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1. BEIRUT: MEDIA, NITRATO SEQUESTRATO DA NAVE RUSSA NEL 2014
(ANSA) - A monte della catastrofe che ha colpito Beirut pare esserci una nave, la Rhosus, battente bandiera moldava ma di proprietà di un armatore russo di stanza a Cipro, Igor Grechushkin. Il vascello, salpato dalla Georgia e diretto nel Mozambico, nell'ormai lontano settembre del 2013, fu costretto a una sosta nel porto di Beirut a causa di problemi tecnici. Nelle sue stive la bellezza di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio. Le autorità libanesi, dopo le ispezioni, vietano alla nave di proseguire il suo viaggio. Così, per l'equipaggio, in prevalenza di cittadinanza ucraina, inizia un calvario.
La loro storia viene descritta da ShipArrested.com, che si occupa della vicenda nel 2014 e offre assistenza legale all'equipaggio bloccato a Beirut, abbandonato dall'armatore "senza stipendi e senza aiuti". Il capitano, Boris Prokoshev, racconta che Grechushkin, invece di affrontare i problemi, "ha abbandonato la nave, dicendo di essere finito in bancarotta, ha smesso di pagare i salari e ha privato la nave di tutti i collegamenti, tra cui internet, satellite e telefono". Le autorità libanesi, dopo l'intervento del consolato ucraino e di quello russo, hanno permesso ad alcuni marinari di fare ritorno in patria ma il capitano e altri quattro marinai sono rimasti bloccati sulla Rhosus per mesi.
Stando a ShipArrested.com, i legali della Baroudi & Associates hanno presentato un esposto alla corte di Beirut per chiedere la liberazione dell'equipaggio, con successo. "A causa dei rischi associati alla conservazione del nitrato di ammonio a bordo della nave, le autorità portuali hanno scaricato il carico nei magazzini del porto: la nave e il carico rimangono ad oggi in porto in attesa di essere messi all'asta e/o smaltiti correttamente", recita il bollettino di ShipArrested.com datato ottobre 2015. Secondo quanto ricostruito dalla testata russa Mediazona, la Rhosus era stata bloccata per sei giorni anche nel porto di Siviglia, nel luglio del 2013.
2. COS'È E COSA FA IL NITRATO DI AMMONIO
il silo di grano nel porto di beirut
Il nitrato di ammonio, responsabile delle devastanti esplosioni a Beirut, è uno dei fertilizzanti maggiormente utilizzati in agricoltura al mondo. Prodotto sottoforma di piccoli granuli porosi e altamente solubile, è anche uno dei componenti principali di molti tipi di esplosivi utilizzati nelle miniere e nelle cave, dove viene fatto esplodere dopo essere miscelato con carburante.
Noto più comunemente con il nome di salnitro, viene classificato come materiale pericoloso e quindi sottoposto a una serie di regolamentazioni.
il silo di grano distrutto nel porto di beirut
I maggiori depositi si trovano nel deserto di Atacama in Cile, da dove viene estratto. Rappresenta l'80% di tutti gli esplosivi industriali utilizzati negli Stati Uniti. Oggi quasi il 100% della sostanza chimica utilizzata è sintetica, prodotta facendo reagire l'ammoniaca con l'acido nitrico. Relativamente stabile, è economico da produrre. Quello che non può accadere è che il nitrato di ammonio s'infiammi da solo. Al contrario, può fungere da fonte di ossigeno e accelerare la combustione di altri materiali. A temperature decisamente elevate, però, il nitrato di ammonio può decomporsi da solo. Questo processo può creare gas tra cui ossidi di azoto e vapore acqueo. Ed è questo rilascio di gas che può provocare un'esplosione.
facciate distrutte nei palazzi di beirut
La decomposizione del nitrato di ammonio può essere innescata se si verifica un'esplosione nel luogo in cui è immagazzinata o se c'è un vasto incendio nelle vicinanze. Quest'ultimo scenario è quello che è successo nell'agosto del 2015 a Tianjin, nella Cina orientale a 110 chilometri a sudest di Pechino, dove 173 persone morirono per l'esplosione che si verificò in una fabbrica di prodotti chimici dove erano stoccate sostanze chimiche infiammabili e nitrato di ammonio.
beirut distruzione dopo l esplosione
Al 1947 risale l'esplosione di 2.300 tonnellate di nitrato di ammonio in Texas, dove quasi 500 persone persero la vita. Un'esplosione di nitrato di ammonio, come quella che si è verificata a Beirut, produce enormi quantità di ossido di azoto. Il biossido di azoto è un gas rosso dal cattivo odore e nelle immagini di Beirut dopo l'esplosione si notava una nuvola di colore rossastro vicino al luogo dell'esplosione. Gli ossidi di azoto sono presenti nell'inquinamento urbano, ma ad alti livelli possono essere particolarmente pericolosi per persone che hanno problemi respiratori.
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