ESCORT UN ATTIMO A FARE DUE TIRI - LE DUE BABY SQUILLO DEI PARIOLI, IL SABATO SERA, INFILAVANO IL NASO IN UN FIUME DI COCA IN DISCOTECA

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Francesco Salvatore per "la Repubblica - Roma"

«Alcun senso di vergogna, di autocritica, di ripensamento postumo o quanto meno di valutazione della gravità della condotta posta in essere». Queste le motivazioni del tribunale del Riesame con cui viene confermato il carcere per Mirko Ieni, uno degli sfruttatori delle baby squillo dei Parioli, finito a Regina Coeli con l'accusa di sfruttamento della prostituzione minorile con la prima ondata di arresti nell'ottobre scorso, e poi accusato nuovamente dai pubblici ministeri Cristiana Macchiusi e Maria Monteleone di cedere cocaina alle stesse minori.

Carcere confermato anche per l'altro indagato, Marco Galluzzo, cliente al costo di «100 euro più 4 grammi di cocaina» delle due baby squillo dei Parioli. Nel suo caso, però, resta in piedi solo l'imputazione per la cessione di droga alle ragazze, in cambio di prestazioni sessuali.

Annullata, quindi, l'ordinanza per quanto riguarda l'induzione alla prostituzione. Secondo i giudici del Riesame, i fatti compiuti da Ieni «risultano di particolare gravità perché commessi a danno di minori, senza alcuno scrupolo di preservare la salute delle adolescenti».

Un consumo di droga, quello compiuto dalle due baby squillo, Emanuela e Serena (nomi di fantasia), 14 e 15 anni, che sarebbe aumentato col passare dei giorni. Da occasionale a continuativo. Tra settembre e ottobre il rito si sarebbe ripetuto almeno una volta a settimana, "il sabato sera quando uscivano per locali". E a rifornirle, quindi, sarebbe stato proprio il loro sfruttatore, Mirko Ieni. «Un amico», a detta delle adolescenti, che a volte consumava la cocaina con loro.

 

MIRKO IENIBABY ESCORT DEI PARIOLI INCONTRO CON UN CLIENTE image giovane prostituta BABY SQUILLO