DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Alla fine, della conferenza stampa di Berlusconi sulle riforme istituzionali resterà una sola cosa. Fatte li cazzi tua.
VESPA BERLUSCONI SELFIE CON DEXTER
Tiziano Longhi
Lettera 2
Caro Dago, la redazione di Pane Quotidiano, la trasmissione di Concita De Gregorio, si trova in una palazzina del CPTV Dear Nomentano Roma e non nella scicchissima via Giulia come da te riportato.
Fabrizio Casinelli - Ufficio Stampa RAI
Lettera 3
Che lavoro fa il figlio di Gigi D’Alessio?
Margheritella
Lettera 4
Caro DAGO, quando il ministro dell'Interno dice la sua sulle novità dell'omicidio di Yara, forse parla dall'alto (o dal basso) dei numeri (4,38%) raccolti dal suo partito
alle europee.
Saluti, Labond
Lettera 5
Perchè durante il programma "Notti Mondiali " martedì notte hanno fatto vedere una intervista a Marco Belinelli registrata durante lo svolgimento delle finali NBA dalla Botteri quando la partita decisiva per la vittoria di San Antonio c'è stata domenica notte?
berlusconi servizi sociali apicella
Non era meglio mostrarla mentre le finali erano in svolgimento?
Perchè sempre questa sciatteria?
Diego Brevetti
Lettera 6
Caro Dago,
un assassino diventa tale con la sola conferenza stampa di un Ministro della Giustizia.
Invece un pregiudicato non diventa tale nemmeno dopo tre gradi di giudizio... Strani garantismi...
Recondite Armonie
Lettera 7
Bisogna spiegare ai giocatori del Messico che per vincere una partita, anche contro il Brasile, bisognerebbe centrare almeno una volta la porta avversaria, anziché "sparare" sempre fuori.
Giuseppe Tubi
antonio razzi consiglio nazionale forza italia foto lapresse
Lettera 8
Caro Dago, io non so se ad ammazzare Yara Gambirasio sia stato o meno il muratore di Mapello, ma chiunque l'abbia fatto una cosa è certa: tu rapisci una ragazzina di 13 anni per stuprarla e poi la lasci in vita, felice e contenta di tornare dai genitori con le mutande insanguinate in mano a canticchiare "finalmente sono donna"? Un par de balle, il porco ha rapito per stuprare e uccidere, a meno che fosse un demente tale da permettere che la povera vittima gli regalasse per il suo compleanno un fottuto identikit.
Quindi la smettano tutti 'sti sociologi, criminologi, assistenti sociali, espertoni del sesso degli angeli e via elencando di rompere i coglioni con la trita frase " è stato un raptus, qualcosa è andato storto...". E' andato storto una minchia, chi l'ha prelevata aveva già deciso di ucciderla, capito espertoni?
Saluti
Gino Celoria
Lettera 9
Dago darling, pare proprio che ci sia del marcio in Italia se ieri sera (martedì 17!) persino due ottimi giornalisti come Bianca Berlinguer ed Enrico Mentana si sono occupati abbondantemente di cronaca nera nei telegiornali di cui sono dittatori. Cosa che abitualmente non fanno, anche perché poco chic. Un tempo non c'era pace tra gli ulivi, ormai non ce n'é più nemmeno in famiglia, in casa, per strada. Siamo nell'avanzatissimo (sì, a suon di cnguettii virtuali e Fessbuk) 2014 o siamo regrediti, come comportamenti umani, ai tempi della caduta dell'impero romano?
Natalie Paav
Lettera 10
L'Unità, dal post di una blogger "Danilo è un ragazzo down. Danilo ha una cosa in più di noi". Sì, una sfiga pazzesca, mavaffanculo!
AP
Lettera 11
Dago, oggi hai scritto che Freccero ha scoperto Dagospia. Be', a lui un "ben arrivato" e a tutti quelli che reverenzialmente pendono dalle sue iconiche labbra un invito a ridimensionarlo un pochino.
CONCITA DE GREGORIO A SERVIZIO PUBBLICO
Distimicamente Massbanalmediolgo ExInFeltrito
Lettera 12
Caro Dago come avevi ragione! Non so in quale frangente, qualche mese fa prevedesti che ora sui giornaloni si sarebbe sempre più parlato di evasione fiscale e vendita di caserme. A proposito di presunta evasione e della sua presunta eliminazione con la trasmissione telematica degli scontrini, la perla di giornata spetta a Repubblica: "La misura è importante e c’è anche un precedente.
La trasmissione telematica di tutte le somme dovute a vendite e acquisti dei negozi (dunque non solo dei ricavi a fronte di emissione di scontrino) fu applicata con successo dal governo di centrosinistra Prodi (il ministro era Vincenzo Visco) nel 2006 e portò ad un aumento del gettito Iva fino al 10 per cento. Poi nel 2008 la norma fu abolita dal governo di centrodestra Berlusconi- Tremonti e il gettito Iva precipitò".
Viene da chiedersi dove vadano a prendersi i solerti giornalistoni di Repubblica i dati sul gettito IVA. Sul sito dell'Agenzia delle Entrate, in merito all'IVA 2007, si commenta con delusione un +5,3% che è inferiore all'8% dell'anno precedente regnante Berlusconi e nel 2008 c'è addirittura un - 1,6% (e Prodi è rimasto fino a giugno...)
Giacomo
Lettera 13
Caro Roberto,
la persecuzione mediatica versus Berlusconi è più perfida di Albione. Adesso che il Cavaliere è dimezzato, l'informazione s'inventa scenari trogloditici giusto per screditarlo e darlo per finito. Ad esempio, si dipinge la Campania forzista come un feudo della signorina Pascale, la quale, invece, in politica non conta e non conterà mai niente, visto che Silvio, regione per regione, decide tutto lui.
Quando gli viene da ridere, manda avanti gli altri, ma è un déjà vu tra il ludico e lo scenografico. La Pascale, fra l'altro, andrebbe compatita - ha dichiarato di soffrire, confermando che anche i ricchi piangono - e non sovraesposta, ingenerando, magari, l'umana pulsione al millantato credito, come è accaduto ad altri passanti nella corte berlusconiana. Penso a Lavitola che s'è immaginato ministro degli Esteri ombra.
Non conta nulla e svanirà con la prossima risacca, dunque, il sabbioso cerchio magico delle buone samaritane, né è da credere che in nome delle magnifiche sorti e progressive del centrodestra si stia verificando il passaggio da Forza Italia a Forza Calippo. Non è vero, non può essere vero. Lo pensa anche il savio Dudù.
Giancarlo Lehner
Lettera 14
alfano schifani saltamartini de girolamo ballano happy al congresso di ncd
Caro Roberto, in merito al Tuo Dagoreport sul Commissariato di Ps S, Ippolito e Ufficio Passaporti, desidero fare alcune riflessioni. L’ufficio passaporti si trasferì dalla Questura a villa Ricotti perché necessitava di spazio e per alleggerire San Vitale visto l’enorme numero di persone che vi si recavano. L’ufficio passaporti è in alcuni periodi dell’anno un girone infernale.
E’ un lavoro delicato sia per quanto riguarda i minori, molte pratiche hanno bisogno del parere del tribunale dei minori, sia per controllare i motivi ostativi a chi ne fa richiesta, quindi l'archivio è enorme. E’ sbagliato dire tanto spazio per 40 persone, sarebbe corretto assegnarne di più, anzichè costringere alcuni commissariati, già oberati, ad emette il documento per non creare collasso.
Angelino Alfano CARTELLONE ELETTORALE NCD
Quanto al Commissariato S.Ippolito, alla scadenza del contratto lasciò la sede di Via Chianti 15 e finì a Villa Ricotti. Ai tempi della rimpianta Prima Repubblica, questi problemi non c’erano. Anzichè svendere gli edifici pubblici, vengano utilizzati anche per questi scopi. Per informazione: i commissariati sotto sfratto sono 10. Centocelle e Montesacro hanno chiuso i battenti. Renzi chiuderà 50 Prefetture e Questure, 250 commissariati, dimezza Postale, Stradale e ferroviaria. La messa è finita.
Con stima vittorio pietrosanti
Lettera 15
Cambiare tutto per non cambiare niente....ieri sera per caso ho guardato Ballarò, so che Renzi sta cercando di apportare cambiamenti all'interno della P.A., ma che manda in pensione dipendenti che hanno 57/58 anni di età proprio non mi va giù.
bossetti arrestato per l omicidio di yara gambirasio
Ho 57 anni dopo la scadenza del contratto a termine non riesco a trovare lavoro perchè sono troppo vecchia per permettermi di lavorare e troppo giovane per andare in pensione (67 anni) grazie alla Fornero, sono iscritta da una vita alle inutili agenzie interninali dove trovi offerte di lavoro alle quali ti iscrivi e vieni perennemente scartata e che manco per sbaglio ti chiamano e poi leggi sul corriere che ci sono dei lavori ai quali pochi rispondono, sono contabile eppure sono sempre scartata.
Non avendo reddito non posso accedere alle cure sanitarie perchè troppo care ad iniziare da quelle dentistiche ed anche i ticket, lo Stato mi ha tolto la mia dignità (e quella di tante altre persone) mi ha tolto la possibilità di curarmi e di vivere al contrario di chi arriva sulle nostre coste e viene accolto curato e sfamato, non sto dicendo che non dobbiamo aiutare forse sarebbe anche il caso di pensare ai propri cittadini che in un modo o nell'altro, che sia possidenti i nulla tenenti, pagano sempre le tasse.
M.Rosa
Lettera 16
yara gambirasio d7a292f8d5e35ef475ed66a895b53186
Ieri ho scritto a Matteo Renzi guarda che l'industria che ospita la convento n paga gli stipendi dopo 8 mesi e gode di 45 anni di cassa integrazione con l'avallo del sindacato e di confindustria. Da quella azienda sono nati i metal mezzadri : stipendio in fabbrica e lavoro nei campi. Credo in sostanza che quel posto sia la cattedrale della cattiva politica finanza e sindacato.
Non trascuriamo il fatto che è stato allestito un teatro del costo di centinaia di milioni di euro. Nelle province limitrofe c'è un movimento dei famigliari degli imprenditori che si sono suicidati per la crisi, gente che con qualche decina di migliaia di euro si poteva rimettere in piedi. Un esempio di sobrietà di confindustria (utilizzando auditorium delle fiere di verona e di vicenza) penso che non avrebbe guastato.
AL
Lettera 17
caro dago,
ma in una repubblica dove il presidente designa il presidente del consiglio nel senso che lo consiglia appunto, che forma di governo e' ? visto che il parlamento conta meno del due di coppe quando regna bastoni. come conseguenza renzi e i suoi boy-scout sembrano in gita parrocchiale al quirinale in completa assoggezione e estasi metafisica davanti al gran vecchio saggio capo. fuori le palle del capo boyscout e' il motto del momento. se non ora quando? che renzi ci faccia scordare monti/prodi/berlusconi vero esempio vivente del quod natura non dat, bononia non docet. alias se ciccio non e' per barca, barca non e' per ciccio.
Che cambi la marcia, che si sganci dai poteri forti e ripulisca la melma putrida dei parassiti mazzettari, corrotti e corruttori insieme.
ad oggi renzi ci mette sempre la faccia, mentre il popolo ha gia' dato il culo. dimostri di non avere anche lui una faccia da culo, che non ce lo meritiamo.
un borghese piccolo piccolo docet. un sentitissimo encomio ad Alberto Sordi considerato da me modesto un Grande!
saluti
Eugenio Da Varsavia
claudio d'alessio e nicole minetti 3
Lettera 18
Caro Dago,
leggo l'articolo sull'Autorità dei Trasporti;
quello che i politici PD stanno raccontando per la paura che venga spostata a Roma o è fumo negli occhi o dovrebbero informarsi meglio:
1) E' fuorviante dire che i costi delle sedi dell'Autorità dei Trasporti "non sono a carico dello Stato".
Essi vengono coperti con i contributi obbligatori che i concessionari autostradali, aeroportuali, ferroviari ecc. pagheranno alla stessa autorità, ovvero costi che verranno presumibilmente scaricati sui prezzi dei biglietti ferroviari, pedaggi autostradali, eccetra. Alla fine, quindi, sempre i cittadini-utenti pagano per mantenere i costi di questa struttura pubblica.
2) Questa authority doveva risiedere a Torino "per risparmiare", poi si è scoperto che le sedi previste erano ben due anzichè una: a Torino e a Roma. Nessuno sapeva della doppia sede a Roma: un lusso dai costi spropositati che la collettività dovrebbe rifiutarsi di sostenere.
Semmai, chiudessero la seconda sede a Roma e si tenessero quella a Torino, tanto a che serve una seconda sede a Roma nell'era di internet e della posta elettronica certificata? Allora si che si risparmia...
3) Non è vero che non si può spostare la sede perchè "sono state appena fatte le procedure di assunzione". In realtà si sta ancora svolgendo una "selezione pubblica" per solo personale già dipendente della P.A., ma queste stesse persone non saranno "assunte", bensi, per il momento, prese "in comando", ovvero in prestito dalle amministrazioni di appartenenza, in attesa di essere stabilizzate in futuro. Pertanto, dov'è il problema ? Se l'autorità si sposta di città, nessuno perderà il lavoro: queste persone, se preferiscono, possono tornare a lavorare all'amministrazione pubblica dalla quale provengono.
4) Non si capisce perchè per i funzionari e i dirigenti questa autorità sia stato previsto uno stipendio lordo pari mediamente al doppio o al triplo di quello delle altre pubbliche amministrazioni. Un altro superlusso in pieno tempo di crisi. Ovviamente, come nella migliore delle tradizioni italiane, la procedura selettiva è stata un assalto alla balena con un coacervo di presunte irregolarità e di scarsa trasparenza, per la felicità di certi non meglio identificati presunti miracolati, per le quali sono fioccate proteste e ricorsi.
Da ultimo, il fatto che a Torino ci siano Fiat, Chrysler e centri di ricerca sulla mobilità non c'entra nulla con i motivi per i quali è stata prevista una sede a Torino: l'Autorità dei trasporti si occupa di concessioni e di regolazione tariffaria, e non prevede rapporti con questi soggetti.
Enrico Mentana Carlo Freccero FRECCERO A PIAZZAPULITA renzi abiti pittibimbo 6ENRICO MENTANA presentazione libro Walter Molino francesco maria greco e romano prodimassimo franco e romano prodifrancesca pascale tanti auguri dudu IL CAPODANNO DI SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE Mario Monti Elsa Fornero GIORGIO SQUINZI ALL ASSEMBLEA DI CONFINDUSTRIA preidente napolitano malago foto mezzelani gmtboldrini campionessa di facce schifate con napolitanoSCAZZO RENZI FLORIS
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