CADUTO IL BOSS, SO' DOLORI PER I SUOI SODALI – CONDANNATO A 10 ANNI DI CARCERE MASSIMO GENTILE, IL DIRIGENTE DELL’UFFICIO TECNICO DI LIMBIATE, IN PROVINCIA DI MONZA, IN CARCERE CON L’ACCUSA DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA PER AVER FATTO DA PRESTANOME A MATTEO MESSINA DENARO: L’UOMO E' ACCUSATO DI AVER CEDUTO LA PROPRIA IDENTITÀ AL LATITANTE, IL QUALE, GRAZIE A UN SUO DOCUMENTO, HA ACQUISTATO E ASSICURATO UNA MACCHINA E UNA MOTO…

Estratto dell'articolo di Federico Berni per www.corriere.it 

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Condanna in primo grado a 10 anni per Massimo Gentile, il dirigente dell’ufficio tecnico di Limbiate (Monza) in carcere da marzo scorso con l’accusa di associazione mafiosa, per aver fatto da prestanome a Matteo Messina Denaro. […]

Massimo Gentile, classe 1972, residenza a Solaro, nato a Erice, nel 2019 arriva in provincia di Monza, a Limbiate, assunto per il lavoro nell’ente pubblico […] I carabinieri del Ros di Palermo lo arrestano (assieme ad altri due insospettabili) con l'accusa di aver favorito la latitanza dell’ultimo boss stragista, Matteo Messina Denaro, morto di malattia il 25 settembre 2023. A Limbiate, Gentile risultava incaricato anche della gestione dei fondi del Pnrr.

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Per lui l’accusa era di aver ceduto la propria identità a Messina Denaro, il quale, grazie a un documento con le generalità di Gentile, aveva acquistato e assicurato una macchina e una motocicletta per i suoi spostamenti. Un legame, quello con il boss trapanese, stretto da vincoli di parentela.

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