RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Estratto dell’articolo di Anna Lombardi per “la Repubblica”
Il trasformista più bravo della Cia, l' uomo che ispirò il film Argo, una volta mutò un agente nero e un diplomatico asiatico in una coppia di dirigenti aziendali bianchi per farli incontrare in una città asiatica controllata dai russi. Seppe far scappare in modo rocambolesco un collega da un' auto sostituendolo con un manichino a molla nascosto nel sedile. E soprattutto riuscì a portar fuori dall' Iran degli ayatollah, imbarcandoli su un aereo commerciale alla luce del sole, i sei diplomatici americani fuggiti durante il raid nella loro ambasciata riuscendo a nascondersi nella residenza del rappresentante canadese nel pieno della crisi degli ostaggi. Quell' operazione "Canadian Caper" immortalata da Ben Affleck nel film da Oscar e portata a termine nel gennaio 1980: un anno prima della liberazione degli altri 55 americani.
L' America dice addio a Tony Mendez, morto di Parkinson a 78 anni, la spia che per un quarto di secolo servì il suo Paese sfruttando le tecniche dei maghi e dei truccatori di Hollywood. Salvo andare in pensione a 50 anni nel 1990 perché con la fine della Guerra Fredda riteneva non ci fosse più spazio per il suo talento. Decorato con l' Intelligence Star, la più alta onorificenza dell' agenzia investigativa americana, dovette tenere nascosto il suo eroismo fin quando Bill Clinton non lo inserì ufficialmente fra i "pionieri" che plasmarono l' agenzia: «Lei ha fatto quello che nessun altro aveva potuto, è andato dove nessun altro era riuscito».
tony mendez l'operazione canadian caper che ispiro' argo
Tony Mendez "faccia di gomma" era nato ad Eureka, Nevada, nel 1940 e aveva sangue gallese, italiano e messicano nelle vene: «Il motivo per cui mi mimetizzo ovunque nel mondo». E pazienza se la maggior parte degli americani sovrappone al suo volto quello dell' attore Ben Affleck, regista e protagonista del film ispirato alla sua più celebre azione, e che oggi lo piange su Twitter: «Se n' è andato un vero eroe americano».
(…) Abile disegnatore - realizzò lui stesso lo storyboard di Argo - ha passato gli ultimi anni a dipingere, scrivere tre libri sulla sua carriera, e soprattutto istruire la nuova generazione di spie: «Truccarsi è facile: comportarsi nella maniera giusta è più complicato» disse al Washington Post. «Ti ritrovi alla reception di un hotel dopo 10 ore di volo, devi firmare qualcosa e ti chiedi: "Come cavolo mi chiamo?"». Per questo l' unico consiglio è rimanere sempre sé stessi. Pensando di essere viaggiatori nel tempo». Addio Mendez: da quest' ultimo viaggio, non c' è trucco per riportarti indietro.
tony mendez l'operazione canadian caper che ispiro' argo 1
LEGGI L’ARTICOLO INTEGRALE SU “REP – LA REPUBBLICA”
argotony mendez argotony mendezargo 3argo 1argo 4tony mendez 2
Ultimi Dagoreport
FLASH! - LA GIORNALISTA E CONDUTTRICE DI CANALE5 SIMONA BRANCHETTI, STIMATA PROFESSIONALMENTE DA…
DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
FLASH! - AVVISATE CASTAGNA, GIORGETTI, FAZZOLARI, MILLERI E CALTAGIRONE: UNICREDIT PASSA ALL'AZIONE …
DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E…
DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO,…