare una delle migliori Cassoeula dell'Occidente Cristiano o un pollo ruspante mondiale? Oppure polpettine fritte sfiorate da maionese al Wasabi, da sbattere la testa contro il muro per quanto goduriose e magari chiudere con cannoncini appena riempiti con la crema pasticcera fatta al momento? A venti minuti di auto da Milano: mi ringrazierete, non aggiungo altro.
Voto bagno: 7