alex refice e manuel parrini

“AL BENGALESE ABBIAMO DATO 30 EURO PER PRENDERSI UN CALCIO IN FACCIA” – LA DIFESA CHOC DEI 4 TRAPPER ARRESTATI LA SCORSA SETTIMANA. IL GIUDICE HA CONFERMATO I DOMICILIARI -  RIPRENDEVANO LE AGGRESSIONI CON I CELLULARI E POI CARICAVANO I FILMATI SUI SOCIAL NETWORK. LA MOTIVAZIONE SULL’ALTRO PESTAGGIO: “GLI ABBIAMO DATO SOLO DUE SCHIAFFI. NON SAPPIAMO CHI ABBIA GIRATO IL VIDEO. DOVEVAMO ANDARE A RIPRENDERE DEI VESTITI…” – VIDEO

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Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”

 

ALEX REFICE E MANUEL PARRINI

«Al bengalese abbiamo dato 30 euro per prendersi un calcio in faccia». I quattro trapper arrestati la scorsa settimana restano ai domiciliari. Le loro giustificazioni non sono servite a convincere il gip a liberarli. Anzi. «Era tutto organizzato - hanno aggiunto - perché volevamo mettere tutto in un video».

 

Questa, invece, la motivazione fornita per l' altro pestaggio filmato e postato, come l' altro, su You Tube: «Gli abbiamo dato solo due schiaffi. Non sappiamo chi abbia girato il video. Dovevamo andare a riprendere dei vestiti che un conoscente aveva dato a Gallagher».

 

MANUEL PARRINI

Mezze verità per gli inquirenti, che comunque portano alla ribalta un fenomeno in voga tra i giovanissimi, di cui personaggi come Manuel Parrini, 23 anni, Tiziano Barilotti, 31 anni, Alex Refice, in arte Sayanbull, 25 anni e Omar Nguale Ilunga, Ion, 36 anni, rappresentano solo la punta dell' iceberg: riprendere le gesta violente, poi caricarle sui social network con l' obiettivo di aumentare i follower, quindi la popolarità e da qui monetizzare il tutto.

 

Adesso per il quartetto si profila all' orizzonte un processo con accuse che, a vario titolo, vanno dal sequestro di persona e violenza privata, alla propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.

 

ALEX REFICE E MANUEL PARRINI - IL VIDEO CON AGGRESSIONE A UN BENGALESE

 Gli episodi contestati dal pm Erminio Amelio sono due. Gli autori della violenza hanno ripreso le aggressioni con gli smartphone e poi hanno postato tutto su internet in cerca di popolarità. Il primo filmato porta la date del 7 marzo 2020. Parrini, Barilotti, Refice e Ilunga, supportati da due persone rimaste ignote, fanno un blitz negli studi di registrazione al Portonaccio dove stanno provando altri trapper. Si tratta di musicisti rivali del quartetto. I loro nomi sono Gabriele Magi (Gallagher), Vittorio Palazzo (Ski) e Andrea Mazzanti (Wok). L' obiettivo della spedizione è Gallagher, lo fanno inginocchiare, sguardo basso, calci e botte, gli rovesciano addosso birra e un liquido detergente. Il video dura 2 minuti e 13 secondi e viene subito caricato su YouTube. Il sequestro, hanno poi ricostruito i poliziotti della Digos, dura un' ora.

 

La seconda aggressione segue lo stesso copione. Questa volta la vittima è un bengalese che, secondo i due trapper, sarebbe stato pagato per farsi picchiare.

ALEX REFICE E MANUEL PARRINI - VIDEO DI UNA AGGRESSIONE

 

Un' affermazione che per gli inquirenti non trova riscontro. Ad aprile ad agire sono Parrini e Refice. I due camminano in via Giustiniano Imperatore, incrociano un bengalese e Refice all' improvviso lo tramortisce con un violentissimo calcio al volto. L' uomo crolla a terra. Il secondo step è diffondere le immagini nel web per incitare all' odio razziale.

 

«Questo è un uomo?» domandano ed ecco la scritta di commento compiaciuta, «Wasted», ossia sprecato.

manuel parrinisayanbullmanuel parriniomar nguale ilunga copiaomar nguale ilungatiziano barilotti 2gallagher picchiato da sayanbull 4gallagher picchiato da sayanbullmanuel parrinitiziano barilottiManuel Parrini Alex Refice