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"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL…
â'Mio padre fece outing un paio di settimane dopo che lo feci io. Avevo sedici anni, stavamo andando in chiesa, e si è confessato mentre guidava. Ci fermammo sotto un enorme albero e iniziammo a parlare e a parlare. Fu un'esperienza strana, nessuno mi aveva detto che papà era gay ma, quando me lo disse lui, non fui più di tanto scioccato. L'ho sempre saputo, anche se non lo sapevo. Percepivo la sua diversità . C'è un'essenza tangibile, una tangibile qualità gay, e io l'ho intuitaâ'
scritto di Snake Man, Radical Faerie australiana
Harry Hay è l'attivista gay americano che nel 1979 formò le Radical Faeries, un movimento che cercava di scoprire il vero significato dell'essere gay, insistendo sul fatto che non si trattasse esclusivamente di una preferenza sessuale. Volevano trovare la vera identità omosessuale, vivere a pieno la cultura gay. Così i santuari Fairie nacquero in America e si diffusero nel mondo.
Faerieland, il santuario Radical Faerie australiano, è un bellissimo tratto di foresta, casa delle Fate di Oz dal 2002, grazie alla visione e all'impegno di diverse persone che insieme governano la proprietà .
Accettano tutti i gay in cerca di altro: un'esperienza rurale, un riparo dal mondo ostile, un luogo dove esplorare spiritualità , identità e sessualità . Una comunità intera, non una frangia della comunità .
Il movimento Faerie celebra la cultura gay in aree rurali, ispirandosi alla cultura pagana e indigena, ma non bisogna per forza vivere in campagna per essere una Fata, né seguire una particolare dottrina. E' una definizione di se stessi e basta. Si chiamano Radical solo perché hanno deciso di allontanarsi da una società che al massimo tollera l'omosessualità ma non la comprende.
Claire Martin è la fotografa documentarista che ha scattato queste foto in Australia. I nomi delle Fate possono essere a vita o cambiati a seconda di come ci si sente.
La pratica del "Gender Fuck" non intende imitare il look femminile, ma mischia tutto insieme, lustrini e baffi, pantaloni e tacchi alti.
A Faerieland c'è un capanno di nome Thelma, luogo dove travestirsi per divertimento, che è una parte principale della comunità . La tradizione del luogo prevede lunghi abbracci di addio e di benvenuto. Le fate hanno grande rispetto per Madre Natura e tutte, macho, effeminate, giovani e anziane, si dedicano al giardinaggio e alla riforestazione.
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