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DONALD, BECCATE ’STO PAPAGNO! – IN UNA LETTERA AI VESCOVI DEGLI STATI UNITI, PAPA FRANCESCO CRITICA LE “DEPORTAZIONI DI MASSA” DEI MIGRANTI DECISE DA TRUMP: “LEDONO LA DIGNITÀ DI MOLTI UOMINI E DONNE, E DI INTERE FAMIGLIE” – BERGOGLIO INVITA I PORPORATI A “NON CEDERE A NARRAZIONI CHE DISCRIMINANO E CAUSANO INUTILI SOFFERENZE AI NOSTRI FRATELLI E SORELLE MIGRANTI E RIFUGIATI...”

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Estratto dell’articolo di Mimmo Muolo per www.avvenire.it

 

donald trump papa francesco

Il Papa, in una lettera ai vescovi Usa, diffusa in inglese e spagnolo, le due lingue più parlate nel Paese nordamericano, critica duramente la politica migratoria di Donald Trump: "Deportare persone che in molti casi hanno lasciato la propria terra per motivi di estrema povertà, insicurezza, sfruttamento, persecuzione o grave deterioramento dell'ambiente, lede la dignità di molti uomini e donne, e di intere famiglie".

 

Francesco aggiunge: "Ho seguito da vicino la grande crisi che si sta verificando negli Stati Uniti", "la coscienza rettamente formata non può non esprimere un giudizio critico e il proprio disaccordo". "Esorto tutti i fedeli della Chiesa cattolica e tutti gli uomini e le donne di buona volontà a non cedere a narrazioni che discriminano e causano inutili sofferenze ai nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati".

 

MIGRANTI IN CATENE DEPORTATI DA TRUMP

Il Papa sottolinea poi che non si può assistere alle decisioni senza reagire: "Tutti i fedeli cristiani e le persone di buona volontà sono chiamati a considerare la legittimità delle norme e delle politiche pubbliche alla luce della dignità della persona e dei suoi diritti fondamentali, non viceversa". Per Bergoglio "allo stesso tempo, bisogna riconoscere il diritto di una nazione a difendersi e a proteggere le comunità da coloro che hanno commesso crimini violenti o gravi mentre si trovavano nel paese o prima dell'arrivo".

 

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Per il Papa, inoltre, "un autentico stato di diritto si verifica proprio nel trattamento dignitoso che tutti gli uomini meritano, specialmente i più poveri ed emarginati. Il vero bene comune si promuove quando la società e il governo, con creatività e rigoroso rispetto dei diritti di tutti, come ho affermato in numerose occasioni, accolgono, proteggono, promuovono e integrano i più fragili, indifesi e vulnerabili".

 

donald trump con il papa

Accogliere, sottolinea il Vescovo di Roma, "non impedisce lo sviluppo di una politica che regolamenti una migrazione ordinata e legale. Tuttavia, questo sviluppo non può avvenire attraverso il privilegio di alcuni e il sacrificio di altri". "Ciò che si costruisce sulla base della forza, e non sulla verità sulla pari dignità di ogni essere umano, inizia male e finirà male".

 

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papa francesco alla conclusione della assemblea generale del sinodo dei vescovi foto lapresse

La lettera del Papa si aggiunge così a diversi pronunciamenti dei vescovi statunitensi. Primo fra tutti il cardinale Blaise Cupich di Chicago a dichiarare, ancor prima del giuramento del neo presidente Donald Trump, l’opposizione ad ogni programma di deportazione di massa di immigrati, poi il vescovo di El Paso, Mark Joseph Seitz, che ha ribadito la non tolleranza verso ogni forma di ingiustizia e, infine, l’intera Conferenza Episcopale degli Usa, che ha espresso sgomento per i provvedimenti annunciati dal nuovo inquilino della Casa Bianca.

donald trump - muro anti migranti al confine usa messico