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Marianna Baroli per “la Verità”
«Perché non provi a iscriverti a Raya? Secondo me ti prendono». È iniziata come uno scherzo con mia sorella l' avventura sull' app di incontri per ricchi e famosi conosciuta come Raya, detta anche «il Tinder degli Illuminati». A oggi si stima che siano 100.000 le persone in lista d' attesa per un posto nell' Olimpo del dating 2.0 e che solo 10.000 siano gli iscritti in tutto in mondo.
La maggior parte, ovviamente, è dislocata negli Stati Uniti, tra New York e Los Angeles. Al terzo posto c' è l' hub, per ora ancora europeo, della ricchezza: Londra. Milano è lì, in un angolino, che si difende insieme a Roma dove, complessivamente ci saranno meno di 1.000 iscritti.
Come mi hanno accettata? Questo è un mistero. Il fatto che, per ottenere il biglietto d' oro d' ingresso alla Fabbrica di Cioccolato dell' amore, bisognasse provare di avere un reddito annuo a molteplici zeri, è una leggenda metropolitana. Così come quella secondo cui solo chi ha centinaia di migliaia di seguaci su Instagram può vedersi spalancate le porte di Raya.
Per esperienza personale posso dirvi che, dopo aver collegato i miei profili social, aver fornito il mio nome, il mio cognome (che sarà nascosto ai miei possibili spasimanti per mantenere una parvenza di privacy) e la mia data di nascita, l' app prima mi ha chiesto di poter accedere ai contatti del mio cellulare. È questa la vera potenza di Raya: la rete.
Se hai un amico, un profilo forte, già membro dell' app, l' accesso ti sarà facilitato. Per aumentare le mie possibilità ho quindi pensato di segnalare a Raya la mia amicizia con una nota influencer internazionale. Sarà stato quello, o forse no, ma dopo alcuni giorni nella mia mail ecco un messaggio: «Ehi benvenuta, perché non completi il tuo profilo su Raya?
» Così, senza sforzo, e pure per gioco, avevo in mano la chiave per quel Paradiso di Vip di cui tutti parlano da anni. Per completare la mia assunzione all' Olimpo dovevo solo inviare al profilo Instagram di Raya un codice numerico che mi sarebbe arrivato nel giro di pochi secondi via sms, pagare una quota di ammissione (7,99 euro per un mese, 29,99 per 6 mesi) e ovviamente giurare che non avrei mai svelato cosa succede all' interno dell' applicazione.
Raya nasce nel 2015 e viene subito identificata come il Fight Club delle app di incontri online: chi ne fa parte non ne parla. Per nessun motivo. A essere segreto era davvero tutto, compreso il suo creatore, tale Daniel Gendelman, 34 anni, che dopo il fallimento epocale della sua prima start up, durante un viaggio in Israele ebbe il lampo di genio: «Essere famoso e proporsi su Tinder deve essere davvero complicato», ha rivelato lo stesso Gendelman nella sua unica intervista al New York Times, «perché non creare qualcosa di più facile, più riservato?
» Ecco nascere Raya, che a oggi rimane una delle applicazioni più misteriose presenti online. Tra i Vip internazionali che la usano, oltre alle Kardashian, ci sono gli attori Channing Tatum e Brad Pitt che l' hanno scelta per «credere ancora nell' amore», ma anche la comica e attrice Amy Schumer, che ha ammesso senza vergogna di aver trovato anche un fidanzato su Raya, sportivi come Lewis Hamilton e una serie infinita di cantanti (Demi Lovato, Joe Jonas e Skrillex per citarne solo alcuni) e calciatori di ogni squadra e nazione.
Tra i «match» su Milano, un po' per caso perché Raya ammette che non esiste un algoritmo che ti colleghi a ipotetici profili affini a te, sono virtualmente inciampata in una tonnellata di influencer, figli di famosi attori e registi, rapper e trapper, un campione di tennis e una lista di calciatori così lunga da far impallidire qualsiasi velina.
Tra un goleador bianconero e difensori neroazzurri e rossoneri, compaiono spesso personaggi del calcio internazionale. Perfetti sconosciuti per me, idoli dei miei amici che immediatamente hanno provato a inviare loro messaggi da fanatici di prima categoria.
Ma qui c' è un inghippo. Raya è un' app per ricchi. E non lo nasconde. Per parlare con qualcuno si deve sborsare. Avete letto bene: il messaggio gratuito che l' applicazione offre è uno soltanto. Dopodiché dovete pagare.
DANIEL GENDELMAN FONDATORE DI RAYA
Dieci messaggi «diretti» costano 32,99 euro. Se calciatori e sportivi sono più restii ad aprire il portafoglio, i più chiacchieroni e propensi a offrire messaggi alla propria preda sono broker, ceo di start up e soprattutto maghi delle criptovalute, che a quanto mi dicono esperte del settore, sono tra i più gettonati all' interno delle app di questo tipo.
Abbocco così Thibaut, 32 anni: nato a Parigi, vive a New York, gioca con i bitcoin ed era a Milano di passaggio e «non poteva perdere l' occasione di propormi un aperitivo». Per conoscerci e invitarci per circa 70 messaggi ha così speso la bellezza di 230 euro. Ovviamente non ci sono uscita, lavoravo, o comunque avevo sempre un' ottima scusa. E poi lui è tornato a Parigi per Capodanno. E il gioco si è interrotto. Un affare per lui, no?
Ma per Thibaut, così come Lennox, Chris, Guillermo, Cosimo e le altre decine di persone con cui ho interagito nelle ultime settimane, Raya non era di certo il luogo in cui trovare l' amore. Piuttosto l' app è una vetrina in cui mostrare come con la propria carriera scintillante ci si può permettere di spendere qualsiasi cifra e farsi bello con la ragazza di turno.
Dopotutto, nel regolamento di Raya, è scritto chiaramente che l' amore non è assicurato. Può capitare, ma non è detto che succeda e di non rimanerci male. L' applicazione è così politically correct che, anziché declinare la tua iscrizione, ti tiene in sospeso in un limbo in cui la tua unica certezza è un messaggio grigiolino che recita «grazie per aver richiesto di entrare a far parte della nostra community. Ti faremo sapere il prima possibile».
Ora che ho distrutto la regola d' oro di Raya, ovvero non parlare di Raya, e, come potete vedere, ho screenshottato l' interno dell' app, con tutta probabilità verrò estromessa dal circolo. Un po' come successe a Logan Paul, lo youtuber milionario cacciato senza un perché dall' app. Anche quello dei reietti è un circolo. E prima o poi qualcuno creerà un' app anche per noi.
raya la piu inaccessibile delle appvicky pattison in geordie shorevicky pattison rigettata da rayakelly osbourne su raya
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