mohammad abedini

ABEDINI, UN PO’ QUA, UN PO’ AYATOLLAH – LE CARTE DELL’FBI RIVELANO IL METODO E LE RETI DI RELAZIONI CHE AVREBBERO PERMESSO ALL’INGEGNERE IRANIANO ARRESTATO IN ITALIA DI PENETRARE NEL MONDO DELLE AZIENDE STATUNITENSI, ESPORTARE LE LORO TECNOLOGIE E ALIMENTARE L'INDUSTRIA DEI DRONI IRANIANA – A SVOLGERE UN RUOLO FONDAMENTALE SAREBBE UN ALTRO INGEGNERE IRANIANO, MAHDI SADEGHI, CHE AVREBBE AIUTATO ABEDINI A...

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Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “la Stampa”

 

Mohammad Abedini najafabadi

Della storia di Mohammad Abedini, l'ingegnere iraniano arrestato a Malpensa su mandato degli Stati Uniti, restano alcuni aspetti da chiarire. Si è scritto ieri, su questo giornale, della sua carriera folgorante nell'industria militare, alla guida dell'azienda "Sdra", e del rapporto con i suoi principali clienti, i Pasdaran.

 

Washington l'accusa di aver esportato illegalmente tecnologie americane in Iran, fornendo un supporto all'associazione terroristica delle Guardie della rivoluzione. Ma Abedini, per quanto intraprendente e potente sia diventato, non può aver fatto tutto da solo. Quella che segue è quindi la ricostruzione degli eventi fornita da un resoconto delle indagini condotte dall'unità di controspionaggio dell'Fbi di Boston, di cui La Stampa è in possesso. […]

 

Nella storia di Abedini svolge un ruolo da protagonista un altro ingegnere iraniano, Mahdi Sadeghi. È laureato all'Università di Teheran e ha un dottorato alla Michigan University dove da ricercatore guida un progetto per lo sviluppo di Mav, droni poi rimpiazzati dai moderni Uav. Vive in Massachusetts e qui nel 2015 fonda insieme a due soci la "Tacit Motion", un'azienda che si dovrebbe occupare di sensori di movimento per il fitness.

 

Mohammad Abedini najafabadi

Nell'agosto dello stesso anno chiede e ottiene un prestito da 790 mila dollari dalla "Fondazione nazionale per le élite iraniane", un ente governativo di Teheran sospettato di svolgere un ruolo di scouting per i Pasdaran. L'accordo dietro questo prestito prevede - secondo l'Fbi - che Sadeghi crei una società gemella di "Tacit Motion" in Iran e che condivida la proprietà intellettuale dei prodotti che svilupperà negli Usa.

 

I due soci di Sadeghi sanno di essere entrati nel territorio dell'illegalità. […] Subito dopo aver ricreato l'azienda di sensori per il fitness a Teheran, nel 2016 viene messo in contatto con Abedini e la sua "Sdra", che già da anni progetta componenti di missili balistici per i Pasdaran. […] Prima, però, devono fidarsi l'uno dell'altro.

 

Così, Sadeghi firma un contratto da 250 mila dollari per acquisire da Sdra firmware e prototipi di hardware. Poi, nel dicembre 2016, ordina del materiale elettronico da un'azienda statunitense e nella bolla di spedizione del pacco, che arriva in Massachusetts, si specifica che alcuni di quei prodotti verranno esportati e viene segnato come "riferimento cliente" la Sdra per due di quei prodotti. Il 2 gennaio 2017 vola quindi a Teheran, per tornare negli Usa il 10 gennaio, portando con sé – sospettano gli Usa – i due materiali per Abedini, violando i divieti di esportazione.

 

Mohammad Abedini najafabadi

Abedini ora sa che può contare su Sadeghi e tra il 2 e il 10 gennaio lo invita spesso nella sede della Sdra. In almeno tre occasioni, infatti, l'Fbi registra che Sadeghi consulta le sue mail dall'indirizzo IP della Sdra. E anche dopo la partenza di Sadeghi, i due restano in contatto.

 

Nell'agosto 2017 Sadeghi parla a Abedini della sua idea: una collaborazione tra la sua Tacit Motion e l'azienda americana A.D. […] Sadeghi dice di avere un contatto in quell'azienda: un suo ex compagno della Michigan University. È un'occasione perfetta.

 

L'inasprimento delle sanzioni americane voluto da Donald Trump nel maggio 2018 porta a un'accelerazione. Abedini, pochi mesi più tardi, fonda una nuova società in Svizzera, la Illumove: una vetrina europea per poter ricevere materiale elettronico dagli Usa e - si sospetta - esportarlo in Iran. Ma l'obiettivo - secondo l'Fbi - è più ambizioso: infiltrarsi in una delle più importanti aziende tecnologiche americane.

 

Mohammad Abedini najafabadi

Sadeghi continua quindi a lavorare sul suo contatto in A.D. e nel marzo 2019 (un mese dopo essere stato di nuovo a Teheran nella sede della Sdra) ottiene il primo successo: riesce a farsi assumere in A.D. come ingegnere. Si è aperta una breccia. E i due la sfruttano. Sadeghi presenta Abedini come Ceo della Illumove, ne tesse le lodi, fino a ottenere nell'agosto 2021 un contratto di collaborazione tra A.D. e Illumove.

 

Abedini dovrà sviluppare uno strumento per valutare prodotti di A.D., che si chiamerà "Evaluation Board Project". A.D. inizia quindi a inviare materiale in Svizzera e i viaggi di Abedini da Losanna a Teheran aumentano. Tra i prodotti inviati ci sono sensori e semiconduttori che verranno utilizzati, poi, sul sistema di navigazione Sepehr prodotto dalla Sdra e venduto ai Pasdaran per i loro droni militari.

 

Compreso quello che ucciderà nel gennaio 2024 tre militari americani in una base in Giordania. Quando l'Fbi recupera e analizza il chip di quel drone, estrapola dei dati dal microcontroller e scopre che è stato prodotto dalla Sdra. […]

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Abedini intanto è lanciato e a nome di Illumove propone alla A.D. di sviluppare prodotti che ha già creato, come «NavStudio», un sistema di navigazione sviluppato dalla Sdra iraniana e che può essere applicato al sistema Sepehr per droni militari. Mette quindi al lavoro sul progetto i dipendenti della Sdra a Teheran, pagandoli in dollari americani. E i dipendenti si lamentano. […]

 

Condivide con i dipendenti della Sdra, da marzo 2022 ad aprile 2024, innumerevoli schede tecniche e informazioni su prodotti della A.D., anche se "riservati" o etichettati dal governo Usa come «materiale antiterrorismo». Nell'indagine Fbi ci sono nomi, numeri, date, mail, documenti. E su queste prove dovrà decidere la Corte d'Appello di Milano se estradare Abedini negli Usa o se, come prova a dire Teheran, sono solo «false accuse».