
QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL…
CAPITALE CRIMINALE - ARRESTATO MASSIMO NICOLETTI, DETTO “BARBA”, FIGLIO DEL CASSIERE DELLA BANDA DELLA MAGLIANA - SEQUESTRATI BENI PER 5 MILIONI DI EURO TRA CUI IL PATRIMONIO IMMOBILIARE COMPOSTO DA BEN 13 VILLINI E 29 BOX A VERMICINO
Beni immobiliari e società per un valore di oltre 5 milioni di euro. Questo quanto sequestrato a delle società riconducibili a Massimo Nicoletti, classe 1964, figlio del noto Enrico, storico cassiere e “riciclatore” della Banda della Magliana. Le indagini da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma.
Le Fiamme Gialle hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale capitolino, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 4 soggetti, fra i quali il figlio 53enne del 'cassiere' della Banda, accusati di trasferimento fraudolento di beni al fine di eludere la normativa antimafia in materia di misure di prevenzione patrimoniali.
Nel contempo i militari hanno sequestrato 2 società di capitali e le quote del capitale di una terza società, per un valore stimato di oltre 5 milioni di euro. Target principale delle investigazioni, condotte dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, è stato appunto il pregiudicato Massimo Nicoletti,
Massimo Nicoletti - conosciuto negli ambienti criminali romani con il soprannome di “Barba” (di qui il nome dell’operazione delle Fiamme Gialle) - è gravato da precedenti di polizia per traffico di droga, usura, estorsione, oltre ad essere stato colpito da una misura di prevenzione personale e patrimoniale.
Le indagini, iniziate nel dicembre 2015, sono state sviluppate attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti, appostamenti e meticolosi accertamenti economicopatrimoniali, consentendo di individuare il circuito relazionale del Nicoletti il quale - ancorché in maniera occulta, attesi i trascorsi giudiziari – è emerso come dominus di rilevanti investimenti nel mercato immobiliare dell’hinterland romano.
Tra le varie iniziative imprenditoriali spicca la realizzazione di un importante complesso residenziale, a Vermicino, composto da ben 42 immobili di pregio, con un investimento iniziale pari a circa 3 milioni di euro di sospetta provenienza
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