lauren gauthier

UN CANE TI SALVA LA VITA – UNA 42ENNE AMERICANA SCOPRE CHE QUEL BRUFOLO NASCONDEVA UN CANCRO ALLA PELLE - TUTTO GRAZIE ALLA SUA CAGNOLINA CHE LE AVEVA ANNUSATO IL…

Lauren Gauthier

FULVIO CERUTTI per la Stampaaveva 

 

Nella lotta al cancro è fondamentale individuare in tempo il male. Lauren Gauthier, 42 enne avvocato di Amherst (Massachusetts), deve la sua vita alla Victoria, la cagnolina che anni prima adottato dopo averla trovata in strada, cieca di un occhio e denutrita: nella primavera del 2017, mentre si trovava in casa, la quattrozampe si fissò sul viso della donna, concentrandosi sulla sua narice destra. 

 

«In quel momento avevo quello che pensavo fosse un brufolo, ma Victoria lo fissava, arrivando a toccarlo con il suo naso» racconta Gauthier. Anche quando quel puntino rosso svaniva, Victoria continua a fissarla in quel punto. «Mi ha fatto impazzire». 

 

Quando quel “brufolo” è tornato tre settimane dopo, Victoria ha continuato a fissarlo ossessivamente, così Gauthier ha deciso di andare dal suo medico. 

Lauren Gauthier

 

Una biopsia ha rivelato che quel punto rosso era in realtà un carcinoma basocellulare, una forma di cancro della pelle che, secondo la Skin Cancer Foundation, colpisce quattro milioni di persone all’anno negli Stati Uniti. Il medico le ha consigliato la tecnica di Mohs, una procedura che comporta la rimozione della pelle infetta strato dopo strato. Nel caso di Gauthier, avrebbe rimosso un lembo di pelle dalla parte superiore del naso e lo avrebbe usato per coprire il buco che il cancro aveva lasciato. 

 

Lauren Gauthier

Dopo aver trascorso un po’ di tempo su Instagram seguendo i pazienti colpiti dallo stesso male per prepararsi mentalmente all’intervento chirurgico, Gauthier, che da giovane amava sottoporsi a trattamenti abbronzanti, ha deciso di pubblicare le sue foto dopo l’intervento: «Ho sempre pensato che si debba provare a creare qualcosa di positivo dalle proprie sfide, quindi ho voluto scoraggiare l’uso del lettino abbronzante e aiutare gli altri a sottoporsi alla tecnica di Mohs». 

 

Quattro mesi dopo l’intervento, Gauthier è in via di guarigione. «La mia narice sembra essere stata sollevata da un amo da pesca, ma se voglio aggiustarla, devo aspettare un anno per guarire completamente» spiega la donna rinnovando anche l’invito a fare attenzione a esporsi al sole troppo forte. 

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