
FLASH! – A MILANO CIRCOLA LA SEGUENTE STORIELLA: ALL’INVITO DI ANTONIO ANGELUCCI DI FAR POSTO A…
“IN UNA DEMOCRAZIA SONO I GIORNALISTI CHE CONTROLLANO IL POTERE; NON VICEVERSA” – ALDO CAZZULLO CONDANNA LO SPIONAGGIO, CON IL SOFTWARE “GRAPHITE”, AI DANNI DI ROBERTO D’AGOSTINO E DI DAGOSPIA: “QUESTA STORIA DEI SERVIZI CHE SPIAVANO I GIORNALISTI A ME PARE SERIA; E' INCREDIBILE CHE LA POLITICA NE PARLI COSÌ POCO. DAGO NON È UNA DAMA DELLA SAN VINCENZO. NON C’È POLITICO O GIORNALISTA (ME COMPRESO) D’ITALIA CUI IN QUESTI ANNI NON ABBIA FATTO PELO E CONTROPELO. MA PROPRIO PERCHÉ È UNO CHE NON GUARDA IN FACCIA A NESSUNO, NESSUNO SE NE DOVREBBE OFFENDERE. UN GOVERNO E UNA MAGGIORANZA SOLIDI NON DOVREBBERO AVER PAURA DI SITI DI INCHIESTA…”
Dalla rubrica delle lettere del “Corriere della Sera”
Caro Aldo, il software Graphite, tecnologia militare capace di infiltrarsi in smartphone criptati senza che gli utenti se ne accorgano, pare sia stato utilizzato per spiare giornalisti ed attivisti italiani. La ditta produttrice ha rescisso il suo contratto con il governo italiano per violazione del codice etico. A me sapere che si spiano i giornalisti mette preoccupazione.
Roberto Rinaldi
Risposta di Aldo Cazzullo
Caro Roberto, in una democrazia sono i giornalisti che controllano il potere; non viceversa. Questa storia dei servizi che spiavano i giornalisti a me pare seria; e mi pare incredibile che la politica ne parli così poco. In sintesi: Fanpage pubblica un’inchiesta scomoda, da cui si deduce che alcuni capi del movimento giovanile del partito di maggioranza relativa hanno atteggiamenti apertamente filofascisti; e il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, viene messo sotto osservazione grazie a un sofisticato sistema, fornito da un’azienda israeliana, Paragon, guidata da Ehud Barak.
DAGO INTERCETTATO - APERTURA DEL SITO DELL ANSA
Barak, che quando era premier nel 1999 potei incontrare con altri giornalisti italiani, non è una dama della San Vincenzo; è un uomo dal tratto leale ma duro, era a Entebbe — forse la più grande operazione di intelligence della storia, in cui morì il fratello di Netanyahu —, ha combattuto nella Guerra dei Sei Giorni e nella Guerra del Kippur, con Ariel Sharon è il militare più decorato della storia di Israele.
Ma Barak obietta che Paragon deve servire a tenere sotto controllo i terroristi, non i giornalisti. Offre all’Italia di rivelare se è stato usato in modo improprio e da chi. Siccome gli viene risposto di no, Paragon si chiama fuori. Ora emerge l’ipotesi che fossero sotto controllo altri giornalisti, tra cui Roberto D’Agostino, il fondatore di Dagospia.
Neppure lui è una dama della San Vincenzo. Non c’è politico o giornalista (me compreso) d’Italia cui in questi anni non abbia fatto pelo e contropelo. Ma proprio perché è uno che non guarda in faccia a nessuno, nessuno se ne dovrebbe offendere. Un governo e una maggioranza solidi non dovrebbero aver paura di siti di inchiesta. Sono sicuro che ci sono ministri e leader di partiti di governo che non sono d’accordo con queste prassi inquietanti, e certo faranno sentire la loro voce.
FATTO QUOTIDIANO - DAGO INTERCETTATO
REPUBBLICA - DAGO INTERCETTATO
ESPRESSO - DAGO INTERCETTATO
FANPAGE - DAGO INTERCETTATO
FLASH! – A MILANO CIRCOLA LA SEGUENTE STORIELLA: ALL’INVITO DI ANTONIO ANGELUCCI DI FAR POSTO A…
DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE…
DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE…
DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI…
DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN…
FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA…