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Francesco Salvatore per “la Repubblica - Roma”
Il ladro è stato inseguito alla Romanina dai componenti della famiglia sinta e poi fermato dalla polizia Stava camminando tranquillamente in via Giuseppe Devers, nel quartiere Romanina, quando ha visto un' automobile parcheggiata con il motore acceso ma con l' abitacolo vuoto. Senza pensarci su due volte si è infilato dentro e ha tolto il freno a mano.
Via. Pensava di farla franca Alessandro Zambardi, 49 anni, e invece ha scatenato un inseguimento con il proprietario di quella macchina e con il cugino, rispettivamente Amabile Di Guglielmo e Nando Casamonica, che lo hanno tallonato per chilometri prima che una pantera della polizia intervenisse e gli agenti facessero scattare le manette. È successo tutto martedì intorno alle sei del pomeriggio. Arresto in flagranza e, ieri, convalida in tribunale per l' uomo. Furto il reato contestato dal pm Louella Santini.
LA ROMANINA - VILLA SEQUESTRATA AI CASAMONICA
Amabile Di Guglielmo si era fermato all' incrocio tra via Devers e via Gambarucci, proprio in prossimità di un bar. L' intenzione era quella di fare un saluto veloce al cugino, che stava all' ìinterno del locale. Per questo, invece di cercare parcheggio, ha lasciato la Toyota Yaris che guidava, di proprietà dello zio Sabatino Di Guglielmo, proprio lì vicino e con tanto di chiavi attaccate e motore acceso.
Mentre scambiava due chiacchere col coetaneo, entrambi hanno intorno ai 25 anni, Zambardi si è seduto di soppiatto al posto di guida della Yaris. Non ha dovuto far altro che girare lo sterzo e dare gas. Un gioco da ragazzi. I due giovani, però, non ci hanno pensato su due volte e, tempo di guardarsi negli occhi, gli sono corsi appresso. Si sono infilati a bordo dell' auto di Nando e hanno accelerato.
LA VILLA CONFISCATA AI CASAMONICA
Allo stesso tempo, però, si sono premurati di telefonare al numero unico d'emergenza, il 112.
La Yaris, però, si era data alla fuga. Non senza aver causato danni. Nei pochi metri di strade percorse, durante l' inseguimento, era andata a sbattere contro una Citroen C1, a bordo della quale viaggiavano due donne. Entrambe sono dovute ricorrere alle cure ospedaliere al policlinico Tor Vergata: fortunatamente nulla di grave.
Quando gli agenti hanno intercettato il veicolo in via del Ponte delle Sette Miglia, era notevolmente incidentato. Poco lontano si stava dirigendo in quella direzione la vittima, che non lo aveva perso di vista. Zambardi è stato fatto scendere ed è stato portato al commissariato Romanina. Sottoposto al test dell' alcol, è risultato positivo: «Avevo alzato il gomito », si è giustificato il giorno dopo in tribunale. Invano. L'arresto per furto è stato convalidato, ed è stato denunciato anche per guida in stato d' ebrezza. L'auto è stata restituita al proprietario, tra l' altro senza il paraurti anteriore, rimasto a terra dopo l' incidente.
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