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    CRISTIANA LAURO SCODELLA LA GUIDA SUL MEGLIO DI MILANO, BUONA TAVOLA E COCKTAIL - ''HO INCROCIATO INDICAZIONI, SUGGERIMENTI DI PALATI APPROVATI, DRITTE DI AMICI, ELENCHI DI PREMIATI, RICONOSCIUTI, OSANNATI O AL CONTRARIO SOTTOSTIMATI - CI SONO LA GRIGLIA DI VARRONE E IL PESCE DI CHARMANT, CLASSICI COME IL BOLOGNESE E POSTI FOLLI E PER NIENTE GASTROFIGHETTI COME IL POPOROYA SUSHI BAR. CONTRASTE E LE BEVUTE DA MAG CAFÈ E RITA COCKTAIL. E POI IL CERESIO 7, PERFETTO PER RIMORCHIARE E BERE UN DAIQUIRI


     
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    Cristiana Lauro per Dagospia

     

    Come si sceglie un ristorante o un cocktail bar quando si gioca fuori casa? Google non basta. Come muoversi in mezzo a una pletora di guide, classifiche, blog, Tripadvisor e opinioni in libertà, certi di rientrare soddisfatti e di aver centrato il locale giusto per la serata?

     

    Sedere a tavola in giro per il mondo è buona parte del mio lavoro, ma poteva andare anche peggio. Molti fra coloro che si muovono, che viaggiano hanno bisogno di idee veloci e affidabili in mancanza di tempo per consultare gli appositi riferimenti di settore. 

     

    Ho incrociato una moltitudine di indicazioni, suggerimenti di palati approvati, dritte di amici, elenchi di premiati, riconosciuti, osannati - o al contrario sottostimati - fra ristoranti eccellenti e bar dove si possono bere grandi drink. Ecco un compendio, una lista di quelli buoni per davvero, fra posti semplici e luoghi di lusso. Scegliete quello che fa al caso vostro, sono in ordine sparso ed è solo il primo capitolo.

     

     

    la griglia di varrone la griglia di varrone

    La griglia di Varrone. Via Alessio di Tocqueville 7.

    (Cool & Casual. Carne).

     

    Solo carni di prima qualità, declinate in tutte le versioni cotte o crude. Buonissimo. Ottima carta dei vini senza ricarichi eccessivi, Locale ampio, curato, informale, sempre pieno ma non chiassoso. Molto buono, vivace e divertente. Perfetto anche per rifarsi gli occhi e non sto suggerendo una blefaroplastica.

     

    Charmant. Via Giuseppe Colombo 42

    (Classico. Pesce).

     

     

    Sono pazza di questo piccolo, classico ristorante di pesce in zona città studi. Rocco è un cordiale padrone di casa, ma soprattutto un grande conoscitore di pesce. Crudi e cotti formidabili, fra i migliori della città, ma senza dare nell'occhio con volgari esibizioni di bestie vive chelate, corazzate speciali che masticano russo, arabo e un po' di cinese mandarino fino a poco prima di chiudere nella pentola dell'acqua bollente un'onorata carriera da crostaceo. Cucina mediterranea di impronta pugliese. È tutto tranne che un locale modaiolo. Qui si va per mangiare e stare bene, non per assecondare la voglia di selfie della gnocca di turno uscita solo per far mostra delle sue ultime Louboutin.

     

    Dal Bolognese. Via Amedei 8

    (Classe e tradizione. Carne e pesce).

     

    dal bolognese milano dal bolognese milano

    L'accoglienza è sempre stata la cifra vincente di Alfredo Tomaselli che da anni porta avanti con grande successo il ristorante di Roma e di Milano. Questi sono i professionisti della ristorazione e i risultati si vedono. Preferisco questa seconda versione a due passi dal duomo rispetto alla prima che ricorderete a fianco all'Hotel Principe di Savoia. È decisamente più discreta ed elegante, scevra dall'arroganza maleducata delle auto sportive parcheggiate in doppia fila su Piazza della Repubblica.

     

    Grande chiostro, piacevolissimo con la bella stagione. Potete gustare i classici della cucina emiliana fra cui segnalo il polpettone di vitello (non sempre disponibile) la cotoletta alla bolognese, le tagliatelle al ragù, oppure i tagliolini al ragù bianco di culatello oltre al tradizionale carrello dei bolliti. La materia prima è di ottima qualità e suggerisco di abbinarla a un buon bicchiere di Lambrusco o di Sangiovese. Gli abbinamenti di vino più azzeccati sono sempre territoriali, non dimenticatelo. Sulla categoria grandi classici dal Bolognese è una garanzia.

     

    Masuelli San Marco. Viale Umbria 80

    (Trattoria).

     

    Ci sono tornata sulla base di un ricordo di infanzia e su indicazione di Allan Bay, uno dei pochi critici gastronomici che sanno ancora parlare di buona tavola senza scivolare nelle sciocchezze modaiole, affidabili quanto i sondaggi pre elettorali. Mi piace la cura della materia prima, la simpatia del titolare e questa bella commistione di cucina classica milanese e piemontese. Ottime le tagliatelle al ragù bianco di coniglio e altrettanto gustosa la classica costoletta milanese, fritta con mano leggera e olio buono. Fate sempre attenzione all'olio che ingerite, non basta che abbia l'indicazione extravergine di oliva in etichetta per essere un prodotto di qualità. Buona carta dei vini territoriale, ma non solo e senza ricarichi eccessivi.

     

     

    la bottega del vino la bottega del vino

    La Bottega del vino. Piazza della Lega Lombarda 1

    (Wine bar. Carne e pesce).

     

    Proprio a fianco al parco Sempione c'è uno dei wine bar più accoglienti e piacevoli di Milano. Emilio Cremascoli è un ottimo padrone di casa, disponibile e preparato. A me questo wine bar piace da morire. Non a caso è frequentato da grandi collezionisti di vino e da molti bravi chef e sommelier di Milano che nel day off vanno a bere e a mangiare bene in maniera informale. La cura nel servizio non manca, i ragazzi sono tutti attenti, sorridenti e bravi. Cucina semplice, molto ben fatta dove segnalo un ottimo riso al salto, il galletto e la tartare di carne di prima qualità. Ma benissimo anche il pesce e poi la scelta di tapas e prosciutti spagnoli per accompagnare una bottiglia seria in annata eccellente (qui non mancano), quando non e aria di affrontare l'impegno di una vera e propria cena.

     

    la bottega del vino. la bottega del vino.

     

    Pacifico. Via della Moscova 29, angolo via San Marco.

    (Pop esotico. Carne e pesce, verdure, ortaggi).

     

    Cucina peruviana molto ben fatta. Ceviche di ogni genere con pesce di prima qualità, Dim Sum e arroz con verdure, pesce, ma anche ottimi piatti di carne. Ambiente moderno dall'acustica un po' risonante, tonante diciamo. Per il resto molto vivo e piacevole.

     

     

     

    Saketeca Go. Viale Piave 5

    + Notthingam +1930

    (Trattoria giapponese. Carne e pesce).

     

    saketeca go saketeca go

    Grande scelta di sakè per accompagnare una tavola giapponese autentica, gustosa e leggera. Posto decisamente informale, veramente buono, suggerito da Sara Porro, una che di tavola ci capisce di brutto. Se non amate il sakè potete contare su una semplice scelta di vini cosiddetti "naturali" o su un gin tonic come faccio io.

     

    All'uscita, ammesso troviate posto, potete bere un drink al Nottingham Forest (viale Piave 1), uno dei migliori bar del mondo con una squadra di barchef formidabile e antesignana, a suo tempo, del molecolare in mixology. A pochi passi anche lo speakeasy 1930, uno dei migliori tuffi nel proibizionismo che abbia mai fatto, ma per rispetto alla scelta discreta dei proprietari, non vi dico come trovarlo. Non sarei un'amica degli speakeasy se andassi in giro a sputtanarne gli indirizzi.

    nottingham milano nottingham milano

     

     

     

    Sushi B. Via Fiori Chiari 1/A.

    (Cool & casual. Carne e pesce).

     

    Bello, contemporaneo, raffinato. La cucina giapponese rivisitata mi convince e conquista dalla prima all'ultima portata. Niimori Nobuya, cuoco di vero talento che sa fondere la nota creativa a qualsiasi materia prima di grande qualità e molto attento alla stagionalità degli ingredienti. Nimori ha il garbo, l'educazione e la grazia che vorrei trovare più spesso quando metto piede in un ristorante. Non solo sushi, tuttavia.

     

    Ottimi anche i cocktail sia classici che creativi in un bancone ampio con una bottigliera molto ben fornita. Da Sushi B potete trascorrere l'intera serata anche da soli senza soffrire la solitudine. E, d'altra parte, al bello e al buono faremmo bene a risparmiare ogni tanto il rumore del chiacchiericcio.

    poporoya sushi poporoya sushi

     

     

    Poporoya Sushi bar, via Eustachi 17

    (Alimentari con cucina. Carne e pesce).

     

    Qui devo ringraziare la dritta di Nadia di Bari, bravissima sommelier a Roma dall'occhio sveglio e contemporaneo sulla buona tavola. Da allora ci torno spesso.

    Posto totalmente estraneo ai giri gastrofighetti e perfetto per il pranzo. Si tratta di un negozio di alimentari giapponese con il banco sushi. Avete presente l'idea del vecchio alimentari? Quello col pane, i biscotti fatti in casa, Bio Presto e la varechina Ace a fianco alla cassa? Ecco quella roba lì, ma stavolta in salsa manga giapponese: favoloso, divertentissimo, autentico. 

    poporoya sushi poporoya sushi

     

    Dietro al banco c'è Shiro, un gigante di simpatia e professionalità che ha studiato cucina ad Osaka. Non prenotate e non scattate foto, non si può. Il posto è piccolissimo, suggerisco di andare un po' in anticipo rispetto agli orari canonici dei pasti. Ma non perdetelo, è un fuoriclasse nel suo genere. Anzi no, perché Poporoya a un genere non si conforma, non ha un genere, è Poporoya.

     

     

    Contraste. Via Meda 2

    (Elegante-sofisticato, Carne e pesce).

     

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    Locale di lusso contemporaneo, con impronta giovane, fresca e tutt'altro che affettata. Cucina creativa by Matias Perdomo, ma di sapori e sostanza, nient'affatto eterea o evanescente. Decisamente contemporanea anche la carta dei vini senza influssi modaioli a cura di Thomas Piras. Grande senso della ristorazione - parametro fondamentale quando si giudica un ristorante - perché chi non offre buon ristoro ha sbagliato mestiere.

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    Perfetto per qualsiasi tipo di serata, romantica, di affari o di buona tavola con pochi amici. Io qui ci vedo passione. Vivamente suggerito, regalatevi una serata come Dio comanda.

     

     

    Seta. Hotel Mandarin Oriental + cocktail bar. Via Andegari 9

    (Elegante-sofisticato. Carne e pesce).

     

    Seta è una delle migliori cucine a Milano. Due meritate stelle Michelin all'hotel Mandarin Oriental che conquista anche il palato appassionato e colto del direttore delle guide de L'Espresso, Enzo Vizzari. Si mangia, si beve e si sta benissimo. Se non trovate posto al ristorante o preferite bere drink accompagnandoli con qualcosa di più informale, potete fermarvi al bar dove c'è una proposta di piatti più semplici ma decisamente affidabili.

     

    Non perdete i miscelati creativi, quasi eccentrici, le variazioni sui classici e tutto ciò di divertente e buono che potete chiedere a un grande bartender. Buona anche la mescita al banco bar di vini, ottime chicche dalla Franciacorta e Champagne.

     

     

    Trussardi alla Scala. Piazza della Scala 5

    (Elegante-formale. Carne e pesce).

    TRUSSARDI ALLA SCALA TRUSSARDI ALLA SCALA

     

    Cominciamo subito col dire che la regia del direttore Luca Cinacchi fa la differenza. L'aperitivo da Trussardi alla Scala per me può essere di due tipi: o un grande Champagne dalla ricca carta dei vini nel fumoir al piano superiore, riservato ed elegante, oppure un ottimo cocktail di Tommaso Cecca al bar di sotto, a fianco a piazza della Scala. Ottimo Daiquiri - personale cartina di tornasole ovunque nel mondo - ma il top è il famosissimo Spicy Fifty, un classico firmato da Salvatore Calabrese, barman di caratura mondiale che non ha bisogno delle mie entrature. Vodka, vaniglia, peperoncino, liquore ai fiori di sambuco, lime e miele. Una perfetta esecuzione del nostro Tommy che mi piace anche nella shakerata.

     

    La cucina di Roberto Conti, tutt'altro che esibizionista, poco invasiva, tecnicamente perfetta e priva di inutili orpelli, nel ristorante a fianco al fumoir al primo piano, con bellissima vista su Piazza della Scala mi convince. Un contesto elegante classico e centrale.

     

    Spazio. Galleria Vittorio Emanuele.

    (Pop informale. Carne e pesce).

     

    WICKYS MILANO WICKYS MILANO

    Al mercato del Duomo, una figata di locale dove si mangia e si sta bene a prezzi umani. Qui ho seguito i validi suggerimenti di Valerio M.Visintin, affidabile critico del Corriere della Sera. Uno talmente schietto nelle recensioni che deve girare mascherato per non farsi menare.

     

     Spazio è una delle cose meglio riuscite di Niko Romito (tre stelle Michelin al Reale), ma non perché Romito non sia uno dei più bravi cuochi italiani - ci mancherebbe, al Reale si mangia divinamente - bensì perché con Spazio offre lavoro agli allievi della sua scuola di cucina, superando, inoltre,  il limite dell'affettazione, non sempre adatta al contesto. Cucina di territorio, quindi anche tradizione nel piatto, ma rivisitata in chiave gourmet e non tremendamente gastrofighetta. Posto perfetto per tutti, decisamente trasversale. Da Spazio si sta bene e si mangia, non si contempla. È un luogo di concretezza non di metacognizione che, peraltro, a tavola, c'entra come i cavoli a merenda.

     

    WICKYS MILANO WICKYS MILANO

    Wicky's. Corso Italia 6

    (Stylish-elegant. Carne e pesce).

     

    Uno dei miei ristoranti preferiti a Milano fin dai tempi della vecchia sede. Ma questa nuova è ancora meglio, sia per gli spazi più ampi che per gli arredi. Posto moderno, elegante, contemporaneo nella concezione della sala e del bancone dove preferisco mangiare a gusto di Wicky, titolare e cuoco. Affidatevi alla sua capacità di abbinare una materia prima di altissimo livello qualitativo a prodotti italiani selezionati.

     

    Buona cultura dell'olio che non guasta perché l'olio buono è ingrediente troppo spesso trascurato sulle tavole italiane. Proprio da noi che siamo i  produttori dell'olio extravergine di oliva più buono del mondo. Porca miseria e scusate se insisto.

     

    Cucina giapponese fusion con impronta locale, mediterranea sulla scelta dei prodotti, servizio curatissimo e carta dei vini centrata. Segnalo la presenza di Anna (Winehouse) Sala, una che di vino e accoglienza ci capisce, affidatevi a lei.

     

     

     

     

    CAPITOLO DRINK.

     

     

    mag cafe mag cafe

    Mag. Ripa di Porta Ticinese 43

    (Cocktail bar)

     

    Mag è sui Navigli, zona ad alta concentrazione di bar. Mag è il mio preferito a Milano. La squadra è formidabile, non a caso mi furono segnalati dallo staff del Jerry Thomas di Roma, uno dei migliori bar del mondo. Ho provato vari classici e qualcosa di creativo molto divertente. Un drink contro l'emicrania ad esempio, a base di Gin del Professore e con tanto di prescrizione.

    E poi classici perfetti e un cocktail centratissimo, molto fresco dedicato al Giappone e ideato ai tempi di Expo. La base alcolica è Gin allo shiso, poi salvia, cardamomo, assenzio, lime e zenzero.

    mag. ripa di porta ticinese mag. ripa di porta ticinese

    Altra meraviglia da bere che suggerisco si chiama "The after Berlin" ed è un perfetto equilibrio shakerato di Gin, menta, lime, agave e zenzero

     

     

    Rita. Via Angelo Fumagalli 1

    (Cocktail bar con cucina)

     

    Da Mag si stuzzicano solo toast o club sandwich, quindi se vi prende un attacco di fame improvvisa andate da Rita a due passi veri. Conosco da qualche anno questo locale ristrutturato con buon gusto da pochissimo e dove si beve alla grande. I ragazzi sono molto cordiali e disponibili e la cucina è niente male. Ottime costolette di agnello, ma come cibo ho provato solo quello. Posso garantire sui drink, ci metto la faccia. Bene Daiquiri e Manhattan classici.

    rita navigli rita navigli

     

    Ceresio 7. Via Ceresio 7

    (Cool-elegante)

     

    Parliamo del bar perché il ristorante, a mio misurato avviso, deve registrare il tiro benché, essendo sempre  pieno e animato, meriti rispetto. La terrazza con piscina è perfetta se avete in animo di rimorchiare. Io sono solo una donna da bancone, lì mi piace stare.

     

    ceresio 7 ceresio 7

    Al bar atmosfera vivace, perfetta per rifarsi gli occhi con un pubblico giovane e piacevole. Bevo il solito Daiquiri per scaldare i motori, come ovunque nel mondo. Prova superata molto bene, ma il ragazzo al bar mi ha regalato una gioia con un Breakfast Daiquiri, una variazione con rum bianco, marmellata di albicocche e una vaporizzata di assenzio. È una citazione ma anche un omaggio a Salvatore Calabrese che ideò negli anni '90 il breakfast Martini che a me piace molto, mentre purtroppo, confesso di avere un limite di gusto personale nei confronti del Martini classico.

    ceresio 7 ceresio 7

     

     Non significa ovviamente che non lo consideri un grande cocktail, ma trovo che la fama che si è conquistato e il mito che lo circonda siano un po' scollate dalla qualità della bevuta. Un po' sopravvalutato. Altro grande drink preparato alla perfezione da Ceresio 7 è il French 75, se amate il genere Daiquiri e White Lady questa variante con lo champagne fa certamente al caso vostro.

     

     

    The Doping Club. Piazza XXIV maggio 8

    (Cocktail bar)

    ceresio 7 ceresio 7

     

    Uno di quelli buoni ai navigli. Bar elegantissimo con atmosfera vintage all'ingresso dell'hotel The Yard.

    Luogo perfetto per parlare in relax o un po' appartati. Indicato anche per incontri di lavoro, di coppia e non necessariamente quella ufficiale, fate voi, qui non date nell'occhio. Troverete varie tipologie di salottini distanti e discreti dove potete comodamente bere drink buoni sia classici che creativi, anche se trovo siano meglio riusciti i primi rispetto ai secondi, talvolta a tendenza un po' dolce. Ottima accoglienza.

     

     

    Terrazza dell'Hotel Gallia. Piazza Duca d'Aosta 9

    ( Elegante-Sofisticato)

     

    terrazza dell'hotel gallia terrazza dell'hotel gallia

    Niccolò Avanzi, Francesco e tutti i ragazzi del bar sono veramente bravi e il posto è una meraviglia. Il palazzo, di proprietà Qatarina, è stato letteralmente sventrato per effettuare una ristrutturazione complessa che ha rinnovato e stravolto lo stile dominante Belle Epoque di cui è rimasta solo la facciata esterna. Per il resto è ipermoderno e, in barba agli ultimi singulti di stile minimalista dagli arredamenti assenteisti, qui trovate un lusso molto funzionale e incoraggiante, caldeggiante i consumi. Sì al Gallia viene voglia di spendere, ma non fatevi prendere la mano che quelli in Qatar sono seduti sul gas, noi sui buffi! (Buffi= debiti in romanesco). Il ristorante all'ultimo piano non è riuscito a conquistare il mio gusto, ma sui cocktail, classici o creativi, potete andare sul sicuro, magari in terrazza, una delle più belle di Milano.

    terrazza dell'hotel gallia terrazza dell'hotel gallia

     

    Hotel Four Seasons, bar. Via Gesù 6

    ( Elegante- Sofisticato)

     

    I grandi classici per me sono una garanzia di coccole e benessere senza brutte sorprese. Al bar del Four Seasons capito spesso quando voglio bere un buon gin tonic o un qualsiasi classico della mixology tradizionale che poi alla fine è un po' un punto di riferimento per tutti. Atmosfera  molto elegante, perfetta per un incontro di lavoro o per un drink prima di cena per chi cerca lusso e relax. Ricca bottiglieria con ampia e soddisfacente selezione di gin e acque toniche.

     

     

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