DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
mario benotti quarta repubblica
Maria Antonietta Calabrò per https://www.huffingtonpost.it
Da sabato 16 ottobre, nel maxi-scandalo delle mascherine comprate dallo Stato italiano nella primavera del 2020 è entrato ufficiosamente anche il Vaticano. È il giorno in cui l’ex commissario all’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri è stato interrogato dai pubblici ministeri Fabrizio Tucci e Gennaro Varone, nell’ambito dell’istruttoria della Procura di Roma coordinata dal Procuratore aggiunto Paolo Ielo.
Parlando dell’intermediario, ex giornalista Rai, Mario Benotti,nel suo interrogatorio riportato oggi dal Corriere della Sera, Arcuri ha detto ai pm di averlo conosciuto come “professore” quando collaborava con l’ex ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che gli era stato indicato come “particolarmente vicino alla Segreteria di Stato vaticana”. Diceva di poter favorire persino il salvataggio dell’Alitalia: “Era uno dei tanti che popolano gli interstizi del potere politico-economico italiano, un po’ Ministero e un po’ Vaticano”.
Il 21 marzo 2020 Benotti parla ad Arcuri della fornitura all’Italia e Arcuri risponde di inviare una proposta alla struttura: “Da quel momento Benotti e i suoi collaboratori interagiscono con le persone della struttura, e iniziano una trattativa del cui sviluppo io non so nulla”. Ma, nella ricostruzione fatta da Arcuri nel suo interrogatorio, Benotti avrebbe continuato a cercarlo con insistenza anche dopo; fra l’altro per portarlo in Vaticano, più precisamente alla cosiddetta Terza Loggia, la Segreteria di Stato vaticana, guidata dal cardinale Pietro Parolin.
“Iniziò a essere eccessivamente dilagante e importuno, percepivo che stesse esagerando e ho scelto di allontanarlo”, sostiene Arcuri. Ma non si sa poi cosa sia effettivamente accaduto. Benotti potrebbe anche aver intermediato una fornitura di mascherine (che secondo quanto accertato dalla magistratura italiana che ne ha disposto il sequestro, non solo sono inefficaci per proteggere dal Covid19 , ma addirittura “pericolose per la salute”) per il Vaticano, stipulando un contratto con il Governatorato, guidato all’epoca dal cardinale a Giuseppe Bertello di recente andato in pensione.
Il portavoce vaticano Matteo Bruni non ha risposto a una specifica domanda di Huffpost al riguardo e cioè se effettivamente questo contratto esista, se le mascherine eventualmente fornite siano ancora nella disponibilità del Vaticano e, se sì, se saranno sequestrate per impedire danni alla salute, come ha fatto la Procura di Roma.
Benotti aveva affidato le pubbliche relazioni per il suo libro “Un democristiano in borghese“ alla pr Francesca Immacolata Chaouqui (condannata in Vaticano per il cosiddetto Vatileaks 2) che all inizio di dicembre del 2020 aveva subito una perquisizione da parte della Gdf italiana nell’ambito dell’inchiesta sulle mascherine per cui è stato interrogato Arcuri, perché pagata da Benotti, ma dichiarò allora la donna, “per un’attività professionale del tutto lecita“. Nel corso della perquisizione sarebbe stata sequestrata documentazione riguardante l’attività precedente della Chaouqui, come commissario della Cosea vaticana, la Commissione d’ inchiesta sulle finanze di Oltretevere.
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