oscar pistorius con la ex fidanzata samantha

AMMAZZA E RESTA A CASA - “PISTORIUS NON PUÒ ANDARE IN PRIGIONE PERCHÉ RISCHIA LO STUPRO”, DICONO I SUOI AVVOCATI, CHE PROVANO A DIPINGERLO COME UNA VITTIMA - MA IN TRIBUNALE ARRIVA LA EX SAMANTHA, CHE LO DESCRIVE COME UN VIOLENTO

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LA DIFESA DI PISTORIUS: “IN CELLA RISCHIA LO STUPRO”. E IN TRIBUNALE SPUNTA SAMANTHA, L’EX FIDANZATA

Da www.lastampa.it

 

samantha taylorsamantha taylor

Pistorius non può andare in carcere perché «rischierebbe di essere violentato dagli altri detenuti». E le prigioni sudafricane non sono attrezzate per i disabili: finirebbe per non poter neppure camminare. Dopo l’ipotesi dell’affidamento ai servizi sociali che ieri ha fatto infuriare l’accusa, oggi la difesa dell’ex atleta si è giocata un’altra carta: la funzionaria addetta alla sorveglianza carceraria Anette Vergeer, convinta che Pistorius, condannato per l’omicidio colposo della fidanzata, in cella non ci possa andare.

 

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Davanti al giudice che deve stabilire l’entità della pena da infliggergli, l’addetta alla sorveglianza ha assicurato che le carceri sudafricane non sono in grado di ospitare un disabile. Per lui, ha detto, sarebbe «estremamente difficile» anche solo potersi muovere, poter camminare sulle sue protesi. Ma è andata anche oltre: le prigioni «sono tali da esporlo ad abusi, malattie e rischio stupro da parte di altri detenuti».

 

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L’ipotesi di una pena più lieve è stata duramente contestata dall’accusa, nonostante la lunga testimonianza fatta ieri dal manager di Pistorius Pete Van Zyl, che, per dimostrarne il «buon cuore», ha ricordato l’impegno di Pistorius per i bambini disabili. Impegno bollato dall’accusa come «una semplice tappa della sua carriera».

 

E mentre oggi in aula è tornata anche un’ex fidanzata di Pistorius che lo aveva già descritto come «cattivo e possessivo», emergono altri particolari sulla vita dell’atleta. Il procuratore Gerrie Nel ha infatti rivelato che dopo la morte di Reeva offrì 27 mila euro ai genitori della fidanzata, ma loro li rifiutarono, giudicandoli «soldi sporchi di sangue».

 

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In compenso però accettarono pagamenti mensili di poco più di 400 euro da Pistorius poiché si trovavano in difficoltà finanziarie dopo la morte della figlia, che li aiutava economicamente. La coppia avrebbe promesso di restituirli integralmente.

 

Ma da questa vicenda sembra in realtà non uscirne bene nessuno: l’avvocato degli Steenkamp ha infatti spiegato che i genitori di Reeva ora sono «ragionevolmente tranquilli» dal punto di vista economico dopo aver stipulato una serie di accordi con i media sulla vicenda della figlia.

 

 

PROCESSO PISTORIUS: IN AULA LA EX, SAMANTHA TAYLOR

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Secondo giorno di udienza a Pretoria per Oscar Pistorius, riconosciuto colpevole di omicidio colposo nei confronti dell’attrice Reeva Steenkamp. La corte dovrà stabilire la pena a cui sarà sottoposto l’atleta paralimpico. Per la difesa, Pistorius sarebbe un soggetto altamente vulnerabile in carcere e rischierebbe lo stupro. E in aula oggi è spuntata anche una vecchia fiamma dell’atleta, Samantha Taylor, con cui Pistorius ebbe una relazione per circa diciotto mesi.

 

oscar pistoriusoscar pistorius

Taylor, in un’intervista a Current Affair, programma dell rete australiana Channel 9, ha dichiarato di aver subito spesso gli atteggiamenti irascibili dell’atleta. E riguardo all’omicidio di Reeva ha aggiunto: “In molti pensavano si trattasse di me. Rischiavo davvero di essere al suo posto”

 

 

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