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IL CASO GARLASCO È UNA TELENOVELA SENZA FINE – COME MAI LA CONSULENZA DEL GENETISTA PASQUALE LINARELLO È FINITA NELLE MANI DEI LEGALI DI ANDREA SEMPIO QUANDO NON ERA STATA ANCORA DEPOSITATA? – LUCIANO GAROGANO, EX CONSULENTE TECNICO DI SEMPIO, HA RIVELATO DI AVER RICEVUTO I DOCUMENTI, CHE INDICAVANO PER LA PRIMA VOLTA IL NOME DI SEMPIO, DAI  LEGALI IL 13 GENNAIO 2017, MA IN QUEL MOMENTO ERANO NELLE MANI DEI PM, DEGLI STASI E DEI POGGI – IL PADRE DI SEMPIO: “QUANDO SIAMO ANDATI DAGLI AVVOCATI, CREDO CHE MI AVESSERO PARLATO DEL FATTO CHE IL GENETISTA LINARELLO AVESSE TIRATO IN BALLO LA STORIA DEL DNA DI MIO FIGLIO. DUNQUE L’AVVOCATO LOVATI MI CONSIGLIAVA DI RIVOLGERMI A GAROFANO…”

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Estratto dell’articolo di C. Giu. A. Sc. per il “Corriere della sera”

Luciano Garofano ex ris di parma

 

Il primo ottobre, esattamente il giorno dopo l’annuncio di aver lasciato l’incarico di consulente di Andrea Sempio «per mancata condivisione della linea difensiva» il pm di Brescia chiede ai carabinieri di sentire l’ex capo del Ris Luciano Garofano. Che a stretto giro viene convocato e spiega di aver avuto la consulenze sul Dna e la relazione della Skp (in cui si parlava delle telefonate di Sempio a casa Poggi) il 13 gennaio 2017 dagli avvocati. Ma aggiunge di non sapere come siano riusciti a procurarseli.

 

ANDREA SEMPIO A POMERIGGIO CINQUE

[…] Il solo fatto che la pm Claudia Moregola abbia ritenuto di ascoltare subito Garofano dimostra il grande interesse degli inquirenti bresciani sul giallo di come la consulenza del genetista Pasquale Linarello sia finita nelle mani dei legali di Sempio quando non era stata ancora depositata.

 

Lo si evince anche dagli atti depositati in vista dell’udienza di martedì al Tribunale Riesame sul sequestro del 26 settembre in casa dell’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, accusato di corruzione con l’ipotesi di aver intascato soldi per l’archiviazione, nel 2017, di Andrea Sempio.

PASQUALE LINARELLO

 

Come si ricorderà furono i consulenti di Alberto Stasi a firmare la relazione sul Dna — che indicava per la prima volta il nome di Sempio — allegata all’esposto presentato a dicembre 2016 dalla mamma dell’ex fidanzato di Chiara Poggi. Per la Procura di Brescia sembra essere un punto molto importante, tanto che chiedono di questi atti anche alla mamma e al papà di Andrea Sempio, negli interrogatori del 26 settembre.

 

GIUSEPPE SEMPIO DANIELA FERRARI

«Quando siamo andati dagli avvocati, credo che mi avessero parlato del fatto che il genetista Linarello avesse tirato in ballo la storia del Dna di mio figlio — ha spiegato il papà, Giuseppe —. Dunque l’avvocato Lovati mi consigliava di rivolgermi a Garofano, per la storia del Dna». Per la madre, Daniela Ferrari, già il 23 dicembre «al tg avevano detto che sotto le unghie di Chiara Poggi era stato trovato il Dna di mio figlio». Gli investigatori le chiedono: «Il 30 dicembre vi rivolgete al generale Garofano come consulente. Che consulenza poteva essere affidata al generale se non avevate ancora le carte, dato che i vostri avvocati vi avevano detto che servivano i soldi per prendere le carte?».

 

Risposta: «Garofano c’era stato consigliato dall’avvocato Lovati. E la prima volta che si sono visti con Garofano, mio figlio e mio marito sono stati accompagnati da Lovati». Quelle carte «segretate» in quel momento erano nelle mani dei legali di Stasi, gli avvocati dello studio Giarda, della Procura generale di Milano, di quella di Pavia (dove vengono inviati il 23 dicembre per competenza) e di quella di Brescia per l’eventuale processo di revisione.

 

chiara poggi

Brescia mette a disposizione, dopo sua richiesta, al legale dei Poggi Gianluigi Tizzoni copia degli atti il 12 gennaio 2016. Altro punto sul quale insistono gli inquirenti bresciani è relativo al denaro racimolato dalla famiglia Sempio, alla luce del famoso appunto trovato durante le perquisizioni con la scritta «Venditti archivia x 20, 30 euro».

 

E anche per i continui riferimenti, nelle intercettazioni ambientali, alla necessità di dover «pagare quei signori lì». La famiglia Sempio ha ripetuto, in televisione e davanti ai magistrati, che i soldi servivano per pagare gli avvocati dei quali «eravamo in balia». […]

il generale garofanoPROVETTE DEL MAXI INCIDENTE PROBATORIO SUL DELITTO DI GARLASCOgli scontrini del parcheggio di vigevano a casa della famiglia di andrea sempio PIZZINO TROVATO IN CASA DI ANDREA SEMPIOLUCIANO GAROFANO RIS