matteo messina denaro trapani

“MESSINA DENARO ANDAVA CATTURATO, VOLEVAMO IMPEDIRGLI DI FARE COME SUO PADRE, CHE SI COSTITUI' SOLO DA MORTO” – LE VOCI DEGLI UOMINI CHE HANNO SBATTUTO IN GALERA IL BOSS SI MISCHIANO AL RACCONTO DELLA LATITANZA E DEI QUARANTA GIORNI CHE HANNO PRECEDUTO L’ARRESTO NEL PODCAST “IN FUGA” DI GIOVANNI BIANCONI - "SE FOSSE MORTO DA UOMO LIBERO, PER TUTTO LO STATO SAREBBE STATA UNA SCONFITTA ENORME" - QUANDO CADE MESSINA DENARO? QUANDO VIENE EROSA LA RETE CHE LO PROTEGGEVA...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Marco Imarisio per il "Corriere della Sera"

 

giovanni bianconi 3

«Andava catturato, punto. Non c’era nient’altro da fare». A metà della prima puntata, uno dei protagonisti di questa lunga caccia all’uomo riassume il senso e l’essenza di quel che due generazioni di investigatori hanno cercato di fare.

 

Prenderlo, impedirgli di emulare il padre Francesco, che si costituì solo da morto, fatto trovare dalla famiglia già vestito per la sepoltura, eccolo, lo avete cercato tanto ma lo potete avere solo così.

 

Con il figlio, che si chiamava Matteo Messina Denaro, non poteva andare così. Se avesse finito i suoi giorni da uomo libero, «per tutto lo Stato, per tutti noi, sarebbe stata una sconfitta enorme», come dice un altro dei diretti interessati che presero parte alla ricerca del latitante più famoso d’Italia e forse d’Europa.

 

podcast in fuga giovanni bianconi

Quella che finisce il 16 gennaio del 2023 davanti a un ospedale di Palermo è una storia italiana che ne contiene molte altre, e che forse chiude la sfida più grande mai lanciata contro il nostro Stato. Un uomo è seduto all’interno di una automobile. Quando i due carabinieri gli si avvicinano, non prova neppure a negare. «Lo sapete chi sono, sono Matteo Messina Denaro». Quell’uomo ha camminato nell’ombra per trent’anni […]

 

Giovanni Bianconi c’era. In fuga, il podcast da lui scritto e poi raccontato per Chora media con Mario Calabresi, è il racconto parallelo dei trent’anni di latitanza dell’ultimo grande padrino di Cosa Nostra e dei quaranta giorni che hanno portato alla sua cattura. Come una chiusura del cerchio.

 

matteo messina denaro 8

Nel 2001 aveva scritto, assieme a Gaetano Savatteri, L’attentatuni , la cronaca della ricerca dettagliata dell’indagine sull’attentato del 24 maggio 1992 che costò la vita a Giovanni Falcone e alla sua scorta, uno dei suoi tanti libri che hanno ispirato una generazione di aspiranti giornalisti. In questo finale di partita, strutturato in cinque puntate, Bianconi e Calabresi non si limitano certo a una semplice ricostruzione dei fatti. Vogliono capire, e soprattutto far capire.

 

giovanni bianconi 2

[…] Messina Denaro non era un eremita ma un mafioso profondamente legato a un tessuto sociale che lo proteggeva. Cade quando viene erosa la sua rete. […] tutti i dettagli inediti, tutte le voci mai sentite prima che compongono questo podcast, sono anche un invito a riflettere. Perché le storie di mafia non sono mai soltanto solo storie di crimine, buone per venire serializzate e riprodotte in una delle tante serie televisive. Sono le storie di un Paese intero. Ma per raccontarle in questo modo, l’archivio non basta. Occorre esserne stati anche testimoni, con il proprio lavoro da cronista.

Giovanni BianconiGiovanni Bianconimatteo messina denaro 7matteo messina denaromatteo messina denaro 5matteo messina denaro 3matteo messina denaro a verona nel 2006matteo messina denaro a verona nel 2006matteo messina denaro 1matteo messina denaro 6matteo messina denaro 2matteo messina denaro 4giovanni bianconi 1