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“I GIOVANI HANNO IGNORATO LE REGOLE E I PADRONI DEI LOCALI HANNO CHIUSO UN OCCHIO” – SONO ALMENO 100MILA I GIOVANI CHE SI SONO ACCALCATI NELLE DISCOTECHE E NEI LOCALINI IN SARDEGNA PRIMA DELLA CHIUSURA. POVERINI: SONO STATI CHIUSI IN CASA SENZA SBALLARSI PER TRE MESI (SOLO LORO?), TENERE UNA CAVOLO DI MASCHERINA ERA UN SACRIFICIO TROPPO GRANDE – LE CHAT, LE FESTE E I POCHI CHE RISPETTANO LE REGOLE, CHE VENGONO PRESI IN GIRO: “ERO L’UNICA CON LA..."

 

 

Brunella Giovara per “la Repubblica”

 

DISCOTECA IN SARDEGNA

(...) Isabella sta bene, forse è persino negativa, e ha appena affittato l'ombrellone e un lettino, molto ben distanziato da quello a fianco. E soprattutto ha «abbandonato gli amici. Era troppo pericoloso. Io, unica a usare la mascherina. Mi hanno detto cretina, abbiamo litigato e ci siamo salutati a vaffa (...)».

 

yacht stracolmo di gente in sardegna 2) 

 

(...) «I giovani sono arrivati qui poco prima di Ferragosto, hanno fatto il casino che hanno fatto. Perciò le discoteche hanno chiuso, e loro poi se ne sono andati, sereni». Così Toni, parcheggiatore regolare nello spiazzo per 250 auto, a 2,50 l'ora, dentro la macchia impolverata.

 

movida a ponza alla faccia del virus 3

«Hanno ignorato le regole. I padroni dei locali devono guadagnare, e hanno chiuso un occhio. E come li fermi quando ballano in cento o duecento, dopo che hanno bevuto fumato eccetera ».

 

Anche cinquecento, veramente, visto che è la capienza media di una discoteca, e dal momento che di locali così in Sardegna ce ne sono almeno duecento, in 10 giorni quei 10mila giovani a sera sono diventati una truppa di almeno 100mila.

 

(…)

DANIELA MARTANI E LE VACANZE VIP IN SARDEGNA

 

Adesso si chiude alle 20, la movida è finita, insomma, assieme a tante altre cose. «È vero, ci abbiamo dato dentro, e adesso arriva la punizione», dice Marco P., che studia Medicina a Padova e fa parte della retroguardia sbarcata in Sardegna «proprio il giorno prima che chiudessero i locali, e la sera siamo andati a ballare».

 

(...) «Non avevamo la mascherina. Mea culpa! Siamo giovani, potete perdonarci?», e Martina (commessa a Thiene, sta al camping Cugnana con due amici) riassume quel che pensano i più: non siete mai stati giovani, voi che ci criticate adesso?

 

 

sardegna

 

 

 

(…) Tra i cespugli di mirto, due ragazze abbracciate, una consola l'altra. Diciottenni, si direbbe.

 

Ne hanno quattordici, belle e bionde, Gaia singhiozza - si intuisce che c'è stato qualcosa con un ragazzo di Roma - ma poi si capisce che: c'è stato un bacio, la notte di Ferragosto davanti a un fuoco non troppo lontano da qui. I due non avevano la mascherina, ovvio.

 

La mamma non lo sa e bisogna dirglielo perché lui già tornato a casa le ha scritto di avere la febbre, «forse sono positivo, ciao». Quindi, nell'ordine: disperazione («come faccio a dirlo?»). Delusione (questo Marco che frequenta la prima al Tasso, «sei uno stronzo»). Paura: «E se mi intubano?».

assembramenti per andrea damante in una discoteca di alba adriatica 3

 

Senso di colpa: «E se contagio i miei?». Perciò si è tutti un po' tristi a Big Sur (...) Il mea culpa: "Un po' abbiamo esagerato, ma siamo stati reclusi per mesi"

DISCOTECA IN SARDEGNA fred de palma discotecaassembramenti per andrea damante in una discoteca di alba adriatica

 

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