BENATI MA NON BENISSIMO – LA BOMBASTICA FOTOGRAFA DI MODA NIMA BENATI È STATA VITTIMA DI UN FURTO DA 100MILA EURO SUL TRENO CHE LA PORTAVA DA BOLOGNA A MILANO – “PRIMA DI PARTIRE C’ERA UN RAGAZZO SUL BINARIO CHE URLAVA AL FINESTRINO. MI SONO PREOCCUPATA E HO CERCATO DI AIUTARLO, MA IMPROVVISAMENTE LA SUA DISPERAZIONE È SCOMPARSA E SE N’È ANDATO” – “QUANDO SONO ARRIVATA A MILANO HO VISTO CHE NON C’ERA PIÙ LA MIA VALIGIA. SOLO MENTRE PARLAVO CON LA POLIZIA HO COLLEGATO IL RAGAZZO AL FURTO. EVIDENTEMENTE AVEVA UN COMPLICE SUL TRENO E LUI AVEVA IL COMPITO DI DISTRARMI…”

Estratto dell’articolo di Vittoria Melchioni per il “Corriere della Sera”

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Un attimo di distrazione è costato caro alla celebre fotografa di moda Nima Benati, vittima giovedì scorso di un ingente furto sul Frecciarossa che la portava da Bologna a Milano. […]

Qual è stata la dinamica?

«Sono salita sul treno con un’amica. Ho riposto la valigia nella cappelliera e ci siamo accomodate. A pochi minuti dalla partenza da Bologna, sul binario si avvicina al finestrino un ragazzo dai tratti ispanici e inizia a battere da fuori i pugni sul vetro con uno sguardo terrorizzato».

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Parlava con voi?

«Continuava a dire “Milano”, il resto del discorso era incomprensibile. Mi sono preoccupata per lui. L’ho rassicurato, ma lui continuava a disperarsi».

Riuscivate a sentirvi?

«In realtà capivamo poco, così gli ho chiesto di scrivere sul display del cellulare cosa volesse dirci. Mi sono avvicinata al finestrino, ma improvvisamente la sua disperazione è scomparsa e se n’è andato» .

[…] Fino all’arrivo alla stazione centrale di Milano.

«Ho visto che non c’era più la mia valigia e ho creduto che qualcuno mi avesse derubato in quell’istante. Solo mentre parlavo con la polizia ho avuto una sorta di flash e ho collegato il ragazzo al furto. Evidentemente aveva un complice sul treno e lui aveva il compito di distrarmi».

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Cosa le hanno rubato?

«Gioielli, tanti erano diamanti, abiti, borse per un valore totale di 100.000 euro e i regali di compleanno».

La Polizia cosa le ha detto?

«Che hanno visionato i filmati delle telecamere in stazione, che furti del genere sono già stati fatti e che, grazie alla geolocalizzazione dei miei AirPods, possono provare a rintracciare le mie cose. Gli agenti mi hanno confortato: stavo avendo un attacco di panico» . […]

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