
DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ…
SAPETE PERCHÉ NON RIUSCITE A RESISTERE ALLA CIOCCOLATA, ALLA PANNA E ALLE ALTRE LECCORNIE? IL CERVELLO SI RICORDA QUANTO SONO BUONE! – UN NUOVO STUDIO HA INDIVIDUATO ALCUNI NEURONI CHE MANTENGONO LA MEMORIA DI CIBI CONTENENTI GRASSI E ZUCCHERI E CONDIZIONANO I NOSTRI COMPORTAMENTI ALIMENTARI – PER ELIMINARE LA MEMORIA DEL CIBO DOVREMMO DISATTIVARLI: LA CONSEGUENZA SAREBBE UNA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ZUCCHERO E, DUNQUE, DI PESO…
(ANSA) - Da cioccolato a panna e altre golosità varie, il nostro cervello se li ricorda e per questo non possiamo resistere: scoperta una popolazione di neuroni che mantiene la memoria di cibi contenenti grassi e zuccheri e condiziona i nostri comportamenti alimentari. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature Metabolism. "Oggi siamo costantemente bombardati da pubblicità e da stimoli ambientali che ci ricordano esperienze alimentari piacevoli", dichiara l'autore Guillaume de Lartigue del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia.
"La cosa sorprendente è che abbiamo individuato una popolazione specifica di neuroni nell'ippocampo (di topi) che non solo forma ricordi legati al cibo, ma guida anche il nostro comportamento alimentare., con implicazioni significative per il peso corporeo e la salute metabolica". Questi neuroni codificano i ricordi di certi alimenti, agendo come una "traccia di memoria", in particolare per gli zuccheri e i grassi. Disattivarli compromette la capacità dell'animale di richiamare i ricordi legati allo zucchero, riduce il consumo di zucchero e previene l'aumento di peso, anche quando gli animali sono esposti a diete che fanno ingrassare.
Al contrario, la riattivazione di questi neuroni aumenta la memoria del cibo, incrementandone il consumo. "La cosa più sorprendente è che l'inibizione di questi neuroni impedisce l'aumento di peso, anche in risposta a diete ricche di grassi e zuccheri", sottolinea l'autore. Gli esperti hanno anche scoperto che i neuroni che rispondono allo zucchero codificano e influenzano solo i ricordi e il consumo di zucchero, mentre i neuroni che rispondono ai grassi influenzano solo il consumo di grassi.
"La specificità di questi circuiti è affascinante", sostiene de Lartigue. "Sottolinea quanto il cervello sia finemente sintonizzato per collegare il cibo al comportamento, assicurando che gli animali possano distinguere tra le varie fonti di nutrimento nel loro ambiente". I risultati dello studio aprono nuove possibilità per affrontare il problema della sovralimentazione e dell'obesità. Prendendo di mira i circuiti della memoria dell'ippocampo, potrebbe essere possibile interrompere i fattori scatenanti della memoria che spingono al consumo di cibi malsani e ipercalorici.
DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ…
DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D…
L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA…
FLASH! - PREVOST, ANNABA... A VEDE'! - PAPA LEONE XIV STA PREPARANDO UN VIAGGIO IN ALGERIA, IL SUO…
DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI…
FLASH – DONALD TRUMP CANTA VITTORIA SUI DAZI ALL’EUROPA OSTENTANDO OTTIMISMO (“ANDRÀ TUTTO BENE CON…