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BYE BYE TREGUA? IL CESSATE IL FUOCO TRA ISRAELE E HAMAS RISCHIA DI SALTARE – NON C’È INTESA SULLA SECONDA FASE DELL'ACCORDO SIGLATO SEI SETTIMANE FA, CHE FINORA HA CONSENTITO LA LIBERAZIONE DI 33 OSTAGGI ISRAELIANI E IL RILASCIO DI CIRCA DUEMILA DETENUTI PALESTINESI - GLI ISRAELIANI VOGLIONO UN PROLUNGAMENTO DELLA FASE UNO PER ALTRI 42 GIORNI, MA SENZA RITIRARSI DAL CORRIDOIO PHILADELPHI, E DA TUTTA LA STRISCIA. HAMAS HA RIFIUTATO – L’ESERCITO ISRAELIANO SI STAREBBE PREPARANDO A UNA NUOVA OFFENSIVA CON INCURSIONI LIMITATE…

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Estratto dell’articolo di Gabriella Colarusso per "La Repubblica"

https://www.repubblica.it/esteri/2025/03/01/news/medioriente_situazione_gaza_israele-424035002/

 

BENJAMIN NETANYAHU

[…] Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas rischia di saltare. Oggi scade la prima fase dell'accordo siglato sei settimane fa, che ha consentito la liberazione di 33 ostaggi israeliani e il rilascio di circa 2mila detenuti palestinesi.

 

La delegazione israeliana è tornata ieri sera dal Cairo dopo il primo round di negoziati sulla seconda fase senza nulla in mano. Gli israeliani vogliono un prolungamento della fase uno per altri 42 giorni, in modo da avere scambi ostaggi-prigionieri secondo gli stessi criteri usati finora – 3 rapiti israeliani a settimana per alcune centinaia di detenuti palestinesi - ma senza ritirarsi dal corridoio Philadelphi, strategico per il controllo del contrabbando, e progressivamente da tutta la Striscia, come prevede l'intesa originaria.

 

la marcia dei miliziani di hamas dopo l accordo sul cessate il fuoco 8

[…] Hamas ha rifiutato […] I mediatori qatarini e egiziani hanno chiesto tempo per risolvere la crisi. Ron Dermer, fedelissimo di Netanyahu, e la squadra di negoziatori israeliani torneranno oggi in Egitto, ma anche se si arrivasse a un compromesso le prospettive di pace si assottigliano.

 

Israele si sta preparando in ogni caso a tornare in guerra contro Hamas, secondo due fonti diplomatiche occidentali consultate da Repubblica. Una guerra […] «più simile a come hanno operato in Libano: con incursioni limitate». […] E la ragione è che nonostante la tregua l'approccio strategico di Israele non cambia. «Vogliono il disarmo di Hamas e l'uscita dei miliziani dalla Striscia, sono convinti che questa sia la condizioni non negoziabile per qualsiasi soluzione sul dopo».

 

miliziani di hamas durante la cerimonia di rilascio degli ostaggi

In questa ottica il prolungamento della fase uno servirebbe a Israele per ottenere il rilascio almeno di una parte degli ostaggi ancora a Gaza - si stima che siano tra 22 e 24 quelli ancora vivi – a ridurre la pressione delle famiglie e della società civile e a non creare strappi con l'amministrazione americana impegnata sul dossier ora prioritario per Trump, l'Ucraina. Hamas ha capito la strategia israeliana e ieri ha chiamato tutti i musulmani a rompere le restrizioni imposte alla preghiera nella moschea di al Aqsa, a Gerusalemme, durante il mese di Ramadan, nel tentativo di creare un cordone di sostegno intorno al movimento. […]

miliziani di hamas durante la cerimonia di rilascio degli ostaggi il rilascio dell ostaggio israeliano omer wenkert parenti degli ostaggi israeliani festeggiano la liberazione