ambra battilana emilio fede

BUNGA BUNGA FOR EVER - EMILIO FEDE CONDANNATO A RISARCIRE 25 MILA EURO DI DANNI A AMBRA BATTILANA: SECONDO IL TRIBUNALE DI MILANO, LA “METEORINA”, PORTATA DAL GIORNALISTA ALLE CENE DI ARCORE, RISULTEREBBE VITTIMA “SIA PURE CON PIÙ SUBDOLE MODALITÀ, DI VIOLENZA CONTRO LE DONNE” - LA SCENETTA A ARCORE: DAVANTI A UNA STATUETTA CON UN PENE ENORME, AMBRA CHIESE A CHIARA DANESE: “MA CHE DOBBIAMO FARE? DOBBIAMO “DARLA”?”. AL CHE, EMILIO FEDE, CONTRARIATO, LE FECE...

Luigi Ferrarella per corriere.it - Estratto

 

 

silvio berlusconi ed emilio fede

Le ragazze che dopo un provino in tv, se non accettano approcci sessuali, si sentono dire dall’uomo di potere «allora che cosa siete venute a fare qua?», e preannunciare che non faranno quindi «più niente nel mondo dello spettacolo», sono vittime, «sia pure con più subdole modalità, di violenza contro le donne» che produce «sofferenza psico-fisica» e va risarcita: è quanto sentenzia il Tribunale civile di Milano, condannando l’uomo a risarcire alla ragazza 25.000 euro di danni. Dove lui è il giornalista Emilio Fede, e lei è Ambra Battilana, una delle invitate alla forse più proverbiale delle cene «bunga-bunga» di Arcore al centro dei processi «Ruby» a Silvio Berlusconi e allo stesso Fede.

 

ambra battilana

Il 21 agosto 2010 la giovane, che aveva vinto Miss Piemonte, con l’amica Chiara Danese viene ricevuta in un casting da Fede che, senza alcun saggio lavorativo, offre loro di fare le «meteorine» per ben 3.000 euro a settimana. La sera dopo arriva subito l’invito a una cena ad Arcore, dove altre ragazze si fanno toccare e toccano, una si ritrova nuda perché le si apre il vestito nella lap-dance, a tavola viene passata una statuetta con un pene enorme, e Ambra e Diana un po’ intimidite vengono arringate dalle altre ragazze a farsi coinvolgere. «Ma che dobbiamo fare? Dobbiamo “darla”?», chiede Ambra a Chiara, e le due amiche girano i tacchi, al che il giornalista, contrariato, le fa riaccompagnare a Milano.

 

Nel 2019 è passata in giudicato la condanna di Fede per «induzione alla prostituzione», con risarcimento alla ragazza (assistita nel civile dall’avvocato Michele Dell’Agli) da quantificare in separata sede. 

ambra battilanaEMILIO FEDE A NON E L ARENA

 

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