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ATTENTI AL SUPER-TUTOR: IL NUOVO RADAR FOTOGRAFA TUTTO IL VEICOLO E SA SE HAI PAGATO BOLLO, ASSICURAZIONE O SE IL VEICOLO È RUBATO… - ENTRATI IN FUNZIONE I NUOVI SISTEMI PER RILEVARE LA VELOCITÀ, ORA I CAMIONISTI CHE SUPERAVANO IL LIMITE (CHE PER I MEZZI PESANTI) SARANNO BECCATI E SANZIONATI - I COMUNI STANNO INTRODUCENDO LA TELECAMERA CHE CONOSCE I DATI DELLA MOTORIZZAZIONE

 

Savina Confaloni per www.corriere.it

 

 

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Il bollino nero da traffico che funesta la viabilità non è l’unico incubo degli automobilisti alle prese con le fatiche del grande viaggio. Si sono pure intensificati i controlli della Polizia Stradale e, soprattutto, sono entrati in funzione i temutissimi nuovi tutor, dopo la sospensione dei vecchi apparecchi — per problemi di brevetti — su disposizione della Corte d’Appello di Roma alla fine dello scorso maggio. Per un motivo o per l’altro, insomma, vietato rilassarsi (qui, la mappa dei nuovi tutor: ecco dove sono).

 

 

Becca tutta l’auto, non solo la targa

Il nuovo Tutor SICVe-PM, sviluppato da Autostrade Tech e attivo sulle ventidue tratte autostradali più a rischio — ma la rete è destinata ad aumentare —, è più dettagliato nell’analisi delle immagini: fotografando l’intero veicolo in transito, non solo la targa, identifica con maggiore precisione il soggetto. «La precisione sulla velocità dell’auto è la stessa di prima — spiega al Corriere Enrico Tassi, comandante della Polstrada di Modena —, ma il nuovo sistema consente di leggere e riconoscere meglio alcune tipologie di veicoli, come i furgoni e gli autoarticolati, che hanno limiti di velocità differenti a seconda delle caratteristiche tecniche».

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Le prime contestazioni

Ciò significa che se prima un pullman con il limite di 100 km/h raggiungendo i 120 aveva qualche possibilità di farla franca, ora, con i nuovi tutor, viene sicuramente beccato. E sanzionato. Il vecchio sistema si basava solo sulla lettura della targa, quello nuovo rileva più elementi in contemporanea e li mette a confronto, in modo da ricreare un profilo più preciso. Vengono presi in esami dettagli come la pubblicità sul retro, gli adesivi delle aziende di trasporto o le luci posteriori. A quanto pare l’entrata in servizio del nuovo sistema è tutt’altro che pacifica: l’azienda proprietaria del software bloccato suo tempo avrebbe qualcosa da ridire sul nuovo sistema operativo, che a suo parere ricopierebbe il proprio.

 

«È un alleato prezioso dell’automobilista»

A difesa dei nuovi sistemi si schiera il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani: «Dati alla mano, il tutor ha ridotto drasticamente il numero di incidenti in autostrada — spiega —. I nuovi dispositivi alzeranno ancora di più il livello di sicurezza, perché riducono i margini di incertezza, colgono più dettagli, danno maggiore precisione. Sono alleati preziosi degli automobilisti».

 

La telecamera che controlla bollo e revisione

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Ma il tutor non è l’unico spauracchio dell’automobilista poco ligio alle regole. Anche fuori dell’autostrada c’è una sorpresa per gli automobilisti. Il ministero dell’Interno ha infatti in dotazione un sistema OCR di telecamere specifiche per la cattura e la registrazione delle targhe che va ad interrogare direttamente le banche dati e gli archivi della Motorizzazione.

 

Il dispositivo, utilizzato dalla Polizia Stradale e dai Comuni, di solito all’ingresso dei centri cittadini, è in grado di controllare immediatamente se sul veicolo pendono eventuali irregolarità: furto, mancata revisione, assenza del bollo... Un controllo incrociato sui dati dell’auto, che tuttavia ha necessità di un riscontro su strada, perché non sempre gli archivi sono aggiornati. «Ci sono una decina di telecamere di questo tipo all’ingresso della nostra città — conferma il comandante della Polstrada di Modena, Enrico Tassi —, ma per ora in autostrada il dispositivo OCR non viene utilizzato per il controllo incrociato dei dati dei veicoli».

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