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    “HO SFIORATO DUE VOLTE LA DEPRESSIONE MA L’HO EVITATA SENZA MEDICINE” - CRISTIANO MALGIOGLIO SI CONFESSA: “PAURA DEL TEMPO CHE PASSA? NON HO TEMPO DI PENSARCI, PIÙ INVECCHIO E PIÙ DIVENTO BELLO, QUANDO SONO IN CRISI PRENDO E VADO ALL’ESTERO - HO RICOMINCIATO A CANTARE PERCHÉ ASCOLTAVO CANZONI BRUTTE E VOCI ORRENDE CHE RIUSCIVANO A ENTRARE NELLE RADIO E UNO COME ME, INVECE, VENIVA CONSIDERATO VECCHIO - PER CHANNING TATUM FAREI LA SERVA, LA SCHIAVA, LA BADANTE. QUANDO LO VEDO…”


     
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    Valerio Palmieri per “Chi”

     

    CRISTIANO MALGIOGLIO CRISTIANO MALGIOGLIO

    Ho provato a fare la sua camminata sexy, quella che fa girare gli uomini, perché volevo sentirmi lei, volevo essere Monica Bellucci in Malena». Siamo sul set del nuovo video di Cristiano Malgioglio, in Sicilia, a Marina di Modica, nei luoghi dove Giuseppe Tornatore ha girato Malena. «Ho pregato un amico comune di chiedere a Monica (Bellucci, ndr) se poteva fare una piccola apparizione, ma lei ha risposto: “Come faccio a tornare indietro di 20 anni? Però Malgioglio è un genio se ha il coraggio di fare questa cosa”. E io certo che ce l’ho il coraggio, se Madonna si è vestita come Marilyn Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde, allora anche Cristiano Malgioglio può vestirsi come Monica Bellucci».

     

    CRISTIANO MALGIOGLIO CRISTIANO MALGIOGLIO

    Cristiano Malgioglio è un personaggio più complesso di quanto non si pensi, uno che tiene lontana la malinconia con i suoi lampi creativi e che “addolcisce” i suoi racconti con un candore che esclude ogni forma di malizia. «Quello che dico è tutto vero, come fate a dubitare? Vivo nel mondo dello spettacolo da più di 40 anni, ho lavorato con i più grandi, e adoro viaggiare, e viaggiare è un modo per fare incontri interessanti».

     

    Domanda. Non ci ha ancora detto come si intitola la canzone del video.

    Risposta. «Sono indeciso fra Poquito poquito e Notte perfetta, lei cosa dice? Perché è un brano in italiano, spagnolo e inglese, è un brano che parte da Cuba, da questo autore famosissimo che ha scritto la musica perché è un mio grande fan e io ci ho messo le parole».

     

    D. Come mai è tornato a cantare?

    R. «È stato il mio grande tormento perché ascoltavo canzoni brutte e voci orrende che riuscivano a entrare nelle radio e uno come me, invece, veniva considerato vecchio dai discografici che preferivano sfruttare i ragazzi dei talent. Qualche anno fa sono andato da Lorenzo Suraci (patron di Rtl 102.5 e dell’etichetta discografica Baraonda, ndr) e gli ho fatto sentire Mi sono innamorato di tuo marito. Da lì è ricominciato tutto, per questo lo devo ringraziare».

    CRISTIANO MALGIOGLIO CRISTIANO MALGIOGLIO

     

    D. In questo video vorrebbe essere Monica Bellucci, ma per quale donna, ipoteticamente, farebbe una follia?

    R. «La follia la farei per Jennifer Lopez, ho anche tatuato il suo nome sulla gamba (ci mostra il tatuaggio con la firma di J.Lo, ndr). Ma trovo la Bellucci sensualissima, una vera diva. Una volta ho intervistato Jennifer Aniston e Toni Collette che, parlando di attrici italiane, mi hanno detto: “La Bellucci? Sì, è bella”. “Certo”, ho pensato, “rispetto a voi è una dea!”. E comunque ho sognato che vincerà un Oscar».

     

    D. E fra gli uomini, per chi farebbe una follia?

    CRISTIANO MALGIOGLIO CRISTIANO MALGIOGLIO

    R. «Per Channing Tatum, l’uomo più bello del mondo, per lui potrei essere la sua serva, la sua schiava, la sua badante, quando lo vedo mi fa ribollire il sangue, questo è l’uomo che avrei voluto un giorno trovare nella mia vita».

     

    D. È vero che ha un amore in Turchia? Proprio in questo momento?

    R. «Si prendono sbandate continue (ride, ndr), lo vedo quando vado a Istanbul, ma non è una storia da matrimonio. L’ho conosciuto in Germania, sa come è successo? Ero in un negozio di scarpe, ho notato un ragazzo che mi guardava e, allora, gli ho chiesto l’indicazione di una moschea. Mi ha voluto accompagnare personalmente».

     

    D. Lei è come Raffaella Carrà, ha lanciato dei look, chi l’ha copiata?

    R. «Fin da ragazzo sono sempre stato avanti di 20 anni, oggi mi dicono, perché non sono io a dirlo, che le mie vestaglie hanno ispirato Jovanotti e anche Ghali. Su Ghali posso dire che ha avuto una bella idea a copiare l’inizio di Mi sono innamorato di tuo marito in una sua canzone, mi fa piacere».

     

    cristiano malgioglio cristiano malgioglio

    D. Una star che le ha fatto piacere conoscere?

    R. «Cher, la conobbi grazie a un’amica comune, Anna Bettozzi, in arte Ana Bettz. Una volta l’ho intervistata per Isoradio e, quando è venuta in Italia a Domenica in, davanti alla stampa di tutto il mondo, la prima cosa che Cher ha detto è stata: “Where is Cristiano?”».

     

    D. Per due volte nella sua vita è stato sfiorato dalla depressione, come ha fatto a uscirne?

    channing tatum channing tatum

    R. «Senza medicine, ma con la musica. Sono una persona allegra e spensierata, non potevo essere colpito dalla depressione. Se sono triste mi metto un paio di scarpe con il tacco, indosso una vestaglia, metto su una canzone di Celia Cruz e incomincio a ballare da solo».

     

    D. Ha paura del tempo che passa?

    R. «Non ho tempo di pensarci, più invecchio e più divento bello, quando sono in crisi prendo e vado all’estero. L’unica seccatura è quando compio gli anni e tutti mi fanno gli auguri perché io non ricordo mai le date degli altri, ma ringrazio sempre Dio per avermi dato un anno di più».

     

    D. Il suo look è anche una maschera?

    R. «No, è che io non sono come gli altri che devono fingere una normalità che non gli appartiene, io sono così sempre».

     

    D. Iva Zanicchi, proprio su “Chi”, la accusa affettuosamente di ringraziare sempre Mina ma di non ringraziare mai lei, che ha cantato 100 brani suoi.

    iva zanicchi iva zanicchi

    R. «Dica anche 150, ma la differenza è che per Mina ho scritto L’importante è finire e Mina l’ha cantata sempre, mentre per Iva ho scritto Ciao cara come stai? con cui ha vinto Sanremo, ma lei non l’ha mai cantata, forse perché le sembrava un titolo lesbo, invece in Sudamerica ha avuto un grandissimo successo».

     

    D. Si sente ancora con Mina?

    R. «L’ultimo brano che ho scritto per lei è di qualche anno fa, Carne viva, ma poi ha preferito rivolgersi ad altri autori. Ma poi scusi, devo stare qui a fare pubblicità a Mina?».

    mina mina

     

    D. È vero che ha scritto un brano per Al Bano e Romina, per il loro ritorno a Sanremo?

    R. «Ho scritto questa canzone, esiste, è vero, ed è per loro, pensi che bello se 30 anni dopo Felicità tornassero insieme a cantare una mia canzone, sarebbe straordinario».

     

    D. I maligni dicono che la canzone inizialmente fosse per Mina.

    R. «No, assolutamente, è una canzone a due voci. Però è vero che, quando presentavo una mia canzone alla Vanoni o alla Zanicchi, mi dicevano: “Cos’è, uno scarto di Mina?”. E alcune volte lo era veramente (ride, ndr)».

     

    D. Gioco della torre: chi butterebbe giù fra Chiambretti e la D’Urso?

    R. «Nessuno, Piero mi ha cambiato pelle e mi ha fatto fare cose che avevo sempre sognato di fare, ha costruito su di me performance che nessuno avrebbe fatto, per lui farei anche la ballerina di lap dance. Barbara è una donna straordinaria, che sa sempre ottenere il massimo dalle persone, ha grande istinto, e poi ama giocare ed essere autoironica: la nostra versione di Dolceamaro è stato il vero tormentone dell’estate».

    al bano romina power al bano romina power

     

    D. Fra Mina e Iva Zanicchi?

    R. «La Zanicchi perché, se sotto c’è il mare, lei sa nuotare».

     

    D. Fra Mara Venier e Simona Ventura?

    R. «Piuttosto mi butto io! Amo molto Mara e devo il mio rientro in tv a Simona Ventura, le terrei vicino a me a vedere l’orizzonte. E poi le dirò altre due donne che amo molto: Silvia Toffanin e Paola Perego, che hanno una grazia unica e ti fanno sentire il loro affetto anche nei pochi momenti di un’intervista. Così come mi piacerebbe lavorare un giorno con Maria De Filippi, è l’unica delle grandi con cui non ho mai lavorato».

     

    D. Insomma, da questa torre non butta proprio nessuno.

    mara venier 3 mara venier 3

    R. «Butterei tutti i discografici che mi vedevano solo come autore e che mi hanno girato le spalle . Ma non sto male per quello, come vede il tempo cambia le cose: mi sento un personaggio all'avanguardia e, soprattutto, molti di quelli che prima non mi volevano adesso mi vogliono. E non sono cambiato io"

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