carminati

MA CHE SEI CECATO? – NELLA COLLEZIONE DI OPERE D’ARTE SEQUESTRATA A CARMINATI, SPUNTANO FALSI CLAMOROSI: WARHOL, BURRI, BOTERO E BALLA – LO SCULTORE CEROLI: “LE COPIE DELLE MIE OPERE SONO PESSIME, SBAGLIATA PURE LA FIRMA”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Francesco Salvatore per “la Repubblica

massimo carminatimassimo carminati

 

Futurismo, Pop art, Surrealismo, ma anche quadri di devozione. È un vero amore per l’arte quello di Massimo Carminati. Emerge osservando le 94 opere d’arte sequestrate dal Ros dei carabinieri al “Cecato” e ai suoi parenti. Presentate e analizzate in una relazione tecnica della professoressa Isabella Quattrocchi, consulente della procura, dimostrano una particolare predilezione per la pittura del Novecento. Anche se la capacità di distinguere l’autentico dal falso non sembra fosse l’attitudine primaria del boss di Mafia Capitale.

 

La consulenza, chiesta dai pm Giuseppe Cascini, Paolo Ielo e Luca Tescaroli, fondamentale per disporre il provvedimento del sequestro preventivo di una serie di opere d’arte per oltre un milione e mezzo di euro, individua per oltre un terzo delle stesse opere, dei falsi d’autore.

 

Niente Andy Warhol, Burri, Botero o Balla. Ma comunque tanti originali di artisti che hanno rappresentato l’arte italiana, e non solo, del secolo scorso.

 

simbolo del dollaro di andy warholsimbolo del dollaro di andy warhol

Uno dei nomi più noti alle orecchie dei profani è quello di Renato Guttuso: del grande realista siciliano è stato sequestrato “un disegno a penna, inchiostro di china e acquerello, su supporto di cartoncino paglierino, raffigurante un ghepardo in movimento”. Un altro big internazionale è ilo surrealista spagnolo Joan Mirò: negli scantinati di casa Carminati è stata trovata una “composizione policroma litografica, firmata in basso a sinistra e in cornice di listello naturale”.

 

Sono un paio gli autori prediletti da Carminati, stando almeno al numero delle tele autentiche ritrovate. Dell’aeropittore futurista Giulio D’Anna sono 4 dipinti e un disegno. Uno di questi, “un dipinto in bianco e nero a tempera su foglio di giornale francese d’epoca, ripropone un’opera di Filippo Tommaso Marinetti”, fondatore del Futurismo.

giacomo balla mostra futuristi guggenheim giacomo balla mostra futuristi guggenheim

 

L’altro nome ricorrente è quello di Mimmo Rotella. Del maestro del décollage si contano ben 7 opere. Rappresentano dive del secolo scorso, come Elizabeth Taylor e Marilyn Monroe. Proprio la musa di Andy Warhol spunta in altre due serigrafie, a firma del capostipite della Pop Art, però, secondo Quattrocchi, sebbene con tanto di certificato di autenticità, non sarebbero altro che dozzinali imitazioni.

 

GUTTUSO- I FUNERALI DI TOGLIATTIGUTTUSO- I FUNERALI DI TOGLIATTI

Capitolo a parte sono le sculture: in questo caso Carminati sembra ci abbia visto giusto, almeno in un caso. Sono sette le opere lignee autentiche attribuite alla grande scultrice statunitense Louise Nevelson. Di queste, degli anni Sessanta, la maggior parte è tenuta in “buono stato di conservazione”.

 

ksa 07 mario ceroliksa 07 mario ceroli

Delle 10 sculture attribuite a Mario Ceroli, invece, è stato lo stesso artista a certificarne la falsità: «Sono imbarazzato che qualcuno proponga come mie opere realizzate in un modo così grossolano — ha detto ai dopo averle esaminate attentamente — Sono composizioni false nella firma, nell’esecuzione e persino nei materiali, diversi da quelli da me usati, senz’altro più pregiati».