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    CRONACHE DAL BUNKER - PER LA DECIMA VOLTA DAL GIORNO DELLE ELEZIONI, SULL'AGENDA DI TRUMP C'È SCRITTO ''NESSUN EVENTO PUBBLICO''. NON INCONTRA NESSUNO, NON RISPONDE ALLE DOMANDE DEI GIORNALISTI, NON FA ENTRARE TELECAMERE, NON SI ALLONTANA OLTRE IL SUO CAMPO DA GOLF A 25 MIGLIA DALLA CASA BIANCA. MELANIA SI OCCUPA DEGLI ADDOBBI DI NATALE MENTRE SUL PRATO DAVANTI ALLA SUA FINESTRA STANNO MONTANDO IL PALCO SUL QUALE SALIRÀ BIDEN NELLA PARATA INAUGURALE


     
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    DAGONEWS

     

    Da ''Cnn''

    donald trump nell ufficio ovale casa bianca donald trump nell ufficio ovale casa bianca

     

    Sull'agenda del presidente Donald Trump ieri campeggiava la frase "nessun evento pubblico" - la decima volta dal giorno delle elezioni che quelle parole sono apparse nel suo programma quotidiano.

     

    Da allora non ha risposto alle domande dei giornalisti, non ha fatto entrare telecamere nello Studio Ovale e non si è avventurato oltre il suo omonimo campo da golf, a 25 miglia dalla Casa Bianca in Virginia.

     

    Trump ha persino cancellato i suoi piani di viaggiare a Mar-a-Lago per il Ringraziamento. Il presidente e la first lady dovevano trascorrere le vacanze nel loro resort nel sud della Florida, ma hanno invece deciso di rimanere a Washington. Melania si sta occupando degli addobbi natalizi.

     

    "Siamo in piena mentalità da bunker", ha detto un funzionario della Casa Bianca prima che la decisione fosse rivelata. Anche se i lavoratori smantellano e trasportano via la recinzione temporanea in rete metallica che circondava la Casa Bianca il giorno delle elezioni, il presidente rimane fortificato all'interno dell'edificio mentre continua a negare di aver perso contro il presidente eletto Joe Biden.

    joe biden joe biden

     

    Quando guarda fuori dalle sue finestre rivolte a nord, può vedere il palco per la parata inaugurale di Biden - lo stesso in cui si è seduto quattro anni fa - che viene rialzato sul prato di fronte alla Casa Bianca.

     

    Non ha più parlato con leader stranieri, non ha più fatto incontri ufficiali al di fuori di due pranzi con Pence e due incontri con membri della sua amministrazione. Aspetta solo l'evoluzione dei suoi ricorsi legali, mentre il tempo scorre e il leader della maggioranza repubblicana McConnell ha garantito che a dicembre i grandi elettori si riuniranno per votare e che il 20 gennaio ci sarà il giuramento del nuovo presidente, lasciando intendere che – a meno di clamorosi ribaltamenti giudiziari – il destino è scritto.

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