DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Elisa Sola per il “Corriere della Sera”
Alti, prestanti, vestiti con abiti firmati. Gli Arsenio Lupin dei circoli del golf. Parlano un italiano quasi perfetto e non hanno l' aspetto di delinquenti consumati i tre ladri kosovari che hanno svaligiato la villa di Allegra Agnelli e altre nove case tra le più lussuose del Piemonte.
Quando i carabinieri di Torino, su ordine del procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando, li hanno fermati perché fortemente indiziati dei delitti, non hanno potuto fare a meno di notare le scarpe che indossavano. «Da 300 euro al paio». Sono stati «pizzicati» perché non pagavano mai alla barriera di Torino: si accodavano sempre a un' auto che passava al telepass.
Il più giovane della banda, il 41enne Flijorim Redzepi, era stato già sorpreso il 12 aprile scorso a Desenzano del Garda mentre fuggiva su un' auto con parte della refurtiva della vedova di Umberto Agnelli, che risiede alla Mandria di Venaria Reale (Torino). L' uomo era ai domiciliari a Cinisello Balsamo, dove viveva. Ieri è stato fermato perché potrebbe ritentare la fuga. Con lui sono finiti in manette i connazionali Sedat Kurda e Femi Makolli, di 51 e 48 anni. Le indagini continuano per risalire ai ricettatori.
Sono almeno dieci i colpi messi a segno dall' ottobre scorso a oggi. Oltre a villa Agnelli, che si trova nel complesso di dimore private nel parco regionale della Mandria, sono state prese di mira altre sette residenze dell' area verde, che comprende le case di imprenditori, banchieri e facoltosi calciatori. Gli altri furti sono stati commessi a Buttigliera, nel Torinese, e ad Appiano Gentile (Como), a casa di Una Donà Dalle Rose, vicino al centro sportivo dell' Inter.
Un elemento è comune a tutti i furti: la vicinanza delle ville ai campi da golf. Gli inquirenti sospettano che i kosovari avessero contatti con qualcuno che lavora nei circoli. I cosiddetti basisti, che potrebbero avere indicato le case da «ripulire». Ma è anche possibile che i ladri, in Italia da almeno vent' anni, si fossero finti giocatori di golf per carpire, una volta nei circoli (in quello della Mandria non è richiesto il documento di identità per l' accesso), informazioni su chi derubare.
Il valore del bottino è così alto da non essere ancora stato quantificato. Si stima che sia superiore ai 100 milioni di euro. Tra gli oggetti rubati, un collier che vale oltre due milioni e una gemma rarissima di cui ci sono soltanto quattro esemplari al mondo.
andrea umberto allegra agnelli
L' ultima a essere colpita è stata Allegra Caracciolo di Castagneto. Chi è stato vicino alla signora dopo il furto, racconta di averla vista angosciata. La preoccupazione era che qualcuno dei suoi collaboratori potesse averla tradita. Quando i carabinieri hanno fermato i tre kosovari, la signora, nel ringraziarli, ha tirato un sospiro di sollievo. Donna Agnelli ha sempre sottolineato come il suo dispiacere fosse dovuto non tanto al valore economico degli oggetti rubati - due milioni e 880 mila euro - ma a quello «affettivo».
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