allevamenti animali

I GULAG ANIMALI - LE INSOSTENIBILI BARBARIE DEGLI ALLEVAMENTI RUSSI DOVE GLI ANIMALI VENGONO SCUOIATI VIVI E LASCIATI MARCIRE, PER RICAVARE CAPPOTTI DA 1 MILIONE DI DOLLARI - “NON PROVO SIMPATIA PER LE BESTIE, AL CONTRARIO UNA GRANDE SODDISFAZIONE” (VIDEO)

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VIDEO - TELECAMERE SEGRETE NEGLI ALLEVAMENTI IN CINA

 

Da http://www.dailymail.co.uk

 

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Il "MailOnline" indaga e scopre dolorose verità sul trattamento riservato agli animali negli allevamenti in Russia e in Cina, dove vengono uccisi con dolorose droghe illegali o semplicemente scuoiati vivi. Da qui provengono i rifornimenti per il mercato della moda nelle principali città del mondo tra cui Londra, Parigi, New York, Milano.

 

Le immagini scioccanti mostrano migliaia di cadaveri di visoni (mammiferi simili alle marmotte) accatastati in un allevamento nella regione di San Pietroburgo della Russia occidentale. E poi ancora, ermellini, zibellini, volpini, fonti “irrinunciabili” per milioni di dollari ogni anno che entrano nell’economia russa.

 

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Le indagini rivelano le condizioni terribili di questi allevamenti paragonati ai gulag dagli attivisti per i diritti degli animali.  Qui “l’aria è avvelenata con la puzza di feci”, gli animali sono condannati a una vita senza movimento, nell’immobilità e nella costante paura. Il 30 % muore in gabbia prima di arrivare a mettere su la pelliccia. I restanti vengono scuoiati vivi e lasciati marcire per giorni, e i proprietari senza cuore non guardano oltre ai propri profitti.

 

Ma di che profitti si tratta? Da coperte da migliaia di dollari fino a cappotti di Fendi venduti al prezzo di 1,2 milioni di dollari.

 

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Molte di queste immagini scioccanti sono state immortalate nella fattoria dei coniugi Vladimir Borisyonok e Yekaterina Klitsova nel villaggio di Litusovo nella regione Orshansky della Bielorussia, dove gli animali vengono uccisi con un'iniezione letale, l'atto finale della loro vita innaturale chiusi in gabbie anguste: “Non ho alcuna simpatia nei confronti degli animali quando stanno per essere uccisi. Al contrario, sento una profonda soddisfazione. Sono contenta che siamo riusciti a far crescere bene le pellicce e che faremo molti soldi”.

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Molti di coloro che gestiscono le aziende agricole rimangono impuniti, e il governo russo non fa nulla per bloccare attivamente un settore in continua espansione

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