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VOLANO STRACCI ALL’AGENZIA DEL FARMACO! SUPERSCAZZO TRA IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO GIOVANNI PAVESI E QUELLO SCIENTIFICO PIERLUIGI RUSSO: “NON SIAMO TRASPARENTI”. “SEI INOPPORTUNO” - RUSSO, NELL’AGENZIA, È LA FIGURA PIÙ VICINA AL SOTTOSEGRETARIO-FARMACISTA MARCELLO GEMMATO, FEDELISSIMO DI GIORGIA MELONI, E PURE A FRANCESCO SAVERIO MENNINI, MOMENTANEAMENTE CAPO DIPARTIMENTO DI ORAZIO SCHILLACI MA STORICAMENTE CONSULENTE DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA. TUTTO QUESTO ACCADE MENTRE LA SPESA PER I MEDICINALI È IN CONTINUA CRESCITA E NON FUNZIONANO I PROVVEDIMENTI ADOTTATI PER CONTENERLA...
Michele Bocci per repubblica.it - Estratti
Scontro pubblico tra i vertici dell’Aifa. Oggi l’Agenzia italiana del farmaco ha presentato il suo rapporto annuale più importante, l’Osmed, con tutti i dati sul consumo dei medicinali da parte degli italiani, sia riguardo alle spese che alle quantità utilizzate. Ebbene, inizialmente il presidente Robert Nisticò e il direttore scientifico Pierluigi Russo, hanno illustrato i risultati, con toni piuttosto ottimistici.
Hanno detto che in Italia i farmaci costano meno rispetto agli altri Paesi, spiegato che le trattative con le aziende permettono di approvare molti prodotti nuovi e che comunque la spesa viene tenuta sotto controllo a fronte dell’arrivo di molti medicinali innovativi.
Una presentazione molto lunga, tecnica e dettagliata per dire che va tutto bene, anche se nel 2024 la spesa farmaceutica pubblica nel nostro Paese è cresciuta quasi dell’8%. Il direttore amministrativo Giovanni Pavesi ha dato, però, una lettura completamente diversa e non è facile prevedere adesso quali saranno le conseguenze della sua presa di posizione. Intanto, probabilmente per l’imbarazzo, l’agenzia ha tolto da Youtube il video della presentazione dove si vedeva la discussione.
L’attacco del direttore amministrativo
Il clima è appunto cambiato quando ha chiesto di parlare, non previsto, Pavesi, un passato in Veneto e anche come direttore della sanità lombarda. “Sono in distonia con quanto presentato”, ha premesso Pavesi. Russo, in particolare, ha iniziato subito ad agitarsi e gli ha detto: “Sei inopportuno”. È noto che quella di Russo, nell’agenzia, sia la figura più vicina al ministero, in particolare al sottosegretario-farmacista Marcello Gemmato, sempre molto attento agli interessi della sua categoria, e pure a Francesco Saverio Mennini, momentaneamente capo dipartimento di Orazio Schillaci ma storicamente consulente dell’industria farmaceutica. E proprio da quando loro due lavorano ai vertici della sanità nazionale si sono avuti aumenti di spesa farmaceutica mai vista prima.
Pavesi ha proseguito: “Il mio è un saluto veloce, perché so che il presidente spesso non gradisce i miei interventi, in distonia con quello presentato fino ad ora. Poi le bordate, da parte di colui che è addetto ai conti dell’agenzia: “Sono meno ottimista di quello che è stato presentato oggi. Non penso che la spesa farmaceutica sia fuori controllo, ma sicuramente dobbiamo affinare un po’ di più gli strumenti di controllo. Ho sentito tanto entusiasmo”.
A Nisticò che ha provato a dirgli qualcosa, Pavesi ha spiegato: “So che ti infastidisci, ma purtroppo siamo in un paese democratico. Tu fai tutto bene, ma secondo me ci sono altre cose che vanno fatte meglio”.
Probabilmente l’obiettivo era più soprattutto Russo, che infatti ha attaccato Pavesi, il quale nel frattempo ha chiesto “più trasparenza riguardo alle negoziazioni dei prezzi con le aziende, e una revisione del prontuario farmaceutico. Sono convinto che se parliamo con le Regioni non c'è la convinzione che tutto vada così bene”. Ecco il punto, a fronte di una narrazione dell’Aifa secondo la quale le cose vanno bene, molte Regioni hanno perplessità e Pavesi è dalla loro parte.
roberto nistico - presidente aifa
GIOVANNI PAVESI
marcello gemmato giorgia meloni
robert nistico
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